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Nonostante il ko con Zverev negli ottavi al Roland Garros, il ligure oggi ha la certezza dell'ingresso tra i primi 10 del ranking Atp. Solo Panatta e Barazzutti erano riusciti in questa impresa nell'Era Open
di Angelo Mancuso - da Parigi | 04 giugno 2019
PARIGI - Fabio Fognini è nella top ten. Nella classifica live l'azzurro è al momento al decimo posto. L'unico a poterlo insidiare era Stanislas Wawrinka, che però avrebbe dovuto addirittura vincere il torneo per scavalcare l'azzurro. Invece è stato eliminato nei quarti dal connazionale Roger Federer. Da lunedì 10 giugno il ligure sarà numero 10 Atp.
Fognini è il terzo italiano dell'era open nella top ten. In passato sono stati infatti due i giocatori italiani a raggiungere tale traguardo da quando è stata istituito il ranking ATP nel 1973. Il migliore degli azzurri, ripetiamo, nell’era open, è Adriano Panatta, giunto al numero 4 nel 1976, l'anno della conquista degli Internazionali d'Italia e del Roland Garros. Dietro di lui c'è Corrado Barazzutti, salito fino al numero 7 nel 1978.
Questa graduatoria però, è bene sottolinearlo, non tiene conto del tennis che ha preceduto l’era open. Negli anni Cinquanta-Sessanta, quando ancora i computer non c’erano, la classifica mondiale veniva stilata dal giornalista Lance Tingay, che scriveva per il "Times". Nicola Pietrangeli, vincitore al Roland Garros nel 1959 e 1960 e agli Internazionali d’Italia nel 1957 e 1961, è stato indicato come numero tre del mondo (numero uno sulla terra rossa) sia nel 1959 che nel 1960. Numeri alla mano appare indiscutibile, dunque, come Nicola sia di gran lunga il miglior giocatore italiano di sempre.
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