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Il greco avanza a Rotterdam, torneo in diretta su SuperTennis. E' iscritto anche al torneo di doppio con il fratello Petros. Per ogni vittoria insieme, donerà 3 mila euro a un'organizzazione benefica che aiuta i bambini
di Alessandro Mastroluca | 05 marzo 2021
Stefanos Tsitsipas, il giocatore con la miglior classifica ancora in tabellone all'ATP 500 di Rotterdam, ha raggiunto i quarti in singolare. In un match non banale, che ha soddisfatto gli appassionati per equilibrio e varietà, ha battuto 64 46 75 il polacco Hubert Hurkacz, numero 28 del mondo. Hurkacz l'ha già incontrato sei volte nel circuito maggiore: con nessun avversario ha giocato più spesso.
"Abbiamo giocato entrambi molto bene, non abbiamo concesso molte palle break. Abbiamo servito bene, sono contento di aver tenuto duro fino alla fine" ha detto Tsitsipas, che ha mancato due match point in risposta prima di completare l'ottavo successo in nove partite ATP nel 2021. "Hubert è un avversario duro. Ogni volta che lo incontro, so cosa aspettarmi. E' un combattente, non molla mai".
Il greco ha spiegato di provare molta più soddisfazione a vincere match così, quelli in cui "in campo dai tutto e metti l'anima”. In questi casi si crea, ha raccontato, un piccolo "centro di attenzione. Vedi solo la palla, il resto è sfocato. Vedi solo la palla, è forse la sensazione più bella nel tennis. Oggi mi sono sentito così e non capita tante volte".
Il greco, numero 6 del mondo, è a tre vittorie dal suo sesto titolo in carriera: potrebbe così vincere almeno un torneo indoor per il quarto anno consecutivo. Sfiderà il russo Karen Khachanov, che ha battuto nei due precedenti, sempre al Masters 1000 di Shanghai. Nel tennis, ha aggiunto il semifinalista dell'Australian Open, "se non lavori duro non meriti di vincere, come diceva Andre Agassi. Vorrei allenarmi di più su piccoli dettagli, concentrarmi sulle cose davvero importanti. Vorrei aggiungere un lavoro intelligente che fa la differenza".
Rotterdam story, un 500 che vale 1000
A Rotterdam, Tsitsipas gioca anche il doppio, con suo fratello Petros. Ha fatto un patto con lui. Gli ha promesso che giocheranno più volte insieme in doppio nel 2021. "Volevo iniziare il nuovo anno nella maniera più dinamica possibile" ha detto il greco. I fratelli Tsitsipas hanno disputato insieme il torneo di doppio all'Australian Open, dopo aver fatto squadra all'ATP Cup.
Sono iscritti anche a Rotterdam insieme. Hanno sconfitto i belgi Sander Ville e Joran Vliegen. Nei quarti affrontano Henri Kontinen e Edouard Roger-Vasselin, due top player nella specialità che fanno coppia per il primo anno e sono riusciti a eliminare gli ex numero 1 del mondo Juan Sebastian Cabal e Robert Farah.
"Voglio godermi la possibilità di giocare con Petros nei 250, nei 500 e magari negli Slam. Aver giocato con lui a Melbourne è il più bel ricordo dell'esperienza in Australia - ha detto Tsitsipas -. Voglio concentrarmi sul singolare ma allo stesso tempo desidero aiutare mio fratello e le sue prestazioni. Non ho intenzione di giocare in doppio con nessun altro".
L'altruismo del numero 1 di Grecia non si ferma qui. Per ogni vittoria in doppio nel circuito ATP, ha spiegato, Tsitsipas donerà 300 euro all'organizzazione benefica "Mazi gia to Paidi" (Insieme per i bambini). "Donare non è un problema per me, lo faccio comunque; però penso sia una ragione in più per spingerci a fare meglio" ha detto.
Fuori invece David Goffin, sconfitto 76(3) 76(5) dal francese Jeremy Chardy che aveva salvato due match point all'esordio contro Ugo Humbert.
Alla vigilia il belga aveva sottolineato come Chardy fosse un avversario difficile da affrontare. "E' mentalmente forte, ha vinto tanti tiebreak quest'anno" spiegava. Si è rivelato buon profeta.
"E' stata un'ottima partita" ha detto Chardy, numero 64 del mondo ma con un passato da top-25 (nel 2013). "Sapevo che non sarebbe stato un match facile, dovevo giocare la partita perfetta". Per raggiungere la semifinale, dovrà battere Andrey Rublev che l'ha sconfitto due volte su tre. "E' uno dei migliori nel circuito attualmente. L'anno scorso ho perso contro di lui allo US Open. Stavolta spero di fare meglio" ha spiegato. Il francese è comunque già sicuro di giocare una semifinale, quella di doppio con il connazionale Fabrice Martin.
Negli altri quarti di finale, Tommy Paul sfiderà Marton Fucsovics, mentre Borna Coric incontrerà Kei Nishikori. Il croato, numero 12 del mondo, ha perso l'unico precedente con il giapponese che ha raccontato di aver cambiato il movimento del servizio a dicembre dopo l'ultima operazione al gomito. "Ho lavorato su questo con Max Mirnyi, Michael Chang e un coach giapponese - ha detto -. Avevo bisogno di più potenza, ma dovevo usare meno la spalla perché mi faceva male. Non sto ancora al 100%, ma sono sulla strada giusta. Considerata la mia storia di infortuni, sono aperto a ogni cambiamento".
“SuperTennis”, la tv della FIT segue in diretta e in esclusiva l’ATP 500 di Rotterdam. Questa la programmazione (gli orari sono soggetti a variazioni):
venerdì 5 marzo - LIVE
Chardy-Rublev alle 15.00
Coric-Nishikori alle 19.30
Paul-Fucsovics alle 21.15
sabato 6 marzo - LIVE alle ore 15.00 e 19.30 (semifinali)
domenica 7 marzo - LIVE alle ore 15.30 (finale); in replica alle 23.00
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