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Nel primo match del “Group London 2020”, che rappresentava il replay della finale dello scorso anno, l’austriaco si è preso la rivincita superando in tre set il greco Tsitsipas
di Tiziana Tricarico | 15 novembre 2020
Come aver premuto il tasto “rewind”. Ed aver fatto un salto indietro di un anno. Le Nitto ATP Finals (5.700.000 dollari di montepremi), che per il dodicesimo anno di fila si disputano alla “O2 Arena” di Londra prima di passare il testimone a Torino, si sono aperte con la riedizione della finale del 2019.
Un anno fa, nella sfida tra due dei rovesci ad una mano più belli del tour, la spuntò il dio greco del tennis imponendosi in rimonta al tie-brek del set decisivo: stavolta Dominic Thiem, n.3 del ranking, si è imposto 76(5) 46 63, in poco più di due ore ed un quarto di partita, Stefanos Tsitsipas, n.6 ATP, campione in carica.
Giusto il tempo di premiare Novak Djokovic, per la sesta volta numero uno del mondo a fine stagione (come Sampras), e si parte.
Thiem è in vantaggio per 4-3 nel bilancio dei precedenti ma Stefanos si è imposto proprio su questo campo 12 mesi fa. Primo set estremamente equilibrato: l’unico a concedere palle-break è Tsitsipas: una nel terzo gioco e due - consecutive - nel settimo. Per il resto sono i servizi a dettare legge sulle risposte.
A decidere è il tie-break: un dritto sbagliato da Thiem permette al greco di allungare sul 4-1, poi sul 5-3. Nel nono punto, però, al termine dello scambio più spettacolare del match, con un gran passante incrociato Dominic recupera il mini-break di svantaggio e poi ribalta la situazione chiudendo per 7 a 5 e aggiudicandosi tutti gli ultimi quattro punti.
Nella seconda frazione arriva la reazione di Tsitsipas, che nel terzo gioco strappa per la prima volta nel match il servizio a Thiem, difendendo poi con autorità il vantaggio fino al 6-4 con il quale pareggia il conto dei set.
In avvio di set decisivo, però, improvvisamente il greco si spegne. L’austriaco cambia marcia, centra il primo break nel secondo game e vola sul 3-0. In un incredibile quinto gioco, durato 18 punti e giocato in maniera incredibile da entrambi, Tsitsipas non sfrutta la chance per rientrare e Thiem sale 4-1. Il 27enne Wiener Neustadt non concede più nulla e chiude 6-3.
Per Thiem quella di quest’anno è la quinta partecipazione consecutiva alle Finals. Dal 2016 ha sempre vinto almeno una partita nel girone. In questa edizione può festeggiare i 300 successi in carriera nei main draw ATP: ora gliene mancano due.
Dominic - che in questa stagione ha vinto il titolo agli Us Open (il 17° in carriera, il 1° in uno Slam battendo Zverev al tie-brek del quinto set) ed ha raggiunto la finale agli Australian Open (sconfitto in cinque set da Djokovic) - punta a chiudere il 2020 al numero 2 del ranking: per riuscirci deve conquistare il titolo senza perdere nemmeno un incontro a patto che Nadal ottenga al massimo una vittoria, o vincere pur con una sconfitta a patto che il maiorchino perda tutti e tre gli incontri di round robin.
Non il miglior inizio di torneo per Tsitsipas che un anno fa, proprio contro l’austriaco, era diventato il più giovane vincitore delle ATP Finals dai tempi di Lleyton Hewitt (2001), ed il settimo capace di trionfare alla prima partecipazione.
Quest’anno il 22enne di Atene vanta il titolo a Marsiglia (il 5° in carriera, superando Auger Aliassime), e le finali a Dubai (battuto da Djokovic) ed Amburgo (stoppato da Rublev): da segnalare anche la semifinale al Roland Garros. Ora per proseguire la sua rincorsa al bis londinese dovrà battere teoricamente sia Nadal che Rublev (protagonisti del match serale di questa prima giornata).
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