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Il serbo Miomir Kecmanovic a Kitzbuhel e la rumena Patricia Maria Tig hanno festeggiato il primo titolo in carriera battendo in finale Yannick Hanfmann e Eugenie Bouchard
di Alessandro Mastroluca | 13 settembre 2020
Poco più di un anno fa, contro Lorenzo Sonego, Miomir Kecmanovic arrivava a un punto dal titolo nella sua prima finale ATP sull'erba di Antalya. Allora festeggiò l'azzurro, stavolta invece niente rovina la festa del numero 47 del mondo che diventa il primo serbo nell'albo d'oro del torneo di Kitzbuhel. Ventunenne di Belgrado, semifinalista alle Next Gen ATP Finals del 2019, ha sconfitto in finale 64 64 Yannick Hanfmann, numero 118 del mondo, vincitore del Challenger di Todi dopo il lockdown.
Kecmanovic è il quarto giocatore ad aver vinto il suo primo titolo ATP nel 2020 dopo il francese Ugo Humbert a Auckland, il norvegese Casper Ruud che a Buenos Aires è diventato il primo tennista della sua nazione con un successo nel circuito maggiore, e il brasiliano Thiago Seyboth Wild a Santiago.
Kecmanovic ha sconfitto nel main draw Kei Nishikori nel suo primo match al rientro dall'infortunio, Jordan Thompson, Federico Delbonis e Marc-Andrea Huesler, l'austriaco che all'esordio aveva battuto Fabio Fognini. Hanfman, finalista sconfitto anche in un altro classico torneo sul rosso in altura a Gstaad nel 2017, non vinceva un match ATP da Monaco 2018.
Dopo aver superato le qualificazioni, ha battuto il creativo Bublik, il serbo Dusan Lajovic, il mancino tedesco Marterer e Laszlo Djere, il serbo che ha sconfitto Sinner, al tiebreak del terzo set. Ma non ha interrotto la serie di nove sconfitte consecutive per i qualificati in finale in un torneo ATP dal successo di Daniil Medvedev a Tokyo 2018 su Kei Nishikori.