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Quando Roger Federer e Rafael Nadal incrociano le racchette, il mondo si ferma. Non prendete impegni per venerdì sera, 7 febbraio: alle 19.30 in diretta su SuperTennis "The Match in Africa" da Cape Town. Una partita che rimarrà nella storia: previsti 50 mila spettatori
di Marco Mazzoni | 04 febbraio 2020
Quando Roger Federer e Rafael Nadal incrociano le racchette, il mondo del tennis si ferma. La loro rivalità è una delle più importanti nella storia dello sport per valore tecnico, per l'assoluto contrasto di stile e per come riesca a coinvolgere e dividere gli appassionati di tutto il mondo.
Si sono incontrati 40 volte: 24 vittorie di Rafa, 16 di Roger ma venerdì, a Città del Capo (Sudafrica) con “The Match in Africa” si prevede una nuova sfida, la più elettrizzante dal punto di vista della cornice: sono attesi più di 50.000 spettatori, record assoluto per una partita di tennis.
Andiamo a vedere, tra i 40 precedenti, quelli che più degli altri, per qualità di gioco o per il valore sportivo ed emotivo hanno segnato di più la storia del “Fedal”. Prima della sfida di Cape Town…
Supertennis trasmetterà il match in diretta, venerdì 7 febbraio, a partire dalle 19.30.
FEDERER-NADAL: LA GALLERY DEI 10 MOMENTI PIÙ FAMOSI
Il Foro Italico è stato teatro di straordinarie battaglie tennistiche. La finale 2006 tra Rafael Nadal e Roger Federer resta una delle migliori di sempre, per qualità, pathos ed un finale degno di un film di Hitchcock. Oltre cinque ore di lotta, tra il tennis vario e offensivo dell'allora n.1 svizzero e quello difensivo ma ricco di adrenalina dell’iberico.
La finale dei Championships 2008 è stata una partita epica nel senso pieno del termine, entrata nel libro d'oro della disciplina non tanto per la qualità tecnica espressa (alti e bassi da parte di entrambi, hanno disputato incontri migliori) quanto per l'importanza storica di quel risultato.
Fu il primo successo a Wimbledon di Nadal, a certificare il sorpasso di Rafael sul rivale svizzero, interrompendone la striscia di cinque vittorie in fila. Federer partì male, crollò sotto due set, dominato da un Nadal strepitoso in difesa e in attacco, ma non accettò la sconfitta e rimontò.
Quando l'inerzia pareva spostata a favore di Roger, l'ennesimo stop per la pioggia arrestò la sua corsa, rimescolò le carte e il titolo si giocò punto su punto, il territorio preferito di Nadal.
Era praticamente buio quando lo spagnolo crollò a terra, esultando per il clamoroso successo. Calò il sipario sul dominio di Federer, lo sfidante l'aveva sconfitto nel suo giardino preferito. Un incontro assolutamente indimenticabile.
Roger Federer non è mai riuscito a superare Rafael Nadal al Roland Garros. La finale 2011 è stata quella in cui c'è andato più vicino, o almeno ha giocato davvero alla pari nei primi tre set sprecando ottime chance per imporsi nel “feudo” del rivale.
Lo svizzero era reduce dall'incredibile vittoria in semifinale contro Djokovic, una delle partite più belle del decennio in cui ha stoppato pure un suo probabile Grand Slam (vincerà poi Wimbledon e US Open, dopo aver trionfato in Australia).
Federer non fu affatto stanco, giocò un tennis mai così vincente contro Nadal a Parigi, ma non riuscì a strappare alcuni punti decisivi tradito dal servizio, finendo per essere rimontato e superato dalla indomabile forza mentale e potenza dell'iberico.
Nemmeno nell'edizione 2009, da lui vinta, Federer era riuscito a rispondere così bene e giocare rovesci eccellenti tra slice e top spin sulla terra parigina. Roger mise davvero alle corde Nadal, ma l'eterno rivale gli fu superiore nelle fasi decisive dei primi due set, e trovò l'allungo decisivo all'inizio del quarto. Fu la loro miglior finale disputata a Roland Garros.
Nella rivalità tra Federer e Nadal le condizioni di gioco sono state decisive a decretare l'esito degli incontri, con i campi più rapidi (erba e indoor) a favorire il tennis in anticipo dello svizzero. La finale degli Swiss indoor 2015 a Basilea resta una delle loro partite più divertenti tra quelle disputate al coperto. Nonostante la sconfitta, fu una partita importante per Nadal perché segnò un'inversione di tendenza dopo un periodo difficile, anche sulla terra battuta (non vinse alcun grande torneo sul rosso in stagione).
Il match vide un primo set di qualità, vinto da Federer grazie ad alcuni attacchi precisi nel quinto game, quello del break decisivo. Il livello salì ancora nel secondo, con grande equilibrio tra le accelerazioni dello svizzero e le difese spettacolari dell'iberico, che nell'undicesimo gioco strappò il servizio al rivale grazie ad un paio di dritti terrificanti.
La lotta continuò nel terzo e bellissimo set, un campionario completo di tennis a tutto campo ad esaltare il contrasto di stile tra i due campioni. La spuntò Roger, grazie ad alcuni back di rovescio perfetti, ingestibili anche per il miglior difensore al mondo. Fu una delle migliori partite dell'anno.
La finale degli Australian Open 2017 è ricordata come una delle loro sfide migliori per l'incredibile qualità del gioco espresso dal punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto per le enormi emozioni regalate dai continui sorpassi, come due sprinter in volata lanciati verso il traguardo.
Il Match for Africa 2020 con il più alto numero di spettatori mai registrato per un incontro di tennis, si avvia a essere il sesto in questa classifica? Per valore tecnico e sportivo non entrerà nei libri d'oro della loro rivalità, ma certamente risulterà impossibile dimenticarlo per contesto e cornice con quasi 50.000 spettatori sugli spalti. E poi c'è la finalità: sostenere l'impegno della fondazione di Roger Federer in aiuto dei bambini poveri in Africa. Uno spettacolo nello spettacolo.
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