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Bonzi ha festeggiato la prima semifinale in carriera. Dall'anno scorso, la sua carriera ha preso velocità anche grazie al lavoro con il coach Zimbler. Sfiderà Rublev
di Alessandro Mastroluca | 18 febbraio 2022
Continua il sogno di Benjamin Bonzi a Marsiglia, dove vive con la sua fidanzata. Nell'ATP 250 trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTennix il francese, numero 69 del mondo, ha centrato la sua prima semifinale ATP grazie alla prima vittoria in carriera su un Top 20. Ha sconfitto 6-1 6-3 il russo Aslan Karatsev e in semifinale affronterà Andrey Rublev che ha piegato Lucas Pouille, finalista a Marsiglia nel 2018 e nel 2019, 6-3 1-6 6-2.
"Lucas ha battuto top player, ha vinto diversi tornei. Soprattutto indoor con il suo servizio è un giocatore duro da affrontare - ha detto Rublev -. Nel secondo set, dopo che mi ha fatto il break, sono un po' calato mentalmente. Poi nel terzo sono risalito ed è stata quella la chiave". Rublev, che ha eliminato anche Richard Gasquet, ha sottolineato quanto possa essere difficile affrontare un francese in casa.
Avrebbe potuto chiederlo anche all'amico Daniil Medvedev che si ritirò durante il quarto set contro Bonzi al primo turno del Roland Garros 2017: fu il primo successo Slam del francese.
Bonzi ha fatto fatica a dare continuità alle sue giovanili promesse. Entrato in Top 200 nel 2017, ma da ottobre 2018 a gennaio 2020 ha giocato 23 Challenger senza raggiungere mai nemmeno i quarti di finale.
Ci arriverà a Bangalore, in India: perderà contro l'australiano James Duckworth ma guadagnerà un centinaio di posizioni. Così arriva al lockdown da numero 218 del mondo. Sono solo i primi segnali degli effetti del lavoro con il nuovo coach Lionel Zimbler, ex allenatore anche di Benoit Paire.
"Abbiamo iniziato nell'ottobre 2019 e in quel momento è cambiato tutto - ha spiegato all'ATP -. Abbiamo provato un nuovo modo di lavorare e un nuovo approccio. Il tennis è importante, ma il fatto di lavorare con serenità mi ha aiutato tantissimo".
L'ex coach di Benoit Paire l'ha convinto a far base a Aix-en-Provence. Nel 2020, Bonzi è tornato in un main draw Slam sempre al Roland Garros. Ha battuto Emil Ruusuvuori prima di perdere nettamente contro Jannik Sinner. Il 2021 è l'anno della sua rinascita. Ha vinto sei Challenger, dietro solo agli otto dell'olandese volante del circuito Tallon Griekspoor. A parte lui e l'olandese, solo Baez (2021), Bagnis (2016), Chela (2001) e El Aynaoui (1998) avevano conquistato sei Challenger in una sola stagione.
"La Bonz", questo il suo soprannome, grazie a questi risultati è entrato in Top 100 e toccato il best ranking di numero 60. "La fiducia ha fatto la differenza, ora sono più solido e gioco meglio i punti importanti - ha detto all'ATP -. Ogni giorno parliamo con il mio coach di tecnica, tattica, di come giocare i singoli punti. Lavoriamo duro, non ci sono altri segreti".
Buon giocatore di videogame, anche se non porta con sé la PS4 sul circuito, Bonzi è un amante della musica, del rugby e dell'Olympique Marsiglia, storica squadra di calcio della Ligue 1 francese. Per il 2022 si è dato un obiettivo preciso: entrare in Top 50.
"Devo cercare di rimanere concentrato - diceva alla fine dell'anno scorso nella stessa intervista -, mi manca un po' di esperienza nel circuito ATP, nei tornei 250. Devo giocare più partite a quel livello e, se posso, cercare di vincerne". A Marsiglia sta cominciando a trasformare un sogno lontano in un traguardo concreto.
Nell'altra semifinale si sfideranno Felix Auger-Aliassime e Roman Safiullin. Il russo, numero 163 del mondo, ha sorpreso 6-4 6-4 Stefanos Tsitsipas e gli ha così impedito di cercare l'immediata rivincita sul canadese dopo la sconfitta in finale a Rotterdam.
"E' grandioso battere un top player come Stefanos" ha detto Safiullin, che non aveva mai giocato un quarto di finale ATP prima d'ora. Il russo, che aveva battuto in tre set Alexei Popyrin e Tomas Machac, ha messo da subito in difficoltà uno Tsitsipas apparso spento e impreciso.
Auger-Aliassime prosegue dunque la marcia vittoriosa dopo il primo titolo in carriera. Il canadese ha battuto 6-3 6-4 il bielorusso Ilya Ivashka e raggiunto così la seconda semifinale a Marsiglia: qui aveva perso la finale del 2020 contro Tsitsipas.
"Ilya è un ottimo giocatore, molto pericoloso, serve bene. Io sono partito invece male al servizio ma ho risposto meglio e sono rimasto calmo" ha spiegato Auger-Aliassime che ha collezionato la 14ma vittoria della stagione nel circuito ATP. "Il secondo set avrebbe potuto essere più facile, mi sono un po' innervosito alla fine ma la cosa più importante è aver vinto".
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