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Dopo aver fatto fuori Novak Djokovic nei quarti, la settimana perfetta di Dusan Lajovic si conclude con il trionfo su Andrey Rublev in una finale vinta per 63 46 64. Per il serbo è il secondo titolo della carriera
di Luca Marianantoni | 23 aprile 2023
La seconda prova del nove è superata. Dopo aver fatto fuori nei quarti Novak Djokovic e in semifinale il connazionale Miomir Kecmanovic, il serbo Dusan Lajovic si è aggiudicato il torneo di Banja Luka superando in finale il russo Andrey Rublev (testa di serie numero 2) per 63 46 64.
Lajovic ha colpito la palla, per tutta la durata della partita (2 ore e 32 minuti), sempre in modo molto aggressivo, ma ha vinto soprattutto per aver mantenuto i nervi saldi quando ha servito per la seconda volta per chiudere l'incontro.
"Onestamente - ha dichiarato Lajovic - è stata probabilmente la partita più sofferta e difficile degli ultimi mesi. A un certo punto mi sono sentito svuotato. Dal 5-1 del terzo set non riuscivo più a sentire energia nelle gambe ed ero quasi stordito. Sapevo che Rublev avrebbe lottato fino alla fine. Ma nell'ultimo game ho smesso di pensare, ho giocato in modo automatico, cercando di spostarmi per colpire con il dritto e giocando il tutto per tutto. Ora sono elettrizzato per aver vissuto una settimana incredibile e per aver vinto nuovamente un titolo Atp".
Lajovic aveva battuto Rublev anche nell'ultimo torneo vinto, a Umago nel 2019, in un match di primo turno vinto agevolmente per 64 63. Questa volta l'andamento dell'incontro è stato completamente differente. Lajovic ha tenuto il primo game dell'incontro recuperando da 0-40, poi nel quarto game è riuscito a fare il break sfruttando la quinta palla utile. Il serbo ha confermato il vantaggio e chiuso il set per 6-3. Nel secondo parziale è arrivata puntuale la reazione di Rublev che è volato avanti 3-0, ma Lajovic lo ha immediatamente ripreso. Ma sul 4-5, nel momento di servire per rimanere nel set, il serbo ha avuto un altro passaggio a vuoto che ha traghettato l'incontro al set decisivo. Qui Lajovic è schizzato avanti 5-1, ha perso a 30 quando ha servito per la prima volta per il match sul 5-2 e poi ha chiuso al terzo match point utile tra il tripudio del pubblico amico.
"L'ultima volta che avevo giocato una finale - ha concluso Lajovic - era stato quattro anni fa (Umago e Monte Carlo del 2019, ndr) e da allora la mia carriera ha avuto alti e bassi. Questo successo è inaspettato, anche se nel mio inconscio ho sempre creduto di poter rivincere un torneo. Spero che questa vittoria abbia un significato molto importante per me e per il mio futuro".
Per il 32enne serbo è il secondo titolo della carriera dopo la vittoria di Umago del 2019 su Attila Balazs.
Nel ranking di lunedì Lajovic fa un balzo in avanti di 30 posizioni arrivando a numero 40 del mondo. Rublev invece conferma la sesta poltrona mondiale, resistendo all'assalto di Rune campione a Monaco di Baviera. Nella race invece Lajovic diventa n° 20, mentre Rublev scende in sesta posizione sorpassato da Tsitsipas, finalista a Barcellona.