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Nella finale del “Rothesay International” la lettone, seconda testa di serie, supera in due set la ceca Krejcikova, prima favorita del seeding, e mette in bacheca il sesto trofeo della carriera, il secondo sui prati
di Tiziana Tricarico | 25 giugno 2023
E’ Jelena Ostapenko la vincitrice del “Rothesay International” (WTA 250 - 259.303 dollari di montepremi) che si è concluso sui campi in erba di Birmingham, in Gran Bretagna.
Nella sfida per il titolo la 26enne di Riga, n.17 WTA e seconda testa di serie, ha superato 76(8) 64, in un’ora e 51 minuti di gioco, la ceca Barbora Krejcikova, n.12 del ranking e prima favorita del seeding, incamerando il sesto trofeo (il secondo sui prati dopo Eastbourne 2021) su quattordici finali disputate.
“Durante questa settimana ho lottato su ogni singolo punto di ogni singolo match credendoci sempre, e così sono riuscita a vincere partite dove non ero al massimo - ha commentato Ostapenko -. Sono davvero molto orgogliosa di me stessa per il modo in cui ho combattuto. Questa è probabilmente la chiave che mi ha portato al titolo qui”.
In una finale tra due campionesse del Roland Garros (Jelena 2017, Barbora 2021) la lettone ha ribadito la sua supremazia sulla ceca, battuta in cinque sfide su sette ed in tutte le ultime tre, per giunta su tre superfici diverse. Sia Ostapenko che Krejcikova hanno vinto il 75% dei punti con la prima di servizio, ma Jelena è stata più efficace con la seconda: la lettone ha vinto i due terzi dei suoi punti mentre la ceca ne ha conquistati solo la metà.
Primo set legato ai turni di battuta con Krejcikova che salva una palla-break nel sesto gioco ed Ostapenko che ne annulla due nel settimo. A decidere è il tie-break: Jelena usa la sua maggior potenza per procurarsi due set-point (6-4) ma Barbora li annulla entrambi ed anche un terzo sul (7-6). Quindi è la lettone a salvare un set-point prima di chiudere il conto per 10 punti a 8.
Nella seconda frazione Ostapenko vola sul 5-1 ma la 27enne di Brno si rifà sotto (5-4). Al servizio una seconda volta per il match, però, Jelena recupera da 15-30 e chiude alla prima opportunità con un diritto lungolinea che lascia l’avversaria a tre metri dalla palla. Particolarmente affettuoso ed amichevole l’abbraccio tra le due.