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Alla vigilia del torneo di Wimbledon gli azzurri sono per la prima volta i giocatori che hanno conquistato più punti su questa superficie storicamente a noi ostica. Grazie a Berrettini, Sonego e Fabbiano siamo davanti ai maestri australiani e americani, alle corazzate spagnole e francesi, alla Svizzera di sua maestà Federer
di Enzo Anderloni | 30 giugno 2019
Chissà che quota davano i bookmakers inglesi su un Italia del tennis prima al mondo su erba alla vigilia di Wimbledon? Probabilmente non esisteva nemmeno perché nessuno se lo sarebbe mai immaginato, come trovare un elefante su Marte.
E invece eccoci qui, italiano sul tetto del mondo. Un tetto fatto a prato dal quale guardiamo per la prima volta nella storia tutti gli altri dall’alto. Sì perché grazie alle imprese di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego (ma anche all’ottima prestazione di Thomas Fabbiano a Eastbourne) dominiamo tutti. Compresa la Svizzera del Maestro Federer che da solo non regge l’impatto della nuova onda azzurra.
Vi pare incredibile, considerato che sull’erba siamo quasi sempre solo scivolati (con l’eccezione dei successi di Andres Seppi)? Ecco i fatti.
Il grosso dei tornei sui prati si è ormai concluso: 6 prove in tutto. Due sono state giocate in Inghilterra (al Queen’s club di Londra e Eastbourne), due in Germania (a Stoccarda e Halle), una in Olanda (s’Hertogenbosch), una in Turchia (Antalya).
Le tappe di avvicinamento ai Championships più importanti erano quelle di Halle e del Queen’s Club che avevano il rango di tornei Atp 500 (assegnavano 500 punti Atp al vincitore, 300 al finalista e via via a scalare a tutti gli altri). Le altre quattro appartenevano alla categoria degli Atp 250 (250 punti al primo classificato, 150 al secondo e via discorrendo.
In base a questi parametri abbiamo analizzato le prestazioni delle varie nazioni, considerando i tennisti che hanno raggiunto almeno una volta i quarti di finale, parte nobile del torneo. Ebbene sono stati in tutto 40 in rappresentanza di ben 19 Paesi. Utilizzando i punteggi ufficiali Atp abbiamo creato una classifica avulsa che tenesse conto solo di questi tornei.
A livello individuale si sono piazzati al primo posto, a pari merito i due vincitori degli Atp 500, vale a dire Roger Federer e lo spagnolo Feliciano Lopez. Al terzo posto spicca però il nostro Matteo Berrettini che, con il successo di Stoccarda e la semifinale di Halle, è l’unico che avvicina il punteggio dei primi. Berrettini precede il canadese Felix Auger-Aliassime, altra vera grande rivelazione di questa stagione verde, considerata anche la sua verdissima età: ha solo 18 anni.
Dietro di lui i francesi Simon e Mannarino, il belga Goffin, lo statunitense Taylor Fritz. A pari merito con lui il nostro Lorenzo Sonego, n.8 assoluto davanti all’australiano Jordan Thompson che chiude la Top 10.
Ma il fatto ancora più eclatante è il conseguente ranking per nazioni che vede l’Italia davanti a tutti. Davanti ai francesi che hanno vinto in Olanda con Mannarino e piazzato nei quarti altri 4 giocatori. Davanti alla Spagna di Lopez trionfatore al Queen’s ma anche di Carreno Busta semifinalista ad Antalya. Davanti agli Usa di Taylor Fritz e Sam Querrey, all’Australia di Thompson e De Minaur.
Un fatto storico che segna un cambiamento epocale nel Dna dei nostri tennisti. Gli emergenti azzurri di oggi giocano un tennis offensivo, aggressivo, che va a cercarsi il punto anziché attendere l’errore dell’avversario, come mai prima. Un approccio al gioco che ci rende competitivi dappertutto, oggi e in prospettiva, ma soprattutto capaci di imporci anche sulla mitica erba inglese dove il gioco nacque.
