Chiudi

-
Eventi internazionali

50 anni di classifiche Atp. Così gli italiani dal 2003 al 2012 (quarta parte)

Lunedì 5 dicembre l'Atp pubblicherà la 50esima classifica di fine anno, la prima con tre azzurri nei top 25. Ripercorriamo la storia del grande tennis italiano analizzando decennio per decennio: 2003-2012 (quarta parte).

di | 04 dicembre 2022

Lunedì 5 dicembre l'Atp pubblicherà la 50esima classifica di fine anno della storia. Sarà un ranking speciale che vedrà per la prima volta 3 giocatori azzurri tra i primi 25 del mondo. Per festeggiare il mezzo secolo di vita delle classifiche computerizzate dell'Atp, ripercorriamo la grande storia del tennis italiano analizzando decennio per decennio. Questa è la quarta puntata che copre dal 2003 al 2012, un periodo storico segnato da una prima parziale rinascita, base su cui poi è esplosa la generazione attuale.

RANKING - Le presenze complessive tra i top 100 fanno registrare il nuovo record: sono 42 (34, 30 e 27 i parziali dei decenni precedenti). Filippo Volandri e Andreas Seppi chiudono 8 anni nei top 100, 7 per Potito Starace, 6 per la nuova stella di Fabio Fognini, 4 per Simone Bolelli, 2 per Davide Sanguinetti, Flavio Cipolla, Daniele Bracciali e Paolo Lorenzi, una per Alessio Di Mauro.
In tutto sono 10 gli alfieri azzurri e sono 20 le successioni a numero 1 d'Italia. Si inizia con Sanguinetti, poi il 12 maggio 2003 Volandri diventa numero 1 d'Italia e ci rimane per 157 settimane consecutive fino al 2006. Poi tocca a Bracciali, Starace, Seppi, Bolelli, fino al 6 giugno 2011 quando, dopo i quarti di finale, raggiunti e non giocati per infortunio al Roland Garros, Fabio Fognini diventa il primo giocatore italiano nel ranking mondiale. In questo periodo 8 italiani stabiliscono i loro best ranking: Volandri 25, Starace 27, Bolelli 36, Sanguinetti 42, Bracciali 49, Di Mauro 68, Cipolla 70 e Galvani 99.

TORNEI  - Le vittorie Atp però continuano a scendere: 22, 13, 8 e in questo decennio appena 6. Il 23 maggio 2004 Filippo Volandri batte Xavier Malisse nella finale di Sankt Polten, il 30 aprile 2006 Daniele Bracciali trionfa a Casablanca sul futuro campione olimpico Nicolas Massu, il 1° ottobre 2006 Volandri concede il bis a Palermo su Nicolas Lapentti, mentre gli ultimi tre allori sono dell'altoatesino Andreas Seppi che in 16 mesi vince tre tornei su tre superfici differenti (è il primo italiano a riuscirci). Il 19 giugno 2011 Seppi vince sull'erba di Eastbourne battendo Janko Tipsarevic, il 6 maggio 2012 trionfa sulla terra di Belgrado battendo Benoit Paire e il 21 ottobre sul veloce indoor di Mosca battendo in finale Thomaz Bellucci. Durante gli internazionali d'Italia del 2007 Filippo Volandri invece batte il numero 1 del mondo Roger Federer agli ottavi di finale. E' il terzo italiano a centrare lo scalpo del numero 1 del mondo dopo Barazzutti, Panatta e Pozzi (vittoria per ritiro su Agassi al Queen's del 2000).

SLAM - Su questo aspetto però, gli azzurri toccano il fondo assoluto. Tra il quarto di finale di Davide Sanguinetti a Wimbledon 1998 e la semifinale di Marco Cecchinato al Roland Garros 2018, in un lasso di tempo dunque di 20 anni, l'unica presenza ai quarti Slam è quella di Fabio Fognini al Roland Garros 2011. Il ligure batte Istomin al primo turno, poi Robert al secondo, Garcia Lopez al terzo e Montanes agli ottavi per 11-9 al quinto. Questa contro lo spagnolo è una sfida epica: Fognini, in preda ai campi, gioca praticamente da fermo, annulla 5 match point e finisce in trionfo. Ma il problema muscolare non gli permette due giorni dopo di scendere in campo per l'atteso quarto di finale contro Novak Djokovic.
Anche le presenze agli ottavi si contano sulle dita di una mano: Sanguinetti fa gli ottavi all'US Open 2005, Filippo Volandri al Roland Garros 2007 e Seppi al Roland Garros 2012.
DAVIS - Due anni dopo la finale di Assago, l'Italia perde il suo primo spareggio della storia e dal 2000 è relegata in serie B. Nel 2003 perdiamo un nuovo spareggio, questa volta addirittura per non andare in serie C, ma ci finiamo dopo la sconfitta contro lo Zimbabwe. Le tre vittorie nel 2004 contro Georgia, Bulgaria e Polonia ci riportano in B. Ci rimaniamo per tutto il decennio perdendo i playoff promozione con la Spagna (2005-2006) di Nadal (2 volte), con la Svizzera di Federer (2009 a Genova) e con la Svezia di Soderling (2010). Nel 2011 invece lo stellone fortunato torna a baciare gli azzurri. Dopo il cappotto alla Slovenia, il sorteggio ci mette di fronte il Cile da affrontare a Santiago, la città che 35 anni prima ci aveva regalato la Davis. La vittoria per 4-1 ci riporta finalmente in paradiso.


    Non ci sono commenti