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Il 16enne giapponese Shintaro Mochizuki e la 17enne ucraina Daria Snigur sono i vincitori della 73esima edizione del torneo di Grado A londinese. Tre italiani nel main draw per un’Italia priva di Musetti e Zeppieri (concentrati sul tour pro)
di Viviano Vespignani | 15 luglio 2019
Hanno completato il quadro delle semifinali due portacolori degli Stati Uniti e altrettanti della Francia. Il possente mancino figlio d'arte Martin Damm, statunitense di sangue cecoslovacco, quarto nome del seeding, a dispetto di un match point ha lasciato il passo in semifinale a Mochizuki al termine di una battaglia rocambolesca e ricca di colpi di scena. Meno spettacolare l'altra semifinale maschile che ha segnato lo stop del diciassettenne francese Harold Mayot, 19esimo nel mondo junior e ultima testa di serie.
Due drastici punteggi hanno sottolineato le semifinali in gonnella. Daria Snigur ha superato Emma Navarro, la statunitense numero 4 ITF, mentre Alexa Noel ha messo fine alla corsa sino a quel momento perentoria della francese di Nizza Daine Parry, n.8 del mondo a livello juniores.
Il bilancio dell'Italia è presto detto. A rappresentarci sono stati tre ragazzi in lizza nel main draw, dove abbiamo assistito a un solo passo in avanti, e tre ragazze impegnate senza fortuna nel tabellone di qualificazione. Non è stato della partita Lorenzo Musetti, numero 1 del ranking mondiale under 18, il cui programma agonistico (dopo la disputa degli Internazionali Junior di Francia) è stato totalmente indirizzato verso il mondo pro.
Lo stesso vale per Giulio Zeppieri, lui pure autore di un lusinghiero approccio col tennis dei grandi. Sui campi dell'All England Lawn Tennis Club si sino cimentati Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi e Francesco Passaro, rispettivamente numeri 23, 42 e 56 della classifica ITF, nonché Melania Delai, Sara Ziodato e Lisa Pigato (77esima, 78esima e 122esima).
Flavio ha agevolmente superato l'uzbeko Sergei Fomin, numero 30 del mondo, e di fronte alla quinta testa di serie, il romeno Filip Cristian Jianu, ha retto il confronto nel primo parziale ma ha perso fiducia nel secondo set. Ha comunque dato prova di possedere indubbie qualità e un'ottima capacità di espressione tecnico-tattica in ogni parte del campo.
Anche Matteo Arnaldi è stato in partita nel primo set giocato col britannico Arthur Fery per poi cedere alla distanza, mentre Francesco Passaro è stato autore di una prova superlativa quanto sfortunata, conclusa per 6-2 6-7 6-4, di fronte a Martin Damm.
Nel tabellone femminile di qualificazione Melania Delai e Sara Ziodato sono state fermate al turno decisivo rispettivamente dalla giapponese Kozaki e dalla polacca Baszak, mentre Lisa Pigato ha ceduto all'esordio alla statunitense Yepifanova.
Singolare maschile
Quarti: Shintaro Mochizuki (Jpn) b. Anton Matusevich (Gbr) 63 63, Martin Damm (Usa) b. Carlos Alcazar Garfia (Esp) 61 64, Carlos Gimeno Valero (Esp) b. Dalibor Svrcina (Cze) 46 63 75, Harold Mayot (Fra) b. Iliya Beloborodko (Ukr) 64 64
Semifinali: Mochizuki b. Damm, 61 06 10-8, Gimeno Valero b. Mayot 76(5) 64
Finale: Mochizuki b. Gimeno Valero 63 62
Singolare femminile
Quarti: Emma Navarro (Usa) b. Natsumi Kawaguchi (Jpn) 46 61 61, Daria Snigur (Ukr) b. Polina Kudermetova (Rus) 62 64, Diane Parry (Fra) b. Elisa Jacquemot (Fra) 61 64, Alexa Noel (Usa) b. Priska Madelyn Nugroho (Ina) 76(4) 62
Semifinali: Snigur b. Navarro 63 60, Noel b. Parry 62 61
Finale: Snigur b. Noel 64 64
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