I nostri giocatori emergenti battono forte, attaccano da fondo ma sono anche propensi a scendere a rete. Giocano il tennis del futuro. Una grande svolta di tecnica e mentalità che ci fa guardare con ancora più entusiasmo alla prospettiva di ospitare nei prossimi anni (dal 2021 al 2025) le Atp Finals a Torino.
Intanto godiamoci il fresco dell’erba e il gusto di poterla guardare da un’altra prospettiva.
Stoccarda (Ger)
Berrettini (Ita) 250
Auger-Aliassime (Can) 180
Raonic (Can) 90
Struff (Ger) 90
D. Brown (Ger) 45
Fucsovics (Ung) 45
Pouille (Fra) 45
Kudla (Usa) 45
S’Hertogenbosch (Ola)
Mannarino (Fra) 250
Thompson (Aus) 150
Gasquet (Fra) 90
Coric ( Fra) 90
Jarry (Chi) 45
De Minaur (Aus) 45
Goffin (Bel ) 45
Garin (Chi) 45
Halle (Ger)
Federer (Svi) 500
Goffin (Bel) 300
Herbert (Fra) 180
Berrettini (Ita) 180
Bautista Agut (Spa) 90
Coric (Cro) 90
Khachanov (Rus) 90
Zverev (Ger) 90
Queen’s Club Londra (Gb)
Lopez (Spa) 500
Simon (Fra) 300
Auger-Aliassime (Can) 180
Medvedev (Rus) 180
Tsitsipas (Gre) 90
Raonic (Can) 90
Schwartzman (Arg) 90
Mahut (Fra) 90
Eastbourne (Gb)
Fritz (Usa) 250
Querrey (Usa) 150
Edmund (Gb) 90
Fabbiano (Ita) 90
Hurkacz (Pol) 45
Evans (Gb) 45
Verdasco (Spa) 45
Simon (Fra) 45
1)Federer (Svi) 500
Lopez (Spa) 500
3)Berrettini (Ita) 430
4)Auger-Aliassime (Can) 360
5) Simon (Fra) 345
6) Goffin (Bel ) 345
7) Mannarino (Fra) 295
8) Fritz (Usa) 250
Sonego (Ita) 250
10) Thompson (Aus) 240
11) Medvedev (Rus) 180
Coric ( Fra) 180
Herbert (Fra) 180
Raonic (Can) 180
15) Querrey (Usa) 150
Kecmanovic (Srb) 150
17) Struff (Ger) 90
Gasquet (Fra) 90
Bautista Agut (Spa) 90
Khachanov (Rus) 90
Zverev (Ger) 90
Tsitsipas (Gre) 90
Schwartzman (Arg) 90
Mahut (Fra) 90
Edmund (Gb) 90
Fabbiano (Ita) 90
Carreno Busta (Spa) 90
28) D. Brown (Ger) 45
Fucsovics (Ung) 45
Pouille (Fra) 45
Kudla (Usa) 45
Jarry (Chi) 45
De Minaur (Aus) 45
Garin (Chi) 45
Hurkacz (Pol) 45
Evans (Gb) 45
Verdasco (Spa) 45
Troicki (Srb) 45
Dzumhur (Bosnia/Her)45
Tomic (Aus) 45
(in totale 40 giocatori in rappresentanza di 19 nazioni)
1) Italia 770 punti (3 giocatori)
2) Francia 750 (5 giocatori)
3) Spagna 725 (4 giocatori)
4) Svizzera 500 (1 giocatore)
5) Canada 540 (2 giocatori)
6) Usa 445 (3 giocatori)
7) Belgio 345 (1 giocatore)
8) Australia 330 (3 giocatori)
9) Russia 260 (2 giocatori)
10) Germania 225 (3 giocatori)
11) Serbia 195 (2 giocatori)
12) Croazia 180 (1 giocatore)
13) Gran Bretagna 135 (2 giocatori)
14) Chile 90 (2 giocatori)
15) Grecia 90 (1 giocatore)
16) Argentina 90 (1 giocatore)
17) Ungheria 45 (1 giocatore)
18) Polonia 45 (1 giocatore)
19) Bosnia 45 (1 giocatore)
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