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Verona: gioia Arnaboldi, dalle qualificazioni al 1° titolo Challenger

Nelle finale sulla terra rossa veneta Il 24enne comasco lascia appena quattro giochi al giovane il lituano Gaubas. In tutto il torneo (7 match) ha ceduto un set soltanto

28 luglio 2024

Federico Arnaboldi al Verona Challenger 2024 conquista il suo primo titolo (foto Verona Challenger)

La prima volta non si scorda mai. Questa prima volta Federico Arnaboldi l’ha tanto aspettata, sognata e un mese fa, a Modena, sfiorata. Oggi però l’uomo copertina è proprio lui. È il tennista azzurro il campione degli Internazionali di Tennis Verona 2024, Atp Challenger Tour 100 con montepremi di 123 mila euro. Il comasco ha ottenuto la prima gioia a livello Challenger battendo, in una finale a senso unico, il 19enne lituano Vilius Gaubas, il tennista più giovane del torneo che farà sicuramente parlare di sé. Finisce con un doppio 6-2 in un’ora e 21 minuti l’ultima tappa del torneo scaligero, giocata in una Volvo Arena sold out. Dopo il titolo di Francesco Maestrelli nel 2022, Verona si tinge di nuovo d’azzurro. 

In apertura l’emozione gioca brutti scherzi ad entrambi. Arnaboldi strappa il servizio a 15, il lituano risponde breakkando immediatamente. Nel terzo game è ancora l’italiano ad avere la meglio, lasciando a zero l’avversario sul proprio turno di battuta. Il comasco conferma il vantaggio e riesce ad amministrarlo per tutto il set, ottenendo un altro break nel settimo gioco e chiudendo in 37 minuti.

Il movimento di chiusura del diritto di Federico Arnaboldi (foto Verona Challenger)

Alla ripresa il Next gen prova a prendere le misure all’azzurro, che continua a fare malissimo al 19enne con i propri cambi di ritmo. La resistenza del nativo di Siauliai dura però soltanto tre giochi, fino al 2-1 in suo favore. Federico sa che quella di oggi è un’occasione troppo ghiotta per non essere colta.

Con una regolarità straordinaria il 24enne infila cinque game di fila, e con l’ennesimo vincente di dritto, suo marchio di fabbrica, si assicura il primo titolo Challenger in carriera. Braccia al cielo, sorriso appena accennato, abbraccio con il cugino/coach Andrea. Federico è un ragazzo che non si scompone.

Una prima volta speciale per il ragazzo di Como che, grazie al trionfo scaligero, da lunedì sarà il numero 251 del mondo, guadagnando addirittura 108 posizioni. Questo titolo lo ricorderò per tanto tempo. Tre settimane fa sono arrivato in finale a Modena ma non sono riuscito a portare a casa il torneo, perciò ci tenevo tanto a fare bene qua. Sono molto contento di aver giocato bene e di essere riuscito a vincere”.

Una partita dominata dall’inizio alla fine, in cui Gaubas non è mai riuscito ad impensierire l’italiano. Forse io dal campo percepisco cose diverse rispetto a quello che si vede da fuori. Però sicuramente ho giocato un’ottima partita, mi sentivo abbastanza in comando. Nei momenti importanti sono riuscito a fare la differenza, gestendo le situazioni difficili all’inizio e non facendo entrare il mio avversario in partita”.

Adesso però arriva la parte difficile: riuscire a confermarsi. “Sarà difficile, ma come lo è stato arrivare qui e vincere il torneo. Adesso devo continuare a lavorare e puntare sempre più in alto”. In alto verso nuovi obiettivi. Voglio qualificarmi agli Australian Open 2025. Mi mancano ancora un po' di punti, ma quello resta l’obiettivo principale”.

L'esultanza di Federico Arnaboldi (foto Verona Challenger)


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