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Miami: Giorgi vince la maratona con Kanepi, subito fuori Cocciaretto e Paolini

Nel WTA 1000 sul cemento della Florida - in diretta ed esclusiva su SuperTennis e SuperTennix – Camila ha bisogno di tre tie-break per imporsi sull’estone. Elisabetta battuta in due set dall’ucraina Kostyuk: Jasmine si fa rimontare dalla qualificata svedese Bjorklund. In tabellone anche Bronzetti, che ha “pescato” Noskova, e Trevisan (n.25), che entra in gara al secondo turno contro la qualificata giapponese Hibino

di | 21 marzo 2023

Tutta la soddisfazione di Camila Giorgi (foto Twitter Merida Akron Open)

Tutta la soddisfazione di Camila Giorgi (foto Twitter Merida Akron Open)

Che stress, tra break di vantaggio sprecati e match-point mancati. Ma al termine del match più lungo dell’anno Camila Giorgi strappa il pass per il secondo turno del “Miami Open”, terzo WTA 1000 stagionale (combined con il secondo ATP Masters 1000 del 2022) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta disputando sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida, e che SuperTennis (e SuperTennix) trasmette in diretta e in esclusiva. 

La 31enne di Macerata, n.44 del ranking, ha battuto 76(4) 67(4) 76(4), dopo una battaglia di tre ore e 32 minuti, l’estone Kaia Kanepi, n. 57 WTA.  Camila ha messo a segno 11 ace ma anche ben 14 doppi falli, 6 dei quali nella seconda metà del set decisivo ed ha vinto lo stesso numero di punti - 135 - della sua avversaria. 

La marchigiana aveva vinto in due set l’unico precedente con la 37enne di Haapsalu, disputato al turno decisivo delle qualificazioni sulla terra rossa indoor di Stoccarda nel 2016. Partenza sprint di Camila che nel primo set manca tre opportunità per il 4-0 con doppio break (3-1). L’azzurra, che continua a servire troppe seconde, nel settimo game con un diritto che assomiglia più ad uno smash cancella la prima palla-break concessa nel match e poi sale 5-2.

Nel nono gioco Giorgi spreca un set-point cacciando in rete il diritto e poi, ancora con il diritto, concede il contro-break (5-4). Kanepi la riagguanta sul 5 pari e nel dodicesimo game salva un secondo set-point con il diritto dell’azzurra che finisce ancora in rete. Decide il tie-break: l’estone scatta avanti 3-0 ma poi vince uno soltanto dei successivi otto punti e Giorgi chiude per 7 a 4.

Camila prende un break di vantaggio anche nella seconda frazione e lo conferma (2-0). Nel sesto gioco recupera da 15-40 e sale 4-2 ma nell’ottavo due doppi falli le costano il contro-break (4-4). Nel dodicesimo game Giorgi annulla un set-point ed è ancora il tie-break a decidere: l’azzurra mantiene il comando delle operazioni fino al 4-3 ma poi perde tutti gli ultimi quattro punti e la 37enne di Haapsalu chiude per 7 a 4 pareggiando il conto.

Il diritto di Camila Giorgi (foto Getty Images)

Con un doppio fallo Kanepi perde la battuta nel secondo gioco del set decisivo: Giorgi conferma il vantaggio (3-0) e poi per sicurezza di break se ne prende anche un secondo, volando sul 5-0. L’estone ferma l’emorragia (5-1) e recupera anche uno dei due break grazie all’undicesimo doppio fallo dell’azzurra risalendo fino al (5-3). Nel nono game il rovescio incrociato di Giorgi sul match-point finisce in corridoio di un niente con Kanepi che poi, complici due doppi falli, recupera anche il secondo break (5-4).

Due diritti micidiali in combinazione e l’estone annulla un altro match-point (il secondo) completando la rimonta (5-5). Decisivo, di nuovo, il tie-break. Camila sul sesto punto prende un mini-break di vantaggio (4-2) e sul 6-3 si procura altri tre match-point: il primo (il terzo complessivo) lo cancella l’estone con l’ace numero 19 ma sul secondo (il quarto complessivo) il diritto dell’azzurra lascia ferma Kanepi per il definitivo 7-4. Che strappa a Camila un gridolino di liberazione dalla tensione. Ed un pizzico di commozione.

