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Un buon Sinner centra i quarti ad Adelaide: venerdì trova Korda

Nel primo dei due ATP 250 sul cemento della capitale dello stato dell’Australia meridionale Jannik batte in due set la wild card di casa Kokkinakis. Venerdì si giocherà un posto in semifinale con lo statunitense Korda. Live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 05 gennaio 2023

Jannik Sinner esulta (foto Getty Images)

Con una prestazione piuttosto convincente Jannik Sinner si è qualificato per i quarti di finale dell’”Adelaide International I”, ATP 250 dotato di un montepremi di 642.735 dollari che si sta disputando sul cemento all’aperto della capitale dello stato dell’Australia meridionale.

Al secondo turno il 21enne di Sesto Pusteria, n.15 del ranking e sesto favorito del seeding, ha sconfitto 76(2) 64, dopo oltre due ore di partita, l’australiano Thanasi Kokkinakis, n.93 ATP, in tabellone grazie ad una wild card e campione in carica.

L’altoatesino aveva vinto l’unico precedente, combattutissimo, con il 26enne di Adelaide giocato l’estate scorsa al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati chiuso al tie-break del terzo set dopo quasi tre ore e un quarto di lotta. Anche stavolta si è capito subito che sarebbe stata battaglia: primo set combattutissimo durato un’ora e 13 minuti. Kokkonakis ha iniziato senza timori reverenziali sfruttando il “fattore campo”: Sinner ha annullato tre palle-break nel quinto game ed una nel settimo ma è stato lui il primo a trovare l’allungo strappando la battuta all’australiano nell’ottavo gioco (alla seconda opportunità) salendo 5-3.

La reazione di Thanasi si è concretizzata con un parziale di otto punti a uno (i primi sette consecutivi) che hanno permesso al tennista “aussie” di riaprire il discorso (5-5). Nell’undicesimo game Jannik è stato bravo a risalire da 15-40 (6-5) e guarda caso a decidere il parziale è stato un tie-break, dominato dall’azzurro: Sinner è volato sul 4-1 ed ha chiuso per 7 punti a 2.

Nel terzo gioco della seconda frazione Kokkinakis ha combinato un mezzo disastro cedendo la battuta dopo essere stato avanti 40-15 con almeno un paio di gratuiti (2-1). Sinner ha confermato il vantaggio (3-1), l’australiano sostenuto dal pubblico di casa ha provato a restare attaccato ma Jannik ha archiviato il discorso per 6-4 al primo match-point.

Jannik Sinner colpisce di diritto (foto Getty Images)

“Contro di lui sono sempre grandi battaglie: mi ricordo ancora quella di Cincinnati. Grazie al pubblico che mi ha sostenuto nonostante giocassi contro un tennista di casa - ha commentato a caldo un Sinner di verde vestito -. Il sole all’inizio ci ha creato qualche problema. Sono contento di essere riuscito ad alzare il livello del mio tennis nel tie-break del primo set, dopo essere stato anche un po’ fortunato sulla quarta palla-break che avevo annullato. Dentro di me provo emozioni grandi ma cerco comunque di apparire calmo in ogni momento”. Inevitabile la domanda sul rapporto con il coach australiano Cahill: “Non credo di dover insegnare nulla a Darren ma lui ha tanto da insegnare a me. Comunque devo dire che il metodo con cui mangia gli spaghetti è abbastanza buono…”.

Per l’altoatesino 5 ace contro 2 doppi falli e ben il 74% di prime in campo grazie al quale ha vinto il 69% dei punti ma anche un buon 60% di punti conquistati con la seconda: Jannik ha annullato sei palle-break su sette.  

Un recupero di diritto in allungo di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Venerdì (alle 3.30 in Italia) Sinner - al 25esimo quarto di finale in carriera nel circuito maggiore - si giocherà un posto nelle semifinali con lo statunitense Sebastian Korda, n.33 ATP: il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill ha vinto con due tie-break l’unico precedente con il 22enne figlio d’arte” di Bradenton, Florida, disputato negli ottavi sul cemento di Washington nel 2021.

Ad Adelaide Sinner - che ha vinto l’edizione 2021 del torneo, che si giocava a Melbourne a causa del Covid-19, superando Travaglia nella prima finale ATP tutta italiana sul cemento - aveva battuto all’esordio il britannico Kyle Edmund, n.582 ATP, in gara con il ranking protetto, al quinto torneo complessivo a tutti i livelli da un anno a questa parte, senza concedere nemmeno una palla-break.

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