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Con un tennis efficace e spettacolare, il kazako si avvicina al primo titolo in carriera sull'erba superando in due set Zverev. Vittoria analoga nel punteggio per il russo, che liquida Bautista Agut. Il Terra Wortman Open è in diretta su SuperTennis e SuperTenniX
di Tommaso Mangiapane | 25 giugno 2023
"Il lavoro non è finito, manca un'ultima partita". La versione migliore di Alexander Bublik continua ad incantare il "Terra Wortman Open", con un'altra grande prestazione il kazako ha raggiunto ad Halle la terza finale su erba in carriera.
É un Bublik però apparso diverso quello sceso in campo questa settimana nel '500' tedesco (in diretta su SuperTennis e SuperTenniX) e nella vittoria per 63 75 sull'idolo di casa Alexander Zverev lo ha conferma ancora. Il n.48 del ranking (ma salirà almeno di 15 posizioni da lunedì prossimo) ha disputato un'altra partita semplicemente perfetta, specialmente se consideriamo che il tedesco finalista nel torneo nel 2016 e nel 2017 è sempre più vicino a tornare ai livelli pre-infortunio alla caviglia.
Nulla ha potuto il n.9 del seeding contro il tennis efficace e allo stesso tempo spettacolare di Bublik, che ha deliziato il pubblico con una serie di palle corte e di colpi al volo di grande qualità uniti ad una solidità incredibile soprattutto con il servizio e ad una resa notevole sotto rete. Il 25enne nativo di Gatchina è stato estremamente efficace con la prima palla, conquistando il 94% dei punti nelle 34 volte in cui l'ha messa in campo, e ha dovuto fronteggiare una sola palla break nel sesto gioco del secondo set.
"Sono contento ma cerco di restare concentrato, ho provato a giocare il mio tennis e sono contento di esserci riuscito anche perchè giocare contro Sascha è davvero difficile - ha ammesso il kazako dopo la vittoria -. Sono stato anche un po' fortunato in alcuni momenti chiave, ma quando affronti top player come lui hai bisogno di tutte le armi". Niente più racchette spaccate, servizi irriverenti dal basso o vittorie sfumate a causa della sua indolenza o della sua controproducente imprevedibilità. Ad Halle Bublik è nella sua forma migliore, e dovrà esserne ben consapevole Andrey Rublev che proverà a fargli proseguire la striscia di sconfitte in finali su erba dopo quelle di Newport nel 2019 e nel 2022.
Al russo sarà probabilmente balzato all'occhio il dato dei 35 vincenti trovati contro Zverev, che ha terminato con 17, dal suo prossimo avversario. Un gioco da armi pesanti che però il n.3 del torneo tedesco sa come arginare, essendoci riuscito in tutti e quattro i precedenti scontri diretti. Rublev è tornato in finale ad Halle due anni dopo l'ultima volta regolando 63 64 Roberto Bautista Agut (n.23 ATP e testa di serie n.8) che non è riuscito a dare continuità all'ottima prova nei quarti contro l'altro russo Daniil Medvedev.
Il classico gioco piatto da fondocampo di Rublev, supportato da una grande rapidità di gambe, ha sorpreso lo spagnolo che ha finito per cedere per la quinta volta su nove confronti anche a causa della grande precisione del suo avversario e al suo rendimento con il diritto.
Il classe 1997 di Mosca proverà domenica ad alzare il suo 14esimo trofeo ATP, che sarebbe il secondo in stagione dopo il battesimo '1000' raggiunto a Monte-Carlo ad aprile. Dovesse trionfare contro Bublik, il numero 7 del mondo potrebbe mostrare in bacheca almeno un '500' conquistato su tutte e tre le superfici.
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