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Campioni internazionali

Zverev lascia l'agenzia di Federer: "Più peso alla mia famiglia"

Addio del tedesco alla Team 8, l'agenzia di Tony Godsick che segue anche Del Potro e Cori Gauff. "Abbiamo deciso che fosse la scelta migliore" ha scritto. Il padre e il fratello Mischa lo seguiranno in campo, dopo la separazione dal coach David Ferrer. Per il management, lo aiuterà l'amico Sergey Bubka

di | 18 gennaio 2021

Un bel primo piano di

Un bel primo piano di "Sascha" Zverev (foto Getty Images)

Alexander Zverev lascia anche la Team 8, l'agenzia di management che rappresenta anche Roger Federer. In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, Zverev spiega di voler tornare alle origini e dunque affidarsi di nuovo, e in maniera più massiccia, alla famiglia.

"Ho deciso di avere accanto come allenatori i miei familiari e mio fratello Mischa, e di affidarmi per il management a Sergei Bubka" scrive il tedesco. 

L'ucraino, figlio della leggenda del salto con l'asta, primo uomo a volare sopra i sei metri nella storia dell'atletica, è diventato uno dei migliori amici del tedesco. Già presente nel suo angolo quando vinse il Masters 1000 di Madrid del 2018, Bubka è entrato in contatto con il tedesco grazie al suo agente Patricio Apey.

Tra Zverev e il cileno è finita male, il tedesco l'ha accusato di avergli fatto firmare un contratto capestro e ha avviato una causa terminata a inizio anno con un patteggiamento extra-giudiziale di cui non sono stati resi pubblici i termini. Bubka, però, gli è rimasto accanto anche se prevalentemente come sparring partner.

Alexander Zverev con David Ferrer nel 2019 a Madrid

Zverev, che due settimane fa aveva annunciato anche la conclusione del rapporto professionale con il coach David Ferrer, ha ringraziato la Team 8 "per il lavoro e per questa grande esperienza. Però - ha aggiunto - sentiamo entrambi che sia la decisione migliore dare di nuovo un ruolo più importante alla mia famiglia".

Se il divorzio con Ferrer nasce anche dalle esigenze dello spagnolo, nominato nuovo direttore del torneo di Barcellona, l'uscita dalla Team 8 suscita qualche inevitabile domanda. 

L'agenzia fondata da Tony Godsick rappresenta Federer, Juan Martin Del Potro e Cori Gauff, insieme a Naomi Osaka una delle giocatrici con più appeal dal punto di vista del potenziale commerciale nella WTA. Viene da chiedersi, pertanto, se la scelta sia stata di Zverev, o se in qualche modo sia una prima conseguenza delle vicende che hanno coinvolto il tedesco nel 2020.

Zverev, infatti, ha fatto notizia più per le accuse di violenze domestiche, fisiche e psicologiche, da parte della ex fidanzata Olga Sharypova che per la prima finale Slam in carriera, persa contro Dominic Thiem allo US Open dopo aver vinto i primi due set.

Nel suo messaggio, Zverev parla di una ridefinizione delle sue strategie, a medio e lungo periodo. Russell Fuller, giornalista di punta della redazione tennistica della BBC, nota su Twitter che nel suo messaggio non c'è alcun riferimento alle accuse che peraltro Zverev ha sempre respinto. 

D'altra parte Ben Rothenberg, a cui Sharypova ha rivelato le violenze in una lunga intervista per la rivista Racquet di cui il giornalista USA promette l'uscita di una seconda puntata, sottolinea una coincidenza.

Ovvero, uno degli episodi raccontati dall'ex tennista sarebbe avvenuto durante la Laver Cup, l'esibizione tra le squadre dell'Europa e del Resto del Mondo creata e gestita proprio dalla Team 8 di Godsick. Magari due indizi, come insegnava Agatha Christie, sono davvero solo una coincidenza.

Il gioco di Alex Zverev dalla A alla Z

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