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Zhizhen Zhang è numero 96 secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP. Sarà il primo cinese in Top 100
di Alessandro Mastroluca | 20 ottobre 2022
Vedi Napoli e fai la storia. Zhizhen Zhang ha superato due turni e centrato i quarti di finale della Tennis Napoli Cup by Banca di Credito Popolare. Grazie al 76(5) 76(11) su Sebastian Baez, l'argentino che ieri aveva omaggiato Diego Armando Maradona, il ventiseienne è salito al numero 96 dei Pepperstone ATP Live Rankings, le proiezioni in tempo reale della classifica.
Zhang, che era già diventato il cinese con la miglior classifica di sempre a livello ATP, ha firmato un nuovo primato. Sarà infatti il primo giocatore della sua nazione a entrare in Top 100 nel ranking ATP.
Nato a Shanghai nel 1996, Zhang aveva firmato anche altri primati nazionali. E' stato infatti il primo cinese nel main draw di Wimbledon nell'era Open (2021). Quest'anno ha stabilito lo stesso primato allo US Open, condiviso però a Flushing Meadows con Yibing Wu.
A New York ha peraltro sfiorato la grande impresa di diventare anche il primo cinese a passare un turno in uno Slam in singolare maschile dopo 63 anni. Ha mancato sette match point nel terzo set contro l'olandese Tim van Rijthoven, prima di cedere 6-4 al quinto set. Sarebbe stato Wu, contro Nikoloz Basilashvili, a completare quel successo storico atteso dalla vittoria di Fu Chi Mei su Ron Barnes nel 1959 a Wimbledon.
Zhizhen Zhang ha iniziato la sua carriera nel circuito professionistico nel 2012, a sedici anni. La prima svolta arriva nel 2015 quando conquista il suo primo Future a Mont-de-Marsan, in Francia. Nel resto della stagione raggiunge un'altra finale nel circuito ITF a Bourg-en-Bresse, disputa senza successo le sue prime partite nei Challenger, e si qualifica per il main draw dell'ATP 250 di Shenzhen prima di essere fermato dal ceco Jirí Veselý.
Nel 2016, però, i risultati non arrivano. A parte un quarto di finale ITF, perde sempre al primo o al secondo turno e si ritrova a fine anno fuori dai primi 800 del mondo.
La risalita nel 2017 è immediata. Perde due finali Futures, a Lu'an e Yinchuan, sempre in Cina, ma la classifica migliora e gli permette di entrare per la prima volta nei Challenger senza passare dalle qualificazioni.Il vero exploit matura allo Shenzhen Open. Da numero 495 del mondo, in tabellone grazie a una wild card, Zhang sorprende l'allora numero 39 del mondo Paolo Lorenzi e centra i quarti di finale. Perderà contro lo svizzero Henri Laaksonen, ma chiuderà la stagione tra i primi 350 del ranking ATP.
Nel 2018 il suo risultato di maggior rilievo è la semifinale del Challenger di Jinan, che ha conquistato nel 2019. E' l'anno della sua significativa esplosione nel circuito maggiore. Si fa valere contro Dominic Thiem a Pechino, debutta un Masters 1000 a Shanghai (fermato dal polacco Hubert Hurkacz), vince il secondo Challenger della stagione a Shenzhen. Chiude l'anno da numero 138: in quel momento è il suo miglior ranking a fine stagione.
Di fatto fermo per tutto il 2020, anche dopo il lockdown, nel 2021 centra la semifinale al Challenger di Biella e debutta come detto a Wimbledon. E' il quarto cinese nel main draw di uno Slam in singolare maschile nell'era Open. Tuttavia a fine 2021 è fuori dai primi 300 del ranking ATP.
Quest'anno ha trionfato al Challenger di Cordenons in finale su Andrea Vavassori, e raggiunto le finali nel circuito a Luedenscheid, a Trieste (battuto da Francesco Passaro), e a Grodzisk Mazowiecki, in Polonia.
Dopo la sconfitta allo US Open contro Van Rijthoven, ha raggiunto il secondo turno all'ATP 500 ad Astana e il secondo quarto di finale ATP in carriera a Napoli. I successi su Márton Fucsovics e Baez lo proiettano nella storia.