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Dopo la giornata trascorsa a Milanello, Jannik Sinner ha raccontato le sue sensazioni alla tv ufficiale del club rossonero, la sua squadra del cuore
12 dicembre 2021
Dopo le vacanze in montagna in Alta Badia, qualche giorno fa Jannik Sinner si è concesso un passaggio a Milano. L'altoatesino ha visitato il centro tecnico del Milan, la sua squadra del cuore, dove ha incontrato Sandro Tonali, milanista da sempre come lui, e il suo idolo Zlatan Ibrahimovic. Inoltre ha ricevuto da Paolo Maldini una maglia con il numero 10 e il suo nome sulle spalle.
L'azzurro, il più giovane a chiudere una stagione in Top 10 nel ranking ATP dopo Juan Martin Del Potro nel 2008, ha raccontato le sue emozioni per quella giornata particolare in un'intervista al canale ufficiale del Milan.
"E' stato un onore - ha detto -, vedere come si allenano è un emozione fantastica. L'organizzazzione è incredibile, sono tutti gentilissimi. E' molto bello vedere la squadra e lo staff lavorare in sintonia".
A Milanello, Sinner ha avuto modo di parlare, come sottolineato, con una leggenda come Maldini e con Ibra, terzo calciatore a raggiungere i 300 gol nei cinque principali campionati europei dopo due icone come Cristiano Ronaldo e Messi. Zlatan, ha detto Sinner, "ha una grande personalità. E' bello parlare con i propri idoli e vederli allenarsi".
L'altoatesino, secondo italiano in Top 10 dietro Matteo Berrettini, ha spiegato anche come è nata la sua passione per il Milan. "Da piccolo giocavo a calcio [da ala sinistra, NdA]. Sono andato via di casa a 13 anni e ho vissuto con un ragazzo che guardava il Milan" ha detto Sinner, che ha confessato una grande passione anche per Ronaldo, il suo primo idolo.
Oggi può guardare meno le partite. Ma, dice, "spesso mi guardo gli highlights. Sono stato poche volte a San Siro ma ci andrò di più".