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L’Atkinsons Monza Open 25 perde Cinà, che cede al belga Collignon, primo favorito del seeding, ma scopre l’altro teen-ager azzurro. Avanti anche Dalla Valle
08 aprile 2025
Dall’amarezza alla gioia, nel giro di 90 minuti. Non è la durata di un incontro di calcio, ma quanto è passato – su per giù – tra l’eliminazione dall’Atkinsons Monza Open 25 del grande atteso Federico Cinà e lo splendido successo del suo coetaneo Jacopo Vasamì, talento romano classe 2007 capace di ottenere sulla terra battuta del Villa Reale Tennis la prima vittoria in carriera in un torneo Challenger. L’aveva già sfiorata la scorsa settimana a Barletta, mancando un match-point al debutto assoluto a livello ATP, ma ha dovuto attendere soli sette giorni in più grazie al successo per 6-3 6-4 contro il britannico Paul Jubb, in un duello condotto da giocatore navigato.
Avanti sin dall’inizio, Vasamì – attualmente numero 8 del ranking mondiale juniores, mentre fra i “pro” entrerà nei primi 1.000 dopo Monza – ha giocato una partita quasi perfetta, raccogliendo tanto col servizio mancino e scaldando a suon di colpi vincenti un Centrale pienissimo. “È stata un’ottima partita – ha detto il 17enne azzurro –, in un bel contesto. Sono riuscito a tenere alta l’attenzione e i rimpianti per la sconfitta della scorsa settimana mi hanno dato una motivazione extra. Sentivo di poter essere già competitivo a questi livelli, ma ho voluto aspettare il momento giusto per fare il salto fra i professionisti, così da arrivarci nelle condizioni ideali. È stata la scelta corretta e mi auguro di continuare così, già a partire dal match di secondo turno”. Lo giocherà giovedì contro la promessa spagnola Martin Landaluce, classe 2006, passato comodamente sul lucky loser Bertola. Un rivale – il prossimo – che Vasamì conosce bene: entrambi sono cresciuti alla Rafa Nadal Academy di Manacor.
Come accennato, è invece subito terminato il torneo di Federico Cinà, che ha pagato a caro prezzo l’accoppiamento col belga Raphael Collignon, numero 91 del ranking Atp e prima testa di serie dell’Atkinsons Monza Open 25. I traguardi tagliati di recente dal baby talento siciliano facevano sognare l’impresa, invece il rivale ha saputo tenerlo sempre a distanza e ha concesso gran poco, raccogliendo un meritato successo per 6-2 6-4 in 78 minuti. Una vittoria che ribadisce la seria candidatura di Collignon per il successo finale: non è il favorito soltanto secondo il ranking ATP, ma anche a giudicare da quanto mostrato al debutto.
Oltre a Vasamì, per l’Italia ha superato il primo turno anche Enrico Dalla Valle, che si aggiunge a Matteo Gigante e Federico Arnaboldi promossi lunedì. Il ravennate, passato dalle qualificazioni, ha regolato in tre set (6-2 6-7 6-3) lo svizzero Mika Brunold e giovedì se la vedrà con il ceco Dalibor Svrcina, che dopo il titolo a Barletta si è presentato in Lombardia battendo in tre set Radu Albot. Eliminato l’altro qualificato azzurro Andrea Picchione (3-6 7-6 6-4 in favore del francese Luca Van Assche) così come il numero 2 del tabellone Nishesh Basavareddy e il numero 3 Thiago Seyboth Wild, battuti rispettivamente da Vitaliy Sachko e Mili Poljicak. Due sorprese a metà: quando il livello medio è così omogeneo, i colpi di scena sono all’ordine del giorno.
Mercoledì al Villa Reale Tennis si parte alle 10, su tre campi. In programma quattro incontri del secondo turno del singolare e sette sfide di doppio che allineeranno ai quarti il tabellone di specialità. Il clou nel secondo match di giornata sul Centrale, con la sfida fra il brianzolo Federico Arnaboldi e l’argentino Juan Manuel Cerundolo, quinta testa di serie.
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