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Ormai sul teen-ager di El Palmar si è scritto tutto. Sappiamo come gioca, ovviamente, ma sappiamo ogni dettaglio pure del suo staff, dei suoi passaggi nei Challenger italiani e della sua crescita fisico-atletica. Quello che non sappiamo è quello che possiamo scoprire attraverso i suoi social network
09 settembre 2021
Parliamo di uno dei protagonisti del momento. Insieme a Djokovic, Berrettini, Zverev, Medvedev, il nome sulla bocca di tutti durante gli Us Open è quello del nuovo fenomeno Carlos Alacraz. Il 18enne iberico ha fatto brillare gli occhi battendo Stefanos Tsitsipas dopo cinque set meravigliosi e raggiungendo i quarti di finale alla sua prima esperienza nel torneo americano.
Ormai sul teen-ager di El Palmar si è scritto tutto. Sappiamo come gioca, ovviamente, ma sappiamo ogni dettaglio pure del suo staff guidato da Juan Carlos Ferrero, dei suoi passaggi nei Challenger italiani e della sua straripante crescita fisico-atletica. Quello che non sappiamo è quello che possiamo scoprire attraverso i suoi social network, ossia il Carlos più privato, almeno per quanto è concesso alla vetrina di Instagram, il social su cui 'Carlito' è più attivo.
Il suo primo post è datato 11 luglio 2016, con il 13enne Alcaraz alle prese con i festeggiamenti per le prime vittorie nelle categorie giovanili. Il tennis è tutto, per lui, fin da quell'età, e la racchetta si prende quasi tutto lo spazio anche in seguito. Sempre nello stesso anno, pochi mesi dopo, il primo scatto con Rafael Nadal lo ritrae in occasione della premiazione per aver vinto il Tour organizzato proprio dall'Academy del campionissimo di Manacor.
Nel 2017 Carlos si laurea campione d'Europa con la Spagna, nel 2018 si prende la Davis Cup Junior e si prepara per il grande salto tra i pro, nonostante l'età sia ancora quella degli eventi Juniores. Le uniche concessioni extra tennistiche sono per gli scatti con gli amici di sempre, per qualche pranzo con la famiglia e per un paio di incursioni turistiche laddove i tornei lo permettono. Come a Milano, in occasione del Bonfiglio 2019, con la facciata del Duomo a fare da sfondo.
Nel frattempo il ragazzo si è fatto grande e con orgoglio mostra i colleghi professionisti già affermati che si prestano per una foto ricordo con lui. Una di queste assume un significato importante. Siamo a Wimbledon nel 2019, e insieme a Carlos c'è il suo modello, la sua ispirazione: Roger Federer. 'Un sogno – scrive Alcaraz – poter scaldare il miglior giocatore della storia del tennis su erba'.
Un po' di diplomazia, magari suggerita da fuori, che non guasta quando si parla dei mostri sacri dal punto di osservazione di un adolescente alle prime esperienze nel circuito pro. Insieme allo svizzero (e a Nadal), spuntano anche Pablo Carreno Busta, Pablo Andujar, David Ferrer, Roberto Bautista Agut, tutti quei connazionali che il 18enne prende a esempio di dedizione nella sua scalata al grande tennis.
Tra le sue passioni, un paio sono condivise con Rafael Nadal: il mare (e le piscine) e il golf. 'Per rilassarsi – scrive – niente di meglio di un giro in barca con gli amici'. Oppure qualche buca sul green, tra gli sport più amati dai tennisti. Man mano che gli anni passano le foto si fanno sempre più professionali, e in più arrivano parecchi video a testimoniare il suo lavoro, in particolare quello atletico.
Un lavoro che non si è interrotto nemmeno durante la pandemia e durante il primo, lungo lockdown: a testimoniarlo, i filmati degli scatti fatti nella sua camera da letto, o i giochi di coordinazione messi in scena nel salotto di casa. Tutto, insomma, pur di non perdere tempo, pur di emergere in fretta, perché gli altri non aspettano e c'è bisogno di bruciare le tappe per essere all'altezza delle tante aspettative che nel frattempo piovono su di lui.
Durante il lockdown del 2020, Carlos pubblicava su Instagram i filmati degli scatti fatti in camera sua, o gli esercizi di coordinazione nel salotto di casa...
Ciò che su Instagram non compare è il tifo (anche questa condiviso con Rafa) per il Real Madrid, è il fatto che per distrarsi ascolti reggaeton e che il suo attore preferito sia Will Smith. Compare invece la sua famiglia: papà Carlos, mamma Virginia, i fratelli Alvaro, Sergio e Jaime. Una passione più recente è quella del padel: 'In un giorno senza tennis – scrive Alcaraz – niente di meglio che un buon match con la pala'.
O magari un giro in bicicletta, sempre insieme allo staff che non lo perde di vista un attimo, cercando di curare ogni dettaglio sia dentro che fuori dal campo. Le ultime foto sono quelle dell'impresa americana. Sono quelle del 18enne iberico che si porta le mani sul volto, incredulo e felice per quello che ha appena combinato.
A Milano, per le prossime Next Gen ATP Finals in programma a novembre, potremo vederlo dal vivo e farci un'idea più chiara di quanto corrono i suoi colpi. Stando a quello che dice Tsitsipas, filano via veloci come nessun'altro riesce a fare in questo momento. Per questo, e per tutto il resto, sarà meglio evitare di perderselo.