Al secondo turno Giorgi dovrà vedersela con la bielorussa Victoria Azarenka, n.14 del ranking e del seeding, campionessa nel 2009, nel 2011 e nel 2016. Camila è avanti 2-1 nei confronti diretti con la 33enne di Minsk che però ha vinto proprio l’ultimo, disputato al primo turno di Toronto nel 2019.

Il diritto di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

In precedenza erano uscite di scena Cocciaretto e Paolini. L’avversaria non era delle più semplici per Elisabetta Cocciaretto, n.49 del ranking, subito opposta all’ucraina Marta Kostyuk, n.38 WTA, che sul cemento di Austin tre settimane fa ha conquistato il suo primo trofeo del circuito maggiore. Nella prima sfida tra la 22enne di Fermo e la 20enne di Kiev, è infatti quest’ultima ad imporsi 63 62, in un’ora e 18 minuti grazie, ad un break nel primo set e a due nel secondo.

Kostyuk, brava ad annullare le uniche tre palle-break concesse all'azzurra (tutte consecutive, nel settimo gioco del primo parziale), sarà l’avversaria d’esordio della russa Anastasia Potapova, n.28 del ranking e 27 del seeding, vincitrice il mese scorso sul veloce indoor di Linz del suo secondo titolo WTA. 

Fuori anche Jasmine Paolini, n.71 WTA, che si fa rimontare da Mirjam Bjorklund, n.149 del ranking, promossa dalle qualificazioni: la svedese chiude 46 64 64, dopo due ore e 22 minuti di gioco, firmando la sua prima vittoria in un main draw “1000”.

Nella sua prima sfida con la 24enne di Stoccolma, più nota per essere la “girl-friend” di Denis Shapovalov (nel box a fare il tifo), l’azzurra parte bene (3-0): difende il vantaggio fino al 5-2, si fa brekkare proprio nel nono game permettendo alla sua avversaria di rifarsi sotto (5-4) ma poi si assicura il primo parziale per 6-4.

La reazione della svedese si concretizza con un rotondo 4-0 nel secondo set, grazie ad una prima di servizio che finalmente inizia a funzionare. Bjorklund allunga sul 5-1 ma Paolini recupera tutto lo svantaggio (5-4) ed ha anche una chance del 5 pari ma non la sfrutta e la 24enne di Stoccolma pareggia il conto (6-4).

Frazione decisiva ricca di capovolgimenti. Jasmine schizza avanti 3-1 ma si fa riagguantare (3-3). Con un drittone pesantissimo la svedese centra il break nel nono gioco e si garantisce la possibilità di servire per il match (5-4): Paolini non sfrutta due chance per il 5 pari, annulla un primo match-point con un diritto sulla linea ma sul secondo il suo diritto finisce lungo (6-4). Ed incassa così la terza sconfitta di fila al primo turno.

Sarà dunque Bjorklund ad incrociare al secondo turno la lettone Jelena Ostapenko, n.25 del ranking e 24 del seeding, finalista nell’edizione del 2018.

Lucia Bronzetti in azione (foto Getty Images)

In tabellone ci sono altre due azzurre. Lucia Bronzetti, n.73 del ranking, l’unica azzurra sorteggiata nella parte bassa del draw, debutterà contro la ceca Linda Noskova, n.51 WTA. La 18enne di Vsetin ha vinto per 7-5 al terzo l’unico precedente con la 24enne riminese di Villa Verucchio disputato negli ottavi dell’ITF da 60mila dollari di Praga 2 nel 2021.

La romagnola, che è reduce da sei sconfitte di fila al primo turno (in questo 2023 ha vinto solo in United Cup), è chiamata a difendere gli ottavi del 2022 quando, ripescata in tabellone come lucky loser, era arrivata ad un punto dai quarti (stoppata da Gavrilova-Saville). Per chi vince secondo turno contro l’altra ceca Petra Kvitova, n.15 del ranking e del seeding.

Martina Trevisan in azione (foto Getty Images)

Ingresso in gara direttamente al secondo turno, invece, per Martina Trevisan, n.24 del ranking e 25 del seeding, reduce dal terzo turno ad Indian Wells, che farà il suo esordio contro la giapponese Nao Hibino, n.137 del ranking, proveniente dalle qualificazioni.

La 29enne mancina di Firenze si è aggiudicata in due set entrambe le sfide precedenti con la 28enne di Aichi disputate al primo turno degli Australian Open ed al primo turno del WTA 1000 di Guadalajara sempre sul cemento all’aperto e sempre nel 2022.

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