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Prima di quest'estate, l'altoatesino era l'unico azzurro ad aver conquistato un titolo su questa superficie. Poi sono arrivati i successi di Sonego e Berrettini. Ai Championships ha iniziato battendo il cileno Jarry: ora sfida Guido Pella
di di Roberto Cozzi Lepri, da Londra | 01 luglio 2019
Fino a poche settimane fa, Andreas Seppi era l'unico azzurro ad aver vinto un torneo ATP sull'erba. Ma l'estate 2019 sta offrendo un'Italia bella e vincente su una superficie tradizionalmente sfavorevole. L'azzurro torna al secondo turno a Wimbledon dopo il successo su Nicolas Jarry. Affronterà per la prima volta Guido Pella, cercando la terza vittoria contro un top 30 nelle ultime 12 partite.
Andreas, la quindicesima volta consecutiva a Wimbledon è iniziata nel migliore dei modi. A parte quel passaggio a vuoto nel secondo set è stata una partita che hai dominato contro un ragazzo molto promettente.
Sì, sono molto soddisfatto della mia prestazione, mi è sfuggito il Tie break del secondo parziale ma ho giocato due buonissimi set nel terzo e nel quarto. Sono molto contento di essere nuovamente al secondo turno dei Championships, vorrei fare un passo in più rispetto allo scorso anno .
Sei l’erbivoro doc del tennis italiano ma adesso sei in ottima compagnia con tanti ragazzi che nelle ultime settimane hanno raggiunto risultati importanti su questa superficie.
E’ bello vedere altri giocatori italiani vincere su questa superficie . Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego praticano un tennis che si adatta alla grande all’erba, entrambi servono bene e sono molto aggressivi. Complimenti a loro per i due titoli conquistati e mi auguro che riescano ad andare avanti anche qui.
Tu però sarai sempre nella storia del tennis italiano: il primo ad aver vinto su questa superficie e sopratutto 15 partecipazioni di fila. C’è davvero un gran feeling tra te ed i Championships, non è vero?
È sempre bello tornare qui a Wimbledon , mi fa molto piacere esserci . E’ un torneo speciale per me dove ho sempre giocato un buonissimo tennis, speriamo di poterci venire a giocare ancora per qualche anno