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Eventi internazionali

ATP Cup: tutto su Italia-Austria (diretta in tv)

Gli azzurri debuttano in ATP Cup contro l'Austria. Il programma prevede Fabio Fognini contro Dennis Novak e Matteo Berrettini contro Dominic Thiem. Da definire il doppio. L'Italia si può considerare favorita. La presentazione dei confronti. Diretta SuperTennis dalle 24

di | 01 febbraio 2021

Stanotte si parte. A mezzanotte ora italiana, in diretta su SuperTennis, scatta la seconda edizione dell'ATP Cup. Subito in campo l'Italia, inserita nel girone C. Gli azzurri, una delle quattro nazioni con due singolaristi tra i primi 20 del mondo in squadra, affronta l'Austria. 

Il capitano, Wolfgang Thiem, si affida al figlio Dominic, campione in carica dello US Open, e al suo migliore amico Dennis Novak. Per il doppio, ha portato Tristan-Samuel Weissborn e Philipp Oswald, specialista con undici titoli all'attivo in carriera, rimasto due settimane in quarantena severa senza potersi allenare a Melbourne.

L'Italia di Vincenzo Santopadre parte favorita in due sfide su tre: il singolare d'apertura fra numeri 2, che salvo imprevisti vedrà in campo Fabio Fognini e Dennis Novak, e il doppio.

Il capitano ha più opzioni, Fognini-Bolelli o uno dei due con Vavassori, tutte più solide in linea di principio della coppia austriaca.  I precedenti dicono poi che la sfida più attesa fra i due top-10, Matteo Berrettini contro Dominic Thiem, non è affatto una partita chiusa. Vediamo però i singoli confronti più in dettaglio.

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Fabio Fognini (ITA) v Dennis Novak (AUT)

Fabio Fognini, numero 17 del mondo, aprirà l'ATP 2021 dell'Italia contro Dennis Novak. Si sono affrontati una sola volta, sulla terra rossa a Kitzbuhel nel 2015: vinse l'azzurro 61 62.

Oggi l'austriaco è un giocatore indubbiamente diverso. A inizio 2020 è entrato in top-100 per la prima volta in carriera, e a marzo ha raggiunto il best ranking di numero 85. Proprio all'ATP Cup, un anno fa, ha festeggiato la prima vittoria contro un top-25 in carriera: ha sconfitto Guido Pella, numero 25 ATP, secondo singolarista argentino quest'anno.

Novak è un giocatore regolare, solido, che all'amico Thiem vorrebbe "rubare" il dritto, con cui può tirare vincenti da tutte le posizioni. "Può giocarlo piatto, veloce, con molto topspin: è davvero un gran colpo" ha detto al sito dell'ATP. Il limite di Novak è proprio questo, è un buon contrattaccante ma gli manca il colpo a cui appoggiarsi con sicurezza per vincere le partite.

Fognini ha dimostrato nel primo torneo dell'anno, ad Antalya, al di là della sconfitta con Jeremy Chardy di esserci dal punto di vista atletico, dell'esplosività in risposta, della tenuta e della ricerca della rete. Tutti elementi che potranno fare la differenza. Considerato che solo la prima del girone passa in semifinale, da questo primo singolare dipende una parte non irrilevante delle chances azzurre di qualificazione.

Matteo Berrettini (ITA) v Dominic Thiem (AUT)

I due top-10 protagonisti del confronto si sono affrontati quattro volte in carriera. Thiem ha vinto il primo, al Roland Garros 2018. Nel 2019, Berrettini l'ha battuto due volte su tre, a Shanghai e alle Nitto ATP Finals. Una partita storica, la prima vittoria in singolare per un italiano nella storia del torneo.

Thiem, ha detto il padre Wolfgang come riporta il sito tedesco Tennisnet, sta evolvendo in un tipo di giocatore meno difensivo. "Di base, è sempre stato un tennista creativo e con una grande comprensione del gioco - ha detto -. E' importante che scenda sempre di più a rete, come sta facendo spesso".

I numeri delle ultime 52 settimane, raccolti dall'ATP nei suoi Leaderboards, svelano che Berrettini è sesto nel circuito per punti vinti con la prima di servizio e undicesimo per rendimento con la seconda. Ma è fuori dai primi cinquanta in entrambe le corrispondenti graduatorie.

Thiem invece è 17mo per punti vinti, in percentuale, in risposta contro la prima di servizio. I colpi di inizio gioco saranno un fattore determinante, come la frequenza con cui Berrettini proteggerà il lato sinistro dal top-spin di dritto anomalo in diagonale del numero 3 del mondo.

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Fabio Fognini/Simone Bolelli (ITA) vs  Tristan-Samuel Weissborn/Philipp Oswald (AUT)

Questa dovrebbe essere la prima scelta in doppio. Fognini-Bolelli dà evidenti garanzie, è la prima coppia tutta italiana ad aver vinto uno Slam nell'era Open e ad aver ottenuto un successo alle Nitto ATP Finals. Bolelli è concentrato solo sul doppio, e l'anno scorso ha giocato con Fognini sia l'ATP Cup sia gli Internazionali BNL d'Italia.

Santopadre potrebbe anche optare per l'inserimento di Andrea Vavassori, che ha chiuso il 2020 con il sesto titolo Challenger in doppio, al “Maia Open” in Portogallo (terra indoor), con il ceco Zdenek Kolar. Il venticinquenne torinese ne aveva perse altre cinque in precedenza, in questa categoria di tornei. Al Foro Italico si è tolto però la soddisfazione di raggiungere i quarti in coppia con Lorenzo Sonego. 

Vavassori ha un tennis d'attacco, ama gli scambi rapidi, ispirato dall'idolo Pat Rafter. Risponde da destra, come ha raccontato al nostro Gianluca Strocchi, per sfruttare subito l'accelerazione di dritto. Come obiettivo, si è dato l'ingresso nei primi 50 del mondo nel ranking di specialità.

Anche con l'inserimento di Vavassori, possibile esperimento utile anche in prospettiva Coppa Davis, l'Italia resta favorita contro Weissborn, numero 110 del mondo in doppio senza nemmeno una finale all'attivo nel circuito maggiore, e il veterano Oswald, numero 42.


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