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Eventi internazionali

Baez di casa in Cile: prima finale a Santiago

L'argentino centra la prima finale ATP. In Cile ha vinto 26 partite su 28 dal 2021 ad oggi. Sfiderà Pedro Martinez che ha eliminato Tabilo in una semifinale piena di colpi di scena

27 febbraio 2022

Il Cile è come una seconda casa per l'argentino Sebastian Baez che qui ha conquistato tre Challenger e a Santiago giocherà la prima finale ATP della sua carriera contro lo spagnolo Pedro Martinez

Rivelazione della scorsa edizione delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals di Milano, Baez ha sconfitto Albert Ramos-Vinolas 6-4 4-6 6-2 nella semifinale del Chile Dove Men+Care Open, ATp 250 sulla terra rossa (trasmesso su SuperTennis e su SuperTennix, anche on demand).

"Mi sento bene, oggi è stato un match molto duro. Ramos ha tanta esperienza, è un grande giocatore: sono felice" ha detto. "La partita ha avuto tanti momenti importanti, non solo nel primo o nel terzo set - ha aggiunto -, è stata sempre molto equilibrata. E in alcune situazioni sono stato anche un po' fortunato".

Dopo aver iniziato la stagione 2021 fuori dai primi 300, Baez nell'ultimo anno e mezzo ha completamente cambiato marcia. Ha raggiunto un best ranking di numero 72 qualche settimana fa ed è comunque sicuro di migliorarlo ancora grazie alla finale ottenuta in Cile, dove dal 2021 ad oggi ha vinto 26 delle 28 partite che ha giocato.

Nella nazione che ha eletto a seconda casa, almeno tennistica, sfiderà per il titolo l'uomo che ha eliminato il beniamino di casa. Martinez, infatti, ha superato in semifinale Alejandro Tabilo, destinato a diventare comunque il 15mo cileno in Top 100 da quando esiste il ranking computerizzato, 5-7 6-4 6-4. La sfida ha vissuto di notevoli capovolgimenti degli equilibri, considerato che Martinez è stato per due volte avanti di un break nel primo set poi si è ritrovato sotto 5-7 0-3 con una palla break da salvare per evitare lo 0-4.

Da lì è cominciata un'altra partita, in cui si è tirato fuori anche grazie a un servizio da sotto su una chance di break, che l'ha proiettato alla seconda finale ATP in carriera dopo quella persa lo scorso luglio a Kitzbuhel contro il norvegese Casper Ruud.

"Ero nervoso, non son ouno che gestisce bene le emozioni - ha ammesso -. Non è stato facile giocare con il pubblico contro, ho provato a lottare fino all'ultimo punto. Ed è stata una di quelle giornate in cui lottare ti regala un'altra possibilità".

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