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Il tennis italiano declinato al femminile sta ritrovando un ruolo da protagonista sul circuito grazie a un gruppo di ragazze in forte crescita, tutte determinate a vivere un 2023 importante. Con le atlete più esperte a fare da traino alle più giovani
15 dicembre 2022
Serve ancora un po' di pazienza, ma stanno arrivando al vertice. Dopo alcune stagioni che le hanno viste lontane dai fasti di un tempo, le ragazze italiane sembrano aver trovato la strada giusta per tornare a dire la loro nel panorama internazionale. Il 2022 ci ha regalato decine di splendide istantanee per il nostro tennis in rosa, con ben cinque azzurre che hanno chiuso la stagione tra le prime 100 tenniste del mondo. Anzi, per essere più precisi, tra le prime 70: sono Martina Trevisan (28 Wta), Lucia Bronzetti (57), Jasmine Paolini (63), Elisabetta Cocciaretto (66) e Camila Giorgi (68).
I loro nomi sono la rappresentazione più chiara di un'Italia femminile che sta ritrovando un ruolo da protagonista rimasto un po' sospeso per alcune stagioni. Le nostre ragazze stanno bene e cominciano a togliersi soddisfazioni importanti soprattutto perché hanno capito che l’arma per scalare il ranking, al di là di talento e impegno, è una sola e si chiama continuità.
Le top 10 italiane a fine 2022
Per Martina Trevisan il risultato dell’anno è ovviamente la semifinale raggiunta al Roland Garros, a cui si aggiungono le lacrime (di gioia) versate la settimana prima per festeggiare il successo al Wta di Rabat. La terra rossa è da sempre la superficie di caccia per Martina, visto che le sue caratteristiche fisiche le consentono di poter colpire tante palle e di far correre le avversarie. Anni di sacrifici l’hanno portata a competere su palcoscenici sempre più prestigiosi.
L’importante, nel 2023, sarà non commettere l’errore di due anni fa (quando raggiunse i quarti sempre a Parigi) e considerare il risultato ottenuto in Francia un nuovo punto di partenza per crescere e migliorare ulteriormente. Intanto, la fiorentina si gode la posizione numero 28 nel ranking, a un passo dal suo primato personale (24). Un bel salto rispetto al 113° gradino che occupava alla fine del 2021.
Sempre sulla terra rossa è arrivato anche l’acuto di Lucia Bronzetti che, in luglio a Palermo, si è arresa solo in finale contro la rumena Begu. Sconfitta a Rabat in semifinale proprio dalla Trevisan, la 23enne riminese aveva vinto in precedenza l’Itf di Chiasso e prima ancora aveva passato le qualificazioni e tre turni nel 1000 di Miami. Risultato, questo, che l'ha lanciata in classifica. Quest’anno Lucia festeggia l’ingresso nelle top 60 (attualmente è 57 Wta), non poca cosa per una ragazza che solo due anni fa è ripartita quasi da zero. Dopo aver chiuso il 2021 da numero 145, l’atleta di Villa Verucchio (che nel 2018 si è trasferita ad Anzio per seguire il suo sogno) può festeggiare un anno straordinario, condito da alcuni scalpi eccellenti, come quello - nei quarti di Palermo - della recente campionessa delle Wta Finals Caroline Garcia.
Altra protagonista dell’annata azzurra è stata Jasmine Paolini. Per la toscana un piccolo passo indietro nel ranking rispetto a dodici mesi fa (era 53 oggi è 63) ma con il best ranking di numero 44 ottenuto a febbraio. Dopo un ottimo 2021, quest'anno la 26enne di Castelnuovo di Garfagnana ha vissuto di alti e bassi, con alcune fiammate a ridare fiducia dopo un infortunio al ginocchio complicato da gestire. La semifinale nel 250 di Palermo (persa contro Lucia Bronzetti), bissata poi a Varsavia, ha riacceso la stagione di Jasmine, che a fine ottobre ha centrato il suo primo titolo dell’anno nel 100 mila dollari spagnolo di Les Franqueses del Valles. La toscana ha capito, parole sue: “Che sono i dettagli a fare la differenza. Che non è una questione di superficie, di avversarie, ma di convinzione”. Quella convinzione che sarà fondamentale per attaccare il suo best ranking nella prima parte del 2023 e, perché no, migliorarlo.
Con i suoi 21 anni, Elisabetta Cocciaretto sarebbe un’esponente di spicco se il concetto di Next Gen fosse declinato anche al femminile. La marchigiana si è accomodata a fine stagione sul gradino numero 66 del ranking Wta, ma considerato che era partita 12 mesi fa dal numero 156 c’è di che essere soddisfatti. Proprio a fine ottobre ha centrato il suo bersaglio più prestigioso, conquistando il Wta 125 messicano di Tampico (il settimo titolo, il terzo del 2022 ma il primo in carriera a sigla Wta).
Ma Elisabetta aveva già lasciato il segno la settimana prima, quando si era qualificata nel 1000 di Guadalajara, raggiungendo poi il secondo turno e lottando alla pari con Coco Gauff. Crescendo sta sviluppato un tennis più propositivo, anche se la difesa è sempre tra le armi vincenti del suo bagaglio tecnico. Al di là dei problemi fisici che l'hanno condizionata lungo il cammino, Elisabetta ha sempre avuto una grande convinzione nei propri mezzi, e ora è pronta per lanciarsi alla conquista della top 50 e per vivere un 2023 da protagonista.
Al quinto posto della nostra classifica troviamo (numero 68 Wta) Camila Giorgi. La 30enne azzurra perde un po’ di terreno rispetto a 12 mesi fa, quando occupava la posizione numero 34, nonostante proprio nel giugno del 2022 Camila abbia trovato il suo best ranking a quota 26. Una stagione senza titoli o finali, dove spiccano il quarto turno raggiunto al Roland Garros (ottenuto dopo aver superato una top 10 come Aryna Sabalenka) e la semifinale sull’erba di Eastbourne. Una stagione dove non sono mancate le fiammate per la marchigiana che ha però peccato in continuità.
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