Un amante dello spettacolo, della grinta come scintilla d'entusiasmo come Lorenzo Sonego ha bisogno di un pubblico per esaltarsi. Casper Ruud si rivela uno degli avversari peggiori. Chiude 6-3 6-4 e si proietta agli ottavi contro l'ex top-10 Marin Cilic, sceso al numero 40 del mondo.
E' tosto, tenace, ha un tennis di percussioni, senza ricami, tutto assoli di batteria. Sonego non riesce a prendergli campo, a togliere velocità, a innestare un accenno di imprevisti al pentagramma. Allora Casper, che del fantasmino dei cartoni animati ha solo il nome, si fa sentire eccome. E la presenza in campo pesa quanto la sua palla, che lo porta a vincere 44 punti a 32 negli scambi brevi, sotto i cinque colpi.
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