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Prezioso attestato di stima per Jannik Sinner, risalito al numero 12 del ranking ATP dopo la finale di Rotterdam.
di Alessandro Mastroluca | 24 febbraio 2023
"Jannik Sinner può vincere uno Slam quest'anno. Il più adatto a lui, per me, è lo US Open". Parole che suonano come musica per i tifosi italiani quelle di Todd Woodbridge all'AO Show. L'australiano ha composto insieme a Mark Woodforde una delle migliori coppie di doppio al mondo, conosciuta come "I Woodies". Woodbridge, che oggi segue il tennis come opinionista e commentatore per la tv, ha vinto in carriera 85 tornei, due in singolare e 83 in doppio, specialità in cui ha trionfato almeno una volta in tutti i major. Oro olimpico ad Atlanta nel 1996, argento a Sydney quattro anni dopo, è ancora oggi il doppista più vincente per l'Australia in Coppa Davis.
Woodbridge sa cosa serve, dunque, per vincere i grandi tornei. E ha visto in Sinner, il più giovane a raggiungere i quarti in tutti gli Slam dai tempi di Novak Djokovic, i segni del campione di domani. "Se le cose gli andranno bene, Sinner è certamente pronto per vincere uno Slam nel 2023" ha detto Woodbridge, che vede in Novak Djokovic il vero uomo da battere in tutti i quattro major.
Sinner e le sue sette meraviglie
Numero 12 del mondo, costretto al forfait a Marsiglia per un'influenza dopo il titolo a Montpellier e la finale a Rotterdam nelle ultime due settimane, Sinner sta mostrando i segni di una crescita costante. "Sta maturando con il giusto passo, e credo che anche la sua fiducia sia sempre maggiore - ha detto Woodbridge -. Poi sta lavorando con Darren Cahill, uno degli allenatori di maggior successo nel tennis negli ultimi 25 anni. Darren gli sta trasferendo tutte le sue esperienze, quel che sa su cosa devono avere i campioni Slam".
Cahill ha aiutato Hewitt a diventare il più giovane numero 1 del mondo ATP (prima che Carlos Alcaraz gli togliesse il primato dopo lo US Open del 2022) e Andre Agassi a risalire per un'ultima volta in vetta al ranking: in quel momento era il più anziano a riuscirci nell'era del ranking computerizzato.
Con lui è diventata numero 1 del mondo anche Simona Halep, che Cahill ha più volte difeso dopo la sospensione per la positività al doping.
La collaborazione con Cahill, aggiunto nello staff guidato dal coach Simone Vagnozzi, è iniziata la scorsa estate in occasione della stagione sull'erba. La vittoria su Alcaraz a Wimbledon e i primi due set vinti nel quarto di finale contro Novak Djokovic hanno entusiasmato i tifosi italiani. Ma secondo Woodbridge non è Wimbledon lo Slam nel quale Sinner può brillare di più quest'anno.
"Se Jannik vincerà il suo primo major nel 2023, è più probabile che accada al Roland Garros o ancora di più allo US Open - ha detto -. Abbiamo visto tutti il tennis incredibile che ha mostrato nei quarti contro Carlos Alcaraz. Adesso per me è lo Slam più adatto per lui".
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