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Challenger

Vincent Ruggeri: "Sulla terra sto cercando di essere più ordinato"

Guarda l'intervista di Mauro Ricevuti a Samuel Vincent Ruggeri in occasione del Challenger di Napoli. Tutto sulla sua storia, il suo stile di gioco e... la sua racchetta

26 marzo 2024

"Mi trovo bene sulla terra battuta anche se non è proprio la superficie più adatta al mio gioco". Entrato in main draw alla Napoli tennis Cup, Challenger 125 trasmesso su SuperTennis e SuperTenniX, Samuel Vincent Ruggeri non ha intenzione di fermarsi. Bergamasco di madre belga, a cui si deve il primo cognome, ha raccontato la sua storia, il suo tennis, le curiosità sulla sua racchetta e molto altro a Mauro Ricevuti che l'ha intervistato alla vigilia del suo esordio in main draw al Tennis Club Napoli.

"Ho iniziato con mio padre, da quando ero piccolo, vicino a casa nostra. Continua a seguirmi lui, ci alleniamo ad Albino, sempre a 5 minuti da casa. Ho anche un preparatore fisico, che sta a Milano - ha detto -. Giro spesso da solo, mio padre riesce a venire quando giochiamo vicino a Milano, ma sono solo per la maggior parte dell'anno".

Il suo è un tennis offensivo, che poggia molto sui colpi di inizio gioco. " Di solito la prima di servizio è sopra i 200 kmh, la seconda sui 160. Stiamo lavorando tanto per cercare di attaccare con il diritto la prima palla dopo il servizio per mettere pressione e mettere più spin sulla palla - ha detto -. Sul veloce sono anche più aggressivo, vado a rete più stesso. A Napoli, sulla terra, sto cercando di essere più ordinato, di scegliere bene su quale palla attaccare".

Per questo, spiega, a Napoli "ho tirato le corde a a 23-22: le palle non sono troppo veloci per cui ho bisogno di un po' più spinta. Quando gioco sul veloce, o indoor, tiro a 25-24".

GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA INTEGRALE A SAMUEL VINCENT RUGGERI

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