Chiudi

-
Campioni internazionali

Sinner, dal messaggio di Matteo a Bebe Vio: un giorno da ricordare

Attraverso le parole di Riccardo Piatti per il sito ufficiale del torneo, riviviamo la prima storica giornata di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals di Torino

18 novembre 2021

Jannik Sinner con il coach Riccardo Piatti, il suo staff e il presidente ATP Andrea Gaudenzi (foto Corinne Dubreuil/ATP Tour.)

Jannik Sinner con il coach Riccardo Piatti, il suo staff e il presidente ATP Andrea Gaudenzi (foto Corinne Dubreuil/ATP Tour.)

Martedì, Jannik Sinner era a pranzo con Paolo Lorenzi alle Nitto ATP Finals. Secondo il 39enne, che ha da poco chiuso la carriera, parlava solo di tennis.

"Diceva: Forse devo fare meglio l'anno prossimo, se sarò in Top 8 giocherò senza aspettare il forfait di qualcuno" ha ricordato Lorenzi. "E' questa la chiave per arrivare così giovani a questo livello".

Anche se durante il pranzo non l'ha dimostrato, Sinner sapeva di avere una chance di entrare in campo quella sera. Matteo Berrettini si era fatto male agli addominali obliqui sinistri e non era sicuro di poter continuare il torneo.

"Era nervoso, penso avesse capito che avrebbe potuto giocare" ha detto il suo coach Riccardo Piatti. "Stava aspettando la decisione di Matteo".

Sinner e Piatti erano entrambi in hotel quando Berrettini, intorno alle cinque del pomeriggio, ha mandato un messaggio a Sinner. Il finalista di Wimbledon ha avvisato il suo giovane connazionale che non sarebbe sceso in campo.

"Matteo ha mandato a Jannik un messaggio dicendogli di scaldarsi e divertirti" ha detto Piatti. "Quando me l'ha raccontato, gli ho detto: 'Guarda, Matteo ti ha detto la cosa più importante.  Devi andare in campo e divertirti'. Goditi il momento. Si allenano tutti, tutto l'anno, per essere in questo tipo di situazione. Quando ci arrivi, devi godertela. Per questo credo sia stato così bello per Jannik”.

Il presidente dell'ATP Andrea Gaudenzi premia Jannik Sinner (Corinne Dubreuil/ATP Tour)

Il team di Sinner ha rapidamente organizzato una sessione di allenamento alle 18.30 al Pala Alpitour. Mentalmente, però, il vincitore delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals 2019 era già pronto alla sfida.

"Jannik era già concentrato, come tutto il team. Gli ho detto di prepararsi per giocare" ha spiegato Piatti. "Ero convinto che avrebbe giocato [e gliel'ho detto] perché [non sarebbe stato buono] per lui arrivare qui pensando 'forse gioco, forse no'. Ecco perché secondo me è arrivato pronto”.

Per tutta la sera, Sinner ha sorriso brillando sotto i riflettori. L'altoatesino ha sconfitto Hubert Hurkacz 6-2, 6-2 poi ha ricevuto una standing ovation quando si è avvicinato al microfono per l'intervista a caldo. Più di una volta si è allontanato dal microfono per ringraziare i tifosi prima che l'entusiasmo del pubblico calasse abbastanza da consentirgli di parlare.

31C77AD4-73BA-40F1-9FEB-E23C7DC0D868
Play

"Naturalmente qui l'atmosfera è straordinaria. Penso che giocare in Italia sia speciale perché senti la volontà di vincere insieme ai tifosi. Ho avuto questa sensazione oggi" ha detto Sinner più tardi in conferenza stampa. "Quando tutto uno stadio così tifa per l'avversario, è difficile per un giocatore. Sono molto felice".

"Sono italiano e sono stato alle [Nitto ATP Finals] con i miei giocatori sei volte" ha detto Piatti. “Per me essere qui in Italia, a Torino, con un giocatore con cui ho iniziato a lavorare quando aveva 13, 14 anni, è una sensazione fantastica. L'atmosfera nello stadio era incredibile”.

L'idolo di casa ha realizzato tante interviste nella zona mista per le televisioni, circondato da fotografi e operatori accorsi per documentare l'emozione del momento. Lo spogliatoio di Sinner è il primo nel lungo corridoio. Quando è arrivato, ha incontrato Beatrice ‘Bebe’ Vio, campionessa paralimpica di scherma.

Jannik Sinner con Bebe Vio dopo la prima vittoria alle Nitto ATP Finals al Pala Alpitour (Corinne Dubreuil/ATP Tour)

Hanno parlato per qualche minuto, hanno scattato fotografie, poi Sinner ha trascorso un po' di tempo all'interno dello spogliatoio dove Piatti ha avuto la possibilità di parlargli.

"Gli ho detto: 'Sono molto fiero di te'. Ma non solo per quanto successo ieri" ha raccontato Piatti. "Quando ha iniziato la stagione, l'obiettivo era entrare in Top 10 e qualificarsi per le [Nitto ATP Finals] a Torino. Ha debuttato nel torneo, ha battuto Hurkacz e finirà in Top 10. Sono molto orgoglioso di lui”.

Sinner è poi andato in conferenza stampa per parlare con i giornalisti prima di tornare in hotel.

"Ho fatto fatica ad addormentarmi, ma penso che Jannik abbia dormito bene" ha detto Piatti. Il giorno dopo, ha aggiunto, "siamo andati al Pala Alpitour a mezzogiorno. Ha incontrato il fisioterapista, abbiamo mangiato lì. Il presidente italiano dell'ATP, Andrea Gaudenzi, gli ha consegnato un trofeo per essere entrato in Top 10. E' stato bello, un presidente italiano che premia un giocatore italiano. Non penso sia successo tante volte! Poi ci siamo allenati per un'ora e mezza al Circolo Stampa Sporting e siamo tornati in hotel".

Indipendentemente dall'esito delle Nitto ATP Finals, è impressionante come sia riuscito a sfruttare al meglio l'occasione dopo essere subentrato al postro dell'infortunato Berrettini. L'atmosfera al Pala Alpitour la sera del debutto non la dimenticherà facilmente.

"Avevo sempre sognato qualcosa di simile per lui. Avevo già vissuto quel momento con gli altri giocatori che ho allenato, so che i tennisti giovani vogliono un momento così” ha detto Piatti. “Sono molto orgoglioso di quello che sta facendo”.


Non ci sono commenti
Loading...