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Iga Swiatek debutterà lunedì a Wimbledon sul campo 1 contro Lin Zhu. In conferenza stampa ha parlato delle difficoltà di adattarsi dalla terra rossa all'erba
di Alessandro Mastroluca | 01 luglio 2023
La numero 1 del mondo Iga Swiatek ha completamente superato le conseguenze del malessere sofferto a Bad Homburg. Dopo essersi ritirata prima della semifinale contro Lucia Bronzetti, la polacca ha detto di sentirsi pronta per Wimbledon. "Adattarsi all'erba è sempre difficile, perché se vai avanti al Roland Garros hai meno tempo per abituarti. Ma quest'anno credo di aver fatto meglio delle passate stagioni" ha detto Swiatek, che ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal suo esordio ai Championships, previsto lunedì alle 14 ora italiana sul Campo 1 contro la cinese Lin Zhu.
"Quando ero una junior ricordo che mi sentivo molto bene sull'erba, poi invece ci sono stati anni e tornei in cui avrei sperato di giocare meglio. Ad esempio nel 2019 ho incontrato Viktorija Golubic. Lei ha giocato tanti slice, io mentalmente non ero davvero concentrata sul torneo a Wimbledon. Poi nel 2020 non abbiamo giocato per il COVID - ha detto -. Anche negli ultimi anni il passaggio dalla terra all'erba per me non è stato facile, perché ho dovuto superare ostacoli che non avevano solo a che fare con la superficie o il torneo. Ma quest'anno, sento che per la prima volta sono riuscita a concentrarmi solo sul gioco e l'allenamento. Ho imparato molto e spero di dimostrarlo in campo".
Sviluppare un tennis efficace sull'erba non può diventare una priorità, ha spiegato Swiatek, vista la brevità della stagione su questa superficie. Ma è anche vero, possiamo aggiungere, che il prestigio di Wimbledon rende queste cinque settimane a loro modo speciali.
"Comunque sono profondamente convinta che i migliori possano giocare bene su tutte le superfici. E voglio diventare quel tipo di giocatrice in grado di sentirsi a suo agio sull'erba - ha detto Swiatek -. Sto facendo del mio meglio per lavorare sulle mie caratteristiche. L'anno scorso ci siamo concentrati con il mio coach sul tocco, su come muovermi, sullo slice. Quest'anno abbiamo avuto più tempo per mettere a punto le basi".
L'anno scorso, ha rivelato, "ho pensato di effettuare sull'erba una parte della preparazione invernale, solo che è un'idea abbastanza folle visto che su questa superficie giochiamo solo cinque settimane all'anno. Sono certa che , avendo più tempo per prepararmi, potrei giocare molto meglio sull'erba. Ma se vinci il Roland Garros hai solo una settimana di allenamento e una per giocare un torneo prima di Wimbledon".
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L'anno scorso, ha rivelato, "ho pensato di effettuare sull'erba una parte della preparazione invernale, solo che è un'idea abbastanza folle visto che su questa superficie giochiamo solo cinque settimane all'anno. Sono certa che , avendo più tempo per prepararmi, potrei giocare molto meglio sull'erba. Ma se vinci il Roland Garros hai solo una settimana di allenamento e una per giocare un torneo prima di Wimbledon".
In vista dei Championships, ha concluso la numero 1 del mondo, la priorità per accelerare l'adattamento rispetto alla terra rossa rimane l'allenamento sugli spostamenti. "Penso che sia questo il mio punto di forza sulle altre superfici - ha detto -. Certo qui scivolare non è semplice, devi rallentare e fermarti con i piedi in modo diverso prima di colpire. E devi usare il tuo intuito in partita, la tua mente deve sentire che la palla rimbalzerà più bassa ma non sono cose a cui puoi pensare durante un match".