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Sinner è il primo teenager a conquistare il titolo in un ATP 500 da quando esiste questa categoria di tornei
di Alessandro Mastroluca | 09 agosto 2021
Il torneo di Washington 2021 è il 146mo ATP 500 da quando esiste questa categoria di tornei. Nessun teenager ne aveva mai vinto uno. Nessuno, prima di Jannik Sinner. In una finale da romanzo, ha sconfitto 7-5 4-6 7-5 lo statunitense Mackenzie McDonald, numero 107 del mondo, che ha salvato 10 set point nel primo parziale esprimendo un tennis coraggioso quando è stato sotto nel punteggio.
"Non mi interessa tanto se sono il più giovane a fare qualcosa - ha detto Sinner dopo la finale -. Ci sono tanti giocatori che hanno fatto molto meglio di me. Voglio solo migliorare, lavorare tanto. Il mio team è sempre alle mie spalle, mi dà consigli. Prima di questa bella settimana avevo perso tre o quattro al primo turno. Ma è quello che fa un ragazzo di 19 o 20 anni. Non puoi essere continuo a questa età come i giocatori di 25, 26 anni che sono al vertice di questo sport. Sono molto felice di questo torneo e di questo titolo, ma non mi interessa se sono il più giovane a vincere perché so che la strada è ancora lunga".
Sinner, avanti 5-2 nel primo e nel terzo set set prima di essere raggiunto, non ha certo giocato la partita migliore della sua settimana. Fluido solo a tratti, finché ha avuto il gioco in mano e il punteggio gli era favorevole, ha pagato le fasi in cui la tensione ha irrigidito i muscoli e confuso i pensieri. Basta ancora poco perché il suo tennis gli sfugga, si adombri. Ma in tutta questa settimana, l'azzurro è sempre riuscito a fare quel che i grandi giocatori imparano presto a fare: dimenticare, resettare, ricominciare. Perché quel che si perde, si può anche ritrovare.
Well earned ????
— Citi Open (@CitiOpen) August 9, 2021
Congratulations, @janniksin#CitiOpen
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Di fronte aveva un avversario che sa bene cosa voglia dire soffrire. Nel 2019, dopo aver raggiunto la prima semifinale ATP a Delray Beach battendo l'allora numero 4 Juan Martin Del Potro, dopo aver toccato il best ranking al numero 57 del mondo, si è rotto il tendine del ginocchio destro.
L'hanno operato una settimana dopo, di notte, perché la situazione stava peggiorando a causa di versamenti di liquidi. Ex campione NCAA per UCLA in singolare e doppio, McDonald per due mesi non ha potuto poggiare a terra il piede destro.
A fine 2019, ha guardato tanto tennis, anche in qualità di opinionista della tv, con tanti dubbi sul suo possibile futuro in campo. Il progresso è stato lento ma, a giudicare dalla tenacia espressa in tutto il torneo e nella finale con Sinner, gli sforzi stanno pagando eccome.
In finale, la sua mancanza di abitudine alle partite con un trofeo ATP in palio, insieme a una comprensibile stanchezza dopo quasi tre ore di partita, ha avuto un peso negli ultimi game.
Sinner: attacco al potere a Washington
Il suo sogno si comincia a infrangere nel decimo gioco del terzo set. E' il momento che segnala il cambio di passo. Sinner vince il punto del torneo: recupera su una demi-volée, poi su un pallonetto, poi correndo di nuovo in avanti gioca un back diagonale strettissimo. McDonald si tuffa, come un portiere su un calcio di rigore, ma resta disteso a terra consapevole che la sua ultima difesa è stata vana.
La settimana inizia alla grande con questo punto STRATOSFERICO di Jannik, campione del #CitiOpen! ?? #tennis @janniksin pic.twitter.com/68r9faVYOT
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) August 9, 2021