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ATP Cup, cambia il girone dell'Italia: Francia al posto dell'Austria. Forfait Djokovic

Djokovic non giocherà a Sydney. Forfait di Novak e Thiem: anche l'Austria esclusa dall'ATP Cup. Nel girone dell'Italia entra la Francia

di | 29 dicembre 2021

Jannik Sinner si sta allenando a Sydney con Matteo Berrettini (Foto Getty Images)

Jannik Sinner si sta allenando a Sydney con Matteo Berrettini (Foto Getty Images)

Novak Djokovic non andrà a Sydney per l'ATP Cup. La notizia, anticipata dal quotidiano Blic, ora è ufficiale. Sarà il numero 33 del mondo Dusan Lajovic a guidare la Serbia.

Cambia anche il girone dell'Italia. Gli azzurri non affronteranno l'Austria, esclusa dopo il forfait di Dominic Thiem e Dennis Novak. Al posto degli austriaci giocherà la Francia che schiera Ugo Humbert, Arthur Rinderknech, Edouard Roger-Vasselin e Fabrice Martin.

Completano il girone l'Australia e la Russia, a Sydney senza Andrey Rublev, Aslan Karatsev e Evgeny Donskoy. La Russia resta dunque con Daniil Medvedev, Roman Safiullin e Evgeny Karlovskiy, convocato in extremis. 

 

Sul versante Djokovic il riserbo è strettissimo: si parla di fitte trattative tra il serbo (e i suoi portavoce) e Tennis Australia, la federazione “down under”. Federazione che a sua volta deve fare soprattutto i conti con i rigidi protocolli del Governo australiano. La sensazione è che Nole stia cercando di trovare una via, compatibile con i protocolli medici di sicurezza, per essere ammesso al torneo senza dover far sapere al mondo se si è sottoposto o meno al vaccino anti-covid. Il serbo ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese L’Equipe, che l’ha eletto per la prima volta Campione dei Campioni dell’anno, insieme alla velocista giamaicana Elaine Thompson-Herah: il patto era che avrebbe risposto su tutto tranne che sulla sua presenza o meno in Australia. La sua rinuncia all’ATP Cup alimenta i dubbi ma mantiene il posto tra le 16 nazioni in lizza per la sua Serbia ma ne ridimensiona pesantemente le aspirazioni.

In contemporanea salgono invece fortemente le quotazioni della squadra azzurra che si troverà a dover affrontare nel Gruppo B di ATP Cup una più insidiosa Francia invece che la “spuntata” Austraya senza Thiem, ma vede drasticamente ridimensionata la grande rivale Russia, con la quale era stata protagonista della finale nel 2021.

Dopo il forfait di Rublev per il covid-19, l’ufficializzazione delle rinunce anche di Aslan Karatsev, n.18 del mondo, ed Evgeny Donskoy, valido doppista, ridimensionano la quasi invincibile armata russa al solo Daniil Medvedev (sarà accompagnato da Roman Safiullin e da Evgeny Karlovskiy. Se Matteo Berrettini e Jannik Sinner, che si stanno allenando insieme a Sydney, riusciranno a trovare una buona condizione, è difficile non vederli favoriti non solo per il primo posto del girone (che qualifica per le semifinali) ma addirittura per il titolo. L’Italia è infatti l’unica squadra in grado di schierare due Top 10 (oltre a tre giocatori della solidità di Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Simone Bolelli a supporto).

All’esordio, il 2 gennaio (diretta su Supertennis a partire dalle 7.30 del mattino) dovrà affrontare i padroni di casa australiani, guidati da Alex De Minaur, n.34 del mondo. Poi ci sarà il confronto con i francesi di Ugo Humbert, n.35, privi però del formidabile doppio Herbert/Mahut (nella notte tra lunedì 3 e martedì 4 gennaio). E infine ci sarà, il 6 gennaio, il faccia a faccia con Medvedev e soci.

L’avversaria più insidiosa per i nostri verrà sicuramente dal Gruppo C, il più tosto, che comprende la Germania di Alexander Zverev e Struff (con un doppio molto solido), il Canada di Auger-Aliassime e Shapovalov, la Gran Bretagna con Norrie e Evans (e un signor doppio) e gli Stati Uniti con Taylor Fritz, John Isner, Brandon Nakashima e il doppista Ram. Squadre forti ma con le quali, è inutile nascondersi, partiremmo favoriti.

Molto meno “pericolosi” sembrerebbero i team che potrebbero emergere dal Gruppo A dove è favorita la Spagna con Carreno Busta e Bautista Agut, su Serbia (senza Nole), Norvegia (Ruud non ha compagni di livello) e Cile. Lo stesso dicasi per il Gruppo D, presidiato dalla Gracia di Tsitsipas (anche lui troppo solo) che deve vedersela con l’Argentina di Schwartzman, la Polonia di Hurkacz e la Georgia di Basilashvili.

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