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Carlos Alcaraz affronterà Holger Rune nel primo quarto di finale fra teenager nella storia del Rolex Paris Masters
di Alessandro Mastroluca | 03 novembre 2022
Al Rolex Paris Masters non era mai successo che due teenager si incontrassero nei quarti, in semifinale o in finale. Succederà quest'anno: il derby "Next Gen" fra il più giovane numero 1 ATP dal 1973, Carlos Alcaraz, e il neo Top 20 Holger Rune si incontreranno per un posto in semifinale.
Nei Masters 1000 uno scontro fra teenager nei turni decisivi, dai quarti in poi, non si verificava dal 2007, quando Novak Djokovic superò Andy Murray in semifinale a Miami.
Lo spagnolo ha vinto nove dei primi dieci game e controllato il tentativo di rientro dell'ex Top 5 Grigor Dimitrov, battuto 61 63. Alcaraz, che vincendo il titolo sarebbe matematicamente sicuro di chiudere l'anno da numero 1, ha raggiunto i quarti per la dodicesima volta in diciassette tornei giocati. Si è fermato prima solo all'Australian Open (terzo turno), a Montecarlo (secondo turno), a Wimbledon (ottavi), a Montreal (secondo turno) e a Nur-Sultan (primo turno).
Al di là delle polemiche sul suo comportamento in campo, si conferma l'ottimo momento del danese Holger Rune, che tornerà per il secondo anno consecutivo alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals. Campione a Stoccolma e finalista a Basilea, nel suo primo ottavo in un Masters 1000 ha domato Andrey Rublev 64 75 e firmato la sedicesima vittoria nelle ultime 18 partite giocate.
Nell'altro quarto di finale della parte alta si incontreranno Felix Auger-Aliassime e Frances Tiafoe. Il canadese, che debutterà a Torino alle Nitto ATP Finals, non ha intenzione di fermarsi dopo i tre titoli nelle ultime tre settimane (Firenze, Anversa, Basilea). A Bercy, Auger-Aliassime ha sconfitto 61 63 Gilles Simon, all'ultima partita della sua carriera. "Volevo giocare al Roland Garros e a Parigi un'ultima volta per godermi l'emozione di scendere in campo davanti a un pubblico così: grazie - ha detto "Gillou" -. Sono contento di finire contro Felix, è il migliore di tutti. Sostenetelo fino alla fine".
Tiafoe ha invece sorpreso 63 76(5) l'australiano Alex De Minaur, che non ha evidentemente recuperato sufficienti energie fisiche e mentali dopo aver sorpreso Daniil Medvedev. Lo statunitense ha ottenuto così la 35ma vittoria stagionale, il suo primato personale, e raggiunto i quarti in un Masters 1000 per la seconda volta dopo Miami 2019.