A inizio 2019 Jannik Sinner era numero 553, da lunedì grazie alla semifinale di Anversa, la prima in carriera, salirà al numero 101 del ranking mondiale a un passo dai top 100. Una posizione dietro un altro tennista italiano, Salvatore Caruso. L'appuntamento è solo rimandato e la top 100 (diventerebbe il più giovane tennistya italiano nei top 100 dell'era open) e potrebbe arrivare già la prossima settimana a Vienna dove l'altoatesino sarà in tabellone grazie a una wild card. E non si fermerà certo lì: ha la capacità di innalzare l'asticella giorno dopo giorno e di restare lucido nelle diffcoltà, qualità questa dei campioni. Il futuro sembra scritto: basterà scorrere le prossime pagine. C'è chi in questi giorni ha azzardato un paragone con i Fab Three, i tre fenomeni che da 15 anni e passa stanno riscrivendo la storia del tennis. Senza volare troppo con la fantasia e evitando di mettergli troppa fretta, anche se a dirla tutta è lo stesso Jannik che va di corsa (ma per fortuna sembra non conoscere la parola pressione nonostante la giovane età...), può essere interessante un raffronto con i numeri di Nadal, Federer e Djokovic alla sua età. I numero non dicono tutto, ma possono spiegare molto.
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