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Campioni internazionali

Sinner a SuperTennis: "Pronto a far bene, speciale il feeling con i tifosi"

Jannik Sinner inizierà il suo percorso agli Internazionali BNL d'Italia contro l'australiano Thanasi Kokkinakis. A SuperTennis l'altoatesino ha mostrato tutta la sua convinzione alla vigilia di un torneo speciale

di | 10 maggio 2023

Jannik Sinner allo young village (foto Fioriti)

Jannik Sinner allo young village (foto Fioriti)

"Mi sento pronto a far bene in tutti i tornei che sto giocando. A Roma poi la mia connessione col pubblico è speciale, è un'arma che posso e devo usare". Jannik Sinner, l'unico italiano ad aver raggiunto più di una finale Masters 1000 da quando esiste questa categoria di tornei (introdotti nel 1990), è pronto a far innamorare il pubblico di Roma. Oggi l'hanno aspettato in più di 500 allo stand Pigna all'interno del Foro Italico dove si è fermato a firmare autografi, poi lo hanno circondato di affetto al Kids Village dove ha giocato con i bambini.

Mai come quest’anno Jannik Sinner, numero 8 del mondo, si presenta agli Internazionali BNL d’Italia con ambizioni di successo. Il suo percorso inizierà contro l'australiano Thanasi Kokkinakis, numero 104 questa settimana, che ha beneficiato del ritiro di Jaume Munar. Lo spagnolo, che aveva polemizzato con l'australiano a Madrid, ha abbandonato il match quando era sotto 4-2. Si sono incontrati due volte, Sinner e l'ex grande promessa del tennis Aussie, e l'azzurro ha sempre vinto: a Cincinnati nel 2022 e ad Adelaide lo scorso gennaio. 

Le lacrime di Cobolli e il bagno di folla di Sinner e Nole

I tifosi sognano di vedere l'altoatesino conquistare al Foro il suo primo titolo in un Masters 1000. Sarebbe il culmine di una storia che ha vissuto a Roma momenti e tappe chiave.

Nel 2019, infatti, Sinner ha affrontato per la prima volta Lorenzo Musetti nelle pre-qualificazioni al Foro Italico. In quell’occasione raccontava la sua passione per il Milan e per il calcio. “”Da piccolo giocavo spesso, mi piaceva. Ero centrocampista, e poi a pallone uso il sinistro” ha detto. Grazie al successo su Musetti si è guadagnato la wild card per il main draw.

All’esordio ha sconfitto Steve Johnson e stupito tutti per compostezza. "Non è una cosa normale secondo me. Però il nostro obiettivo non è di vincere solo qualche match ma di andare più avanti tra qualche anno. Poi magari io sono più tranquillo di altri ed è per quello che qualche volta non esulto” diceva dopo la partita. In quella prima esperienza al Foro, ha provato anche l’emozione di allenarsi contro Roger Federer e di incontrare Filippo Tortu che a Tokyo 2020 avrebbe vinto uno storico oro olimpico per l’atletica italiana nella staffetta 4×100. Al secondo turno ha poi perso contro Stefanos Tsitsipas, altra costante nella sua carriera.

L'avrebbe battuto nel 2020, a meno di 24 ore dallo show di Lorenzo Musetti contro Stan Wawrinka. Di nero vestito, sconfitto da Dimitrov negli ottavi, ha comunque dimostrato di non aver bisogno di fronzoli o colori per farsi notare.

Nel 2021, edizione senza pubblico nei primi turni per le restrizioni sanitarie, Sinner si è fermato al secondo turno contro Rafa Nadal, il giocatore più vincente di sempre sulla terra battuta. Ma non ha preso bene la sconfitta, e i complimenti del maiorchino non l'hanno affatto consolato. “Jannik è davvero molto completo, e poi migliora giorno dopo giorno. I suoi progressi sono tanti ma non è che si vedono tutti in un colpo solo. Ha un grande rovescio, ma per la verità anche il diritto non è facile da affrontare. Ha grandi colpi, anche in corsa e dalle posizioni più complicate. Ho un grande rispetto di Sinner come giocatore” diceva allora.

 

L'anno scorso Sinner si è presentato a Roma per la prima volta con il nuovo coach Simone Vagnozzi. “Ho un ‘materiale’ tra i migliori del mondo” spiegava orgoglioso l’allenatore marchigiano alla vigilia del torneo, prima di tracciare la direzione del lavoro che avrebbe portato Sinner in meno di un anno a raggiungere la quinta miglior posizione di sempre per un italiano nella classifica ATP. “Il gioco di Jannik è molto efficiente, ma deve completarsi in diverse aree , come a rete, e deve aggiungere variazioni – spiegava Vagnozzi -. Sono contento della sua disponibilità e del suo approccio al lavoro”. 

Sinner, con tanto di logo a forma di volpe sul cappellino, ha dominato il derby generazionale con Fabio Fognini, ha sconfitto il serbo Filip Krajinovic capace di eliminare Andrey Rublev, prima di cedere contro il “solito” Tsitsipas tradito anche da un problema all’anca. L’Italia ha capito, però, di poter contare su di lui per grandi ambizioni.

L'azzurro ha acceso gli entusiasmi anche per le sfide contro Carlos Alcaraz, con cui ha iniziato a costruire una rivalità tanto intensa in campo quanto educata fuori. Una rivalità fra due ragazzi che si stimano e sui social scherzano insieme e fa sognare gli appassionati nostalgici dei "Fedal", i duelli fra Federer e Nadal. Tifosi già pronti a consolarsi con i "Sinnaraz", gli scontri appunto fra Sinner e Alcaraz.

Lo spagnolo, ha ammesso l'altoatesino a SuperTennis, "per ora è di un livello superiore, ma l'ho già battuto. Quando esprimo il mio meglio, posso combattere con chiunque. Le partite importanti mi danno tanto, sono pronto a far bene qui. Speriamo di riuscirci soprattutto qui a Roma".

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