Chiudi

-
Campioni internazionali

Murray e Nishikori in finale nei Challenger: passione senza confini

Andy Murray e Kei Nishikori in corsa per il titolo a Nottingham e Palmas del Mar. Il britannico punta a Nottingha al secondo titolo consecutivo sull'erba e a un posto fra le teste di serie a Wimbledon. A Porto Rico, nel primo torneo dopo 20 mesi, il giapponese può vincere il primo trofeo dal 2018

di | 18 giugno 2023

Il sorriso di Andy Murray al Challenger di Nottingham (Getty Images)

Il sorriso di Andy Murray al Challenger di Nottingham (Getty Images)

La forza della passione, il potere della motivazione. Con due spinte così, niente è impossibile. Lo dimostrano ancora una volta Andy Murray e Kei Nishikori, finalisti rispettivamente al Challenger di Nottingham e di Porto Rico.

Lo scozzese ha centrato la seconda finale consecutiva nel circuito, dopo il titolo a Surbiton della scorsa settimana. Ha vinto nove partite sull'erba, di cui sei senza perdere un set. In semifinale ha sconfitto il britannico Nuno Borges, numero 73 del mondo, 63 62.

Nella sfida per il titolo al Nottingham Open, che si disputa insieme al WTA 250 dove è in programma la prima finale tutta britannica dal 1977 (Watson-Burrage, diretta SuperTenniX), l'ex numero 1 del mondo affronta il qualificato francese Arthur Cazaux, ventenne numero 181 del mondo. Settimo nella Pepperstone ATP Live Next Gen Race, la classifica basata solo sui migliori risultati stagionali degli Under 21, Cazaux ha sconfitto in semifinale Dominik Koepfer.

Murray testa di serie a Wimbledon? Si può fare

"Vieni per goderti il tennis, ma alla fine vuoi vincere il torneo - ha detto Murray -. Con Cazaux mi sono allenato qualche settimana fa, è un giovane molto valido. Ultimamente sto giocando con tanti giocatori giovani e sono sempre partite difficili. Alcuni li vedo per la prima volta: spero che con Arthur ci siano poche sorprese".

Murray, oggi numero 44 del mondo, è virtualmente numero 40 secondo le proiezioni in tempo reale della classifica, e potrebbe salire di altre due posizioni se dovesse vincere il titolo. Può ancora puntare, dunque, a entrare fra le teste di serie a Wimbledon. Dovrà fare molta strada, però, al Queen's dove è iscritto la prossima settimana. Il suo percorso nell'ATP 500 londinese, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, inizierà contro Alex De Minaur che l'ha sempre battuto in tre confronti diretti.

Nishikori torna in finale

E' tornato a giocare dopo venti mesi di assenza, e al primo torneo è subito in finale. A Palmas del Mar, sede del Challenger 75 di Porto Rico, Kei Nishikori ha espresso un tennis di alto livello questa settimana. E' andato in crescendo anche come sicurezza e scioltezza nei movimenti, un fattore ancora più importante dopo l'operazone all'anca sinistra e un infortunio successivo a quella destra.

L'ex numero 4 del mondo, il giocatore asiatico con la miglior classifica di sempre, ha sconfitto in semifinale 64 62 il brasiliano Gustavo Heide, che ha servito per il primo set sul 4-5. Il ventunenne, alla prima semifinale Challenger in carriera, ha subito maggiormente la solidità di Nishikori che ha frustrato le sue accelerazioni e ha perso solo un punto quando ha servito la prima nel parziale.

In finale, lo attende il teenager statunitense Michael Zheng. Se dovesse vincere, Nishikori festeggerebbe il suo primo titolo, a qualunque livello, dall'ATP 250 di Brisbane del 2018.


Non ci sono commenti
Loading...