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Challenger

Hazem Naw nella storia: il siriano emoziona a Coblenza

Hazem Naw è diventato il primo siriano a vincere un match nel main draw di un Challenger a Coblenza. E non si è fermato. Ha battuto Kolar ai quarti e da lunedì entrerà per la prima tra i primi 400 del mondo. Il torneo è live su SuperTennis e SuperTenniX. Questa è la sua storia

di | 03 febbraio 2024

Una storia di sopravvivenza e tenacia. Una di quelle storie che ti fanno capire come certe volte la vita sia davvero più forte di tutto. Hazem Naw è diventato al Koblenz Open, il Challenger 100 di Coblenza trasmesso su SuperTennis e SuperTenniX, il primo siriano a vincere un match in tabellone nel circuito.

In Germania, la nazione che l'ha accolto, ha superato le qualificazioni battendo Egor Gerasimov (340 del mondo ma ex numero 65), e Franco Agamenone (209). In tabellone ha sconfitto 75 75 il britannico Billy Harris (195 ATP) e Oscar Otte (274) 26 76(3) 64. Ha così raggiunto il primo quarto di finale Challenger, traguardo di maggior prestigio in carriera dopo i quattro titoli ITF in tornei da 15 mila dollari, e ha battuto 62 64 Zdenek Kolar numero 180 del mondo.

E sarà per la prima volta tra i primi 400 del mondo nel ranking ATP: ora è virtualmente numero 368. Ma la classifica, per un 24enne con la sua storia, che abbiamo ricostruito soprattutto grazie a una lunga intervista alla rivista Tennis Magazine di fine 2021, è davvero solo un numero. Dietro c'è molto altro.

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E' cresciuto ad Aleppo, nel nord della Siria. Sua madre insegnava in una scuola, di cui poi è stata preside, che durante la guerra ha fornito supporto ai rifugiati scappati da altre zone della Siria. Ha iniziato a giocare grazie a suo padre, maestro di tennis al Al-Hamadaniah Tennis Complex. Il tennis è uno sport di nicchia per alto-borghesi. E in questa nicchia rientravano Hazem e il fratello maggiore Amer, di cinque anni più grande, che hanno imparato indoor su una superficie velocissima, di gomma, dove si giocava anche a basket e pallamano.

A sette anni ha giocato il primo torneo, nel 2009 è stato campione siriano under 10, e nel 2010 campione arabo. Due anni dopo è iniziato il conflitto che sta devastando la nazione e dura ancora oggi. 

Un giorno, ha raccontato, i soldati dell'ISIS (lo Stato Islamico di Iraq e Siria) sono penetrati ad Aleppo e la famiglia si è preparata a scappare. Ma sono rimasti ad Aleppo e hanno cercato di tessere una normalità, o almeno una sua parvenza, pur nella crescente disperazione.

Hazem continuava a giocare contro il muro al club, suo padre gli dava una pallina diversa ogni giorno, finché non è stato più possibile continuare sotto le bombe, senza acqua o senza elettricità.

La Federtennis siriana ha continuato comunque a sostenerlo. Nel 2014 ha giocato per una speranza ai campionati asiatici. Ogni anno i primi quattro vengono spediti  a giocare tornei in Europa a spese della Asian Tennis Federation. Hazem è arrivato quinto, ma per una volta hanno fatto un'eccezione ed è partito anche lui con i primi quattro.

Una volta rientrato, è andato ad abitare insieme al fratello a Damasco, la capitale della Siria, grazie al supporto del Ministro dello Sport: lì infatti c'era infatti l'ultimo impianto da tennis ancora intatto della nazione.

Lo scenario si è complicato ancora quando nel conflitto è entrata la Russia, la cui ambasciata in Siria era vicina all'impianto dove si allenavano i fratelli Naw. Gli attacchi si moltiplicano, e un giorno una bomba cade proprio dove si stanno allenando. Hazem viene ferito dalle schegge alla mano e al braccio, ma torna a giocare.

Dopo quell'episodio, ha raccontato Amer a tennis.com nel 2016, "Hazem è cambiato, in campo e fuori. E' diventato più duro, si innervosiva meno. E' la mentalità del popolo siriano".

Nel 2015, Hazem e Amer lasciano la Siria e si trasferiscono in Libano. Due anni dopo, naw è salito alla posizione numero 109 nella classifica junior. Nell'estate del 2017 l'ITF lo invita a girare l'Europa per cinque settimane dopo le belle prestazioni nella Coppa Davis junior con la nazionale siriana. Gioca anche in Germania, dove chiede asilo.

Un conoscente di suo padre lo ospita a Colonia e gli apre le porte del tradizionale circolo Rot-Weiss. Ottiene ospitalità dai soci del club, dove Hazem inizia dare lezioni ai bambini. Intanto osserva Dustin Brown, Oscar Otte, Andreas Mies che lì si allenano: presto diventa il loro sparring partner.

Per il Rot-Weiss di Colonia gioca anche i campionati a squadre, con la formazione del club iscritta alla seconda divisione, ma deve saltare qualche partita soprattutto in doppio perché, in quanto minorenne in attesa di ricevere asilo, deve rientrare alle 22 in una struttura di accoglienza e passare lì la notte.

 

Grazie ai responsabili del centro si diploma e nel 2019 gioca per la prima volta la Bundesliga, il campionato di Serie A di tennis in Germania. 

Nel 2021, in Iran, riesce a incontrare i genitori per la prima volta da quando si è trasferito in Germania. La sua storia, fatta anche di incontri che l'hanno cambiata e migliorata, vive un altro significativo momento di svolta grazie all'ex tennista Marc-Kevin Goellner, che gestisce a Cologna la MKG Tennis Academy. Quando Naw ha iniziato ad allenarsi lì, il tedesco ha scoperto la sua storia. E ha deciso di aiutarlo. E' diventato suo coach e mentore e ha anche assunto il fratello Amer come coach permanente.

Il viaggio di Hazem Naw può prendere il volo. Da giugno 2022 a gennaio 2024 vince quattro ITF, a Monastir, in Tunisia; a Trier, in Germania; ad Alcalá de Henares    , in Spagna; e a Kish Island, in Iran. Ha conosciuto le strade del mondo, Hazem, e si sta godendo una settimana da sogno in quella che è diventata la sua seconda casa. Dove ha scelto di scrivere un nuovo futuro senza dimenticare quel che è stato e cosa ha fatto per arrivare fino a qui.


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