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Prima finale ai The Championships per Simona. In una semifinale con poca storia la rumena ha concesso appena 4 giochi all’ucraina Elina Svitolina diventando la prima giocatrice del suo Paese ad approdare all’ultimo atto. Sabato dall'altra parte della rete troverà Serena Williams
di Tiziana Tricarico | 11 luglio 2019
Nel 2014 il sogno di Simone Halep di giocarsi il trofeo più prestigioso di questo sport si infranse davanti alla grinta ed all’esuberanza di una giovane pin-up, la canadese Eugenie Bouchard. Cinque anni dopo la bionda di Montral si e rivelata una meteora mentre la ragazza di Costanza, che nel frattempo si è anche seduta a lungo sul trono mondiale, è ancora qua. E sabato potrà giocarsi la chance di vincere il suo primo titolo ai The Championships.
E' Simona Halep, infatti, la prima finalista del torneo di Wimbledon: in semifinale la rumena, numero 7 del ranking e del seeding, si è imposta per 61 63, in un'ora e 12 minuti di gioco, sull'ucraina Elina Svitolina, numero 8 Wta ed ottava testa di serie, diventando la prima tennista donna del suo Paese ad approdare all’ultimo atto dello Slam british. Ultimo ostacolo per lei Serena Williams che ha lasciato tre game e Barbora Strycova. Nel bilancio dei precedenti la Halep ha vinto uno solo dei 10 precedenti contro la Williams (alle Wta Finals del 2014).
Tra le due semifinali, questa era quella delle “giovani”: classe 1994 Elina, 1991 Simona. Diversa anche l’esperienza con la 24enne di Odessa, dalla tigre indiana tatuata su coscia sinistra, che giocava la sua prima semifinale Slam (prima giocatrice del suo Paese a raggiungere questo traguardo), mentre per la 27enne di Costanza si trattava della settima presenza al penultimo atto di un Major, la seconda a Wimbledon dopo quella già citata del 2014. Ad Elina, apparsa già scoraggiata dopo i primi game, non è servito nemmeno il sostegno in tribuna di Gael Monfils (a dispetto dei “rumors” che li volevano crisi poiché era rimasta per un po’ senza aggiornamenti la loro pagina comune su Instagram). Simona da parte sua non ha mai tremato, anzi si è pure innervosita quando non riusciva a chiudere il primo parziale.
In una stagione in cui non è ancora riuscita a vincere un torneo, la Halep si pè tolta la soddisfazione di raggiungere la sua prima finale Slam dopo le tre al Roland Garros (2014, 2017 e 2018, quando ha vinto il suo primo - e finora unico - trofeo Major) e quella agli Australian Open (2018). “E’ una sensazione straordinaria essere in finale” - ha detto Simona raggiante -. “Ero molto nervosa prima del match. I primi due giochi sono stati fondamentali: ho utilizzato la tattica giusta e sono rimasta lì mentalmente senza mollare mai. Rispetto a cinque anni fa sono una giocatrice migliore, molto più forte e determinata. Non importa chi dovrò affrontare per il titolo (ma dai!): ora voglio solo godermi fino in fondo queste emozioni meravigliose. Almeno fino al momento di tornare in campo per la finale”. Intanto la Halep è già sicura di ritornare al numero 4 del ranking: più su, però, non potrà salire, nemmeno se sabato dovesse vincere il titolo. Ma a lei che è già stata numero uno sicuramente importa poco.