Sulla terra rossa emiliana del “40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl” il lombardo supera in rimonta l’argentino Collarini: sabato affronterà lo spagnolo (n.1), vincitore in due set su Tseng di Taipei
di Tiziana Tricarico | 05 luglio 2024
Federico Arnaboldi in azione (foto Modena Challenger)
Prosegue inarrestabile la corsa di Federico Arnaboldi nel "Modena Challenger, 40° Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Assoservizi Group srl", torneo Challenger ATP 75 dotato di un montepremi di 74.825 che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra rossa del Tennis Club La Meridiana, che SuperTennis trasmette in diretta.
Nella prima semifinale Arnaboldi, n.459 del ranking, in gara con una wild card - protagonista negli ottavi dell’eliminazione del francese Drouguet, n.140 ATP e terza testa di serie, e nei quarti di quella dello spagnolo Roca Batalla, n.165 ATP ed ottavo favorito del seeding – ha battuto in rimonta per 16 76(3) 62, dopo una battaglia di quasi due ore e mezza, l’argentino Andrea Collarini, n.292 ATP, mai affrontato in precedenza.
Per il 24enne di Como - allenato dal cugino Andrea Arnaboldi, ritiratosi la scorsa stagione - si tratta della prima finale a livello Challenger, lui che in precedenza non era mai andato oltre gli ottavi.
Sabato Arnaboldi si giocherà il suo primo titolo con lo spagnolo Albert Ramos Vinolas, n.107 ATP (ma arrivato fino al n.17 nel 2017) e primo favorito del seeding, che si è sbarazzato per 64 64, in un’ora e 41 minuti, di Chun-Hsin Tseng di Taipei, n.161 del ranking e 9 del seeding.
Quella tra il lombardo ed il 36enne di Barcellona (alla 14esima finale Challenger: 7 i titoli vinti, il più recente a San Benedetto del Tronto nel 2015) sarà una sfida inedita.
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