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Challenger

Tenerife 3, Gulisano: "Gigante la scelta giusta dopo Berrettini"

Dopo aver vinto a Tenerife per la seconda volta in carriera, la caccia al titolo di Matteo Gigante ripartirà dalla sfida contro Dennis Novak. Le parole del suo coach Marco Gulisano

26 febbraio 2024

Dopo aver vinto a Tenerife per la seconda volta in carriera, la caccia al titolo di Matteo Gigante ripartirà dalla sfida contro Dennis Novak nel terzo Challenger all'Abama Tennis Academy. Questa settimana numero 156 del mondo, una posizione dietro il proprio best ranking, il romano esordirà martedì 27 febbraio nel secondo match sul Campo Centrale.

Al suo fianco ci sarà ancora una volta Marco Gulisano, ex assistant coach di Matteo Berrettini, con cui ha iniziato una nuova collaborazione a metà dicembre. “Siamo felici della vittoria a Tenerife. Il primo impatto con Matteo è stato facilitato dal fatto che avessi già viaggiato con lui per alcune settimane nel 2019, quando era ancora un giocatore under. Inoltre con Alessandro Galli, suo precedente coach aveva fatto un ottimo lavoro - le parole di Gulisano -. Abbiamo impostato gli allenamenti in maniera spontanea, anche perché in questi anni avevo visto delle sue partite. In questa fase della sua carriera Matteo deve creare un’identità di gioco. Nelle prime settimane di collaborazione per ovvi motivi mi sono concentrato su quello che fa bene e sulla gestione di ciò che c’è fuori dal campo”.

Tra le qualità di Gigante l’esecuzione del rovescio è quella che più facilmente salta all’occhio, ma non è solo intorno a questo colpo che sarà costruito il suo tennis: “Non ci sono più giocatori con grosse lacune. L’ultima finale dell’Australian Open è stata giocata da due grandi ribattitori e l’importanza della risposta è ormai pari a quella del servizio. Matteo non è un giocatore che rispecchia la statura dei primi, ma ha tante altre qualità e andranno sviluppate quelle. Gli anni con Berrettini? Credo di essere stato molto fortunato a vivere le esperienze con Matteo e Jacopo, due ragazzi che vivono questo sport in modo sano. Da loro e da Vincenzo Santopadre ho imparato molte cose e adesso provo a trasferirle in questa avventura con Gigante, personalmente sento di aver fatto la scelta giusta”. 

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