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Tsitsipas, mano tesa a Rublev: "Poche armi? No, glielo dissi apposta"

Tsitsipas è ad Abu Dhabi per il Mubadala World Tennis Championship a cui parteciperà anche Rublev. Il greco è pronto a scusarsi per aver detto a Torino che il moscovita ha poche armi.

di | 04 dicembre 2022

Due settimane fa, Stefanos Tsitsipas sognava invano di superare il girone alle Nitto ATP Finals. Ma il suo percorso a Torino si è fermato contro il russo Andrey Rublev, numero 8 del mondo. I due saranno di scena ad Abu Dhabi per il Mubadala World Tennis Championship, classica esibizione pre-natalizia in programma quest'anno dal 16 al 18 dicembre. Ci sarà anche Rublev a cui Tsitsipas, come ha scritto Reem Abulleil su Arab News, sente di dovere delle scuse.

Dopo la partita di Torino che ha deciso la sua eliminazione e la prima qualificazione del moscovita alle semifinali delle Nitto ATP Finals, Tsitsipas disse di essersi sentito il giocatore più creativo. Ruvlev, commentava, "ha prevalso con le sue poche armi".

Rublev non l'ha presa bene e ha contestato il punto di vista del greco nella conferenza stampa post-partita. Quel commento ha poi scatenato molte critiche sui social. Ora, a due settimane di distanza, Tsitsipas è tornato su quell'uscita infelice.

"Quello che ho detto in conferenza stampa contro Rublev è stato ingiusto, scorretto - ha detto -. Ma l'ho fatto apposta. Volevo che giocasse con ancora più rabbia in semifinale contro Casper Ruud, non serve che vi dica perché". Se infatti Rublev avesse battuto anche il norvegese, il greco avrebbe chiuso la stagione in Top 3. Ma Ruud ha dominato la sua semifinale e Tsitsipas, nonostante un record di 61 vittorie e e 24 sconfitte in stagione, ha terminato il 2022 da numero 4 del mondo alle spalle di Carlos Alcaraz, Rafael Nadal e dello stesso Ruud.

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"Volevo che Andrey vincesse la semifinale, perciò pensavo di mettere un po' di benzina sul fuoco, di farlo sentire più affamato e concentrato - ha proseguito Tsitsipas -. Penso che non sia stata la cosa giusta da fare, perché Andrey non è riuscito a giocare come mi sarei aspettato in semifinale. Certo, la cosa migliore da fare per finire tra i primi tre del mondo era battere Rublev".

I due si sono affrontati già undici volte nel circuito ATP, compresa la prima sfida nel circuito maggiore alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals 2018. Il greco l'ha battuto anche in finale a Monte-Carlo del 2021, conquistando così il suo primo titolo in un Masters 1000.

"Andrey è un giocatore eccellente - ha detto Tsitsipas ad Arab News -. Ha un vasto arsenale di armi che sa usare estremamente bene in campo. Colpisce davvero forte, è un po' come il Marat Safin della nuova generazione. Non penso affatto che abbia un tennis limitato, dopo tanti anni nel circuito è in grado di competere con i migliori del mondo. E' molto professionale, uno dei più disciplinati. Ed è davvero una bella persona, molto socievole. Se lo vedrò, mi scuserò con lui perché quello che ho detto in conferenza stampa non è quello che penso realmente di lui".

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