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Challenger

Martinez-Seyboth Wild la sfida per il titolo a Como

Nelle semifinali del Challenger in terra lombarda lo spagnolo stoppa il biellese Napolitano: il brasiliano supera il francese Paire. I tedeschi Frantzen/Jebens a segno nel doppio

02 settembre 2023

Pedro Martinez (foto Bettina Musatti e Roberto Colombo)

Pedro Martinez (foto Bettina Musatti e Roberto Colombo)

Non ci sarà il tricolore tra le bandiere che domani raggiungeranno il centro del campo Centrale di Villa Olmo prima della finale per l'assegnazione del Challenger Atp “Città di Como” trofeo “Intesa Sanpaolo”. Anche l'ultimo tennista azzurro, Stefano Napolitano, si è arreso di fronte al quotato spagnolo Pedro Martinez, vendendo cara la pelle e arrendendosi dopo due ore e due minuti per 6-3 7-6 (4).

Una finale d'alto livello, quella che potranno gustarsi domani gli appassionati di tennis, perché in campo ci sarà quel giovane promettente che porta il nome di Thiago Seyboth Wild, testa di serie numero 1, al suo best ranking proprio in questi giorni e vincitore nel 2023 di due Challenger. Martinez d'altro canto, già numero 40 al mondo, ha 26 anni e nel 2022 ha vinto il suo primo titolo Atp 250 a Santiago. Di Challenger invece, in carriera, ne ha già vinti tre e tutti sulla terra battuta. Insomma, chiunque vincerà non farà che arricchire un albo d'oro, quello del “Città di Como”, già prestigioso.

Benoit Paire al servizio (foto Bettina Musatti e Roberto Colombo)

Ma torniamo ai match di oggi. Nella prima delle due semifinali, Benoit Paire – che non era certo favorito – ha provato a fermare la corsa di Thiago Seiboth Wild, talento in continua ascesa. Il francese ha cambiato gioco, provando a rendere la vita difficile all'avversario, scendendo a rete, accelerando, giocando palle corte e per tutti i cinquanta minuti del primo parziale è anche riuscito a rimanere a galla, seppur sempre costretto ad inseguire.

Paire ha annullato anche uno dei sei set point con la combinazione palla corta-passante che ha infiammato il pubblico, ma alla fine ha dovuto cedere il parziale per 7-5. Nella seconda partita il brasiliano è andato subito avanti 3-0, poi 4-1 e 5-2 per chiudere infine 6-3 dopo un'ora e 26 minuti di gara.

Stefano Napolitano (foto Bettina Musatti e Roberto Colombo)

Se Seyboth Wild dovesse vincere la finale di domani, sarebbe il primo giocatore brasiliano ad aggiudicarsi il “Città di Como”, torneo che è già finito nelle mani di sudamericani (vinto quattro volte dall'Argentina) ma mai di un portacolori della nazione verdeoro. La Spagna di Pedro Martinez ha già invece trionfato due volte a Villa Olmo, sempre grazie a Pablo Carreno-Busta.

Nel match di oggi, un Napolitano apparso nervoso in avvio non è riuscito a tenere l'avversario nella prima frazione, mentre nel secondo set si è giocato punto a punto e solo una prodezza di Martinez al tiebreak (un recupero incredibile su una palla corta) ha spinto l'iberico al match point poi sfruttato. La finale, sia per Seyboth Wild sia per Pedro Martinez è comunque meritatissima, match che vedrà in campo i giocatori che più hanno impressionato in questa edizione 2023 del torneo comasco.

ALBO D’ORO CHALLENGER “Città di Como”
2006 Simone Bolelli; 2007 Maximo Gonzalez; 2008 Diego Junqueira; 2009 Oleksandr Dolgopolov; 2010 Robin Haase; 2011 Pablo Carreno-Busta; 2012 Andreas Haider-Maurer; 2013 Pablo Carreno Busta; 2014 Viktor Troicki; 2015 Andrey Kuznetsov; 2016 Kenny De Schepper; 2017 Pedro Sousa; 2018 Salvatore Caruso; 2019 Facundo Mena; 2021 Juan Manuel Cerundolo; 2022 Cedrik Marcel Stebe.

ORDINE DI GIOCO

TABELLONE SINGOLARE

TABELLONE DOPPIO

TABELLONE QUALIFICAZIONI

I tedeschi Frantzen/Jebens vincitori in doppio (foto Bettina Musatti e Roberto Colombo)

Assegnato, intanto, il titolo del doppio che è finito nelle mani della coppia tedesca composta da Constantin Frantzen e Hendrik Jebens che erano anche le teste di serie numero 1 del tabellone di Villa Olmo. La finale è stata comunque combattuta, con un solo break per set che ha diviso i vincitori dagli sfidanti, lo svedese Filip Bergevi e l'olandese e Mick Veldheer. Il punteggio è stato di 6-3 6-4 ma fino alla fine c'è stato equilibrio, anche perché gli sfidanti sotto per 4-3 nel secondo set ma 0-40 (con i tedeschi al servizio) non sono riusciti a ottenere il break, non sfruttando dunque l'ultima grande occasione per riaprire la finale.

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