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Lo scozzese è la terza stella annunciata del Team Europe dopo Rafa Nadal e Roger Federer. Sarà protagonista alla O2 Arena dove vinse le Nitto ATP Finals 2016 diventando numero 1 del mondo
di Alessandro Mastroluca | 29 giugno 2022
Andy Murray debutterà in Laver Cup. Lo scozzese tornerà in scena alla O2 Arena, dove vinse le Nitto ATP Finals 2016 battendo in finale Novak Djokovic e diventando così numero 1 del mondo. Tre volte campione Slam, Murray arricchirà la rosa del Team Europe in cui è stata già annunciata la presenza anche di Rafa Nadal e Roger Federer.
Lo svizzero, che co-organizza l'evento insieme al suo storico agente Tony Godsick, dovrebbe tornare a giocare anche in doppio con il suo storico rivale maiorchino come i due avevano già fatto solo nella prima edizione della Laver Cup a Praga nel 2017.
Il format della manifestazione si basa su quello della Ryder Cup, uno degli eventi più antichi e prestigiosi di golf. Una squadra dei sei migliori giocatori europei sfida una selezione di altrettanti top player del resto del mondo.
La sede è itinerante, con un'alternanza fissa: un'edizione si gioca in Europa, la successiva in un continente diverso, alternando così il fattore campo. Dopo Praga 2017, la Laver Cup si è giocata a Chicago nel 2018, a Ginevra nel 2019 e a Boston nel 2021 dopo la cancellazione dell'edizione 2020 a causa della pandemia di COVID-19.
Intitolata all'unico giocatore nella storia del tennis capace di completare due volte il Grande Slam (da dilettante nel 1962 e nell'era Open nel 1969), la Laver Cup si giocherà a Vancouver nel 2023 e a Berlino nel 2024.
Bjorn Borg con la Laver Cup e Stefanos Tsitsipas
"Adoro fare parte di una squadra, e poi in questo evento c'è grande intensità e una bellissima atmosfera" ha detto Murray, che ha dato un contributo decisivo al trionfo della Gran Bretagna in Coppa Davis nel 2015.
"Sono molto contento di avere Andy in squadra. Ha una dedizione feroce, è una fonte di ispirazione che è tornato al vertice del gioco" ha commentato il capitano del Team Europe, Bjorn Borg.
Dopo le operazioni all'anca nel 2018 e nel 2019, infatti, Murray ha iniziato un percorso di risalita che l'ha riportato in Top 100 lo scorso gennaio grazie alla finale di Sydney. E non si è fermato. In sei mesi è tornato in Top 50, dove mancava da quattro anni, dopo la seconda finale stagionale, persa in tre set a Stoccarda contro Matteo Berrettini.
Magari vedremo ancora lo scozzese sorprendere gli avversari con un servizio da sotto come ha fatto con successo contro James Duckworth al debutto a Wimbledon. "Non ho mai capito perché qualcuno lo trovi irrispettoso, è un modo legittimo di servire - ha spiegato -. Sarei stupido a farlo se l'avversario ha i piedi sulla riga, ma se rimane 4-5 metri dietro perché non cercare di farli venire avanti soprattutto se non sono a loro agio a rispondere da lì?".
Federer, Murray e Nadal, tre dei Fab Four (manca solo Djokovic) sono le tre stelle del Team Europe annunciate finora nel Team Europe di capitan Borg. John McEnroe, capitano del Team World, ha annunciato la presenza di tre Top 15 come Felix Auger-Aliassime, sconfitto all'esordio a Wimbledon, il campione di Indian Wells Taylor Fritz e l'argentino Diego Schwartzman.