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Eventi internazionali

Ritorno a Bergamo, 20 mesi dopo lo shock

Comincia l'edizione numero 16 del Trofeo Faip-Perrel, vinto nel 2018 da Matteo Berrettini e nel 2019 da Jannik Sinner. Nel 2020 la finale non fu giocata a causa della pandemia che stava per devastare la città, prologo a quello che sarebbe accaduto in Italia e nel mondo

di | 31 ottobre 2021

Quella di domenica 23 febbraio 2020 resterà una data suo malgrado storica, per un'Italia che proprio quel giorno cominciava a fare i conti con l'incubo pandemia. I primi casi di Covid-19 furono trovati nel Nord del Paese, con la Lombardia come epicentro. E con Bergamo come città che più di ogni altra ha sofferto sotto i colpi di quel virus che ha cambiato le vite di tutti.

Bergamo, quel giorno di febbraio, aveva gli occhi puntati sul suo torneo Challenger, su una finale che avrebbe dovuto vedere impegnati il francese Enzo Couacaud e l'ucraino Illya Marchenko. Quella finale – proprio per la decisione del prefetto che chiuse sostanzialmente la città a qualsiasi tipo di manifestazione, venne cancellata e non sarebbe mai più stata recuperata. Ma oggi il Trofeo Faip-Perrel ritorna in pista dopo venti mesi, solo con un cambio di data, ma senza perdere il treno del circuito.

È un torneo importante, quello che si gioca dal 2006 al PalaAgnelli, in centro città. È importante perché ha una storia che va ben al di là della categoria in cui si trova. Per capire, si può cominciare dalle ultime due edizioni concluse, quelle del 2018 e del 2019. Ebbene, nel 2018 a vincere fu Matteo Berrettini, a segno in finale su Stefano Napolitano (con Lorenzo Sonego che fu tra i protagonisti); nel 2019, a trionfare fu Jannik Sinner, partito dalle qualificazioni da sconosciuto e capace di dominare nel match decisivo Roberto Marcora. Due edizioni che resteranno nella storia, visto che videro sul gradino più alto del podio (peraltro dopo due derby) due futuri top 10 italiani, due che stanno riscrivendo la storia dello sport tricolore. 

Ma queste edizioni baciate dalla sorte non arrivarono per caso, bensì dopo un percorso che ha visto spesso il torneo orobico in vetta agli appuntamenti più apprezzati del circuito minore dell'Atp. Nel corso degli anni lo hanno vinto personaggi come Simone Bolelli e Andreas Seppi, con l'altoatesino che proprio in terra bergamasca conquistò il suo primo titolo nel Tour nel 2008, concedendo poi il bis nel 2011. Lo hanno vinto i funamboli francesi Benoit Paire e Fabrice Santoro, lo ha vinto il polacco Jerzy Janowicz. Lo hanno giocato tanti campioni che poi hanno sfondato ad alto livello.

Per questo, ritrovarlo in pista è un sollievo. Una dimostrazione di normalità in un periodo complesso, mentre la città italiana più colpita dalla pandemia prova a scrollarsi di dosso le scorie dei suoi anni più difficili. Si riparte da una data che è molto lontana da quella precedente, ma che potrebbe essere addirittura migliore, in prospettiva. Mettersi in calendario giusto prima delle Next Gen Atp Finals di Milano e delle Nitto ATP Finals di Torino è un biglietto da visita non indifferente, un inizio di quello che per le prossime stagioni sarà il mese più stimolante dell'anno per il tennis tricolore.

Come Stoccolma, a livello Atp, è l'ultima occasione per fare punti in vista delle Finals dei big, così Bergamo si può considerare l'ultima prova generale in vista del Next Gen di Milano. Una prova generale che a qualcuno potrebbe servire per conquistare gli ultimi punti utili.

A proposito di Next Gen, quest'anno ci sarà uno dei migliori rappresentanti della categoria, il danese Holger Rune. Appena 18enne, il biondino del Nord Europa si è già preso nel corso del 2021 tre titoli Challenger, tutti entro i confini dello Stivale, a Biella, San Marino e Verona. Dalla terra al veloce, per lui, non dovrebbero esserci grossi problemi di adattamento, e a dimostrarlo sono arrivati gli Us Open, dove il teen-ager danese ha tolto un set persino a Novak Djokovic, prima di finire la benzina. Rune non ha ormai bisogno di troppe presentazioni, per gli appassionati di tennis.

È già celebre per il suo gioco di pressione costante, ma è celebre pure per le sue sparate che gli hanno garantito qualche titolo di giornale. Come quando disse di voler battere il record di vittorie di Rafael Nadal al Roland Garros. Per essere chiari, Rune non scherzava affatto, e tanto basta per capire quali sono le sue ambizioni. 

Accanto a lui ci saranno altri giovani molto interessanti, come il ceco Jiri Lehecka (19 anni), o ancora gli azzurri: il romano Flavio Cobolli (19), il ligure Matteo Arnaldi (20) e il marchigiano Luca Nardi (18). Nel main draw, inoltre, gli esperti Federico Gaio e Roberto Marcora, al ritorno dopo la sconfitta del 2019 contro Sinner, con l'obiettivo di prendersi ciò che allora gli fu tolto dalla furia del ragazzino della Val Pusteria.

Trovare un altro italiano da corsa, l'ennesimo, sarebbe la conferma che Bergamo porta fortuna. Ma sarà dura perché l'entry list, pur avendo perso negli ultimi giorni personaggi come Brandon Nakashima e Ricardas Berankis, è di altissimo profilo, con lo slovacco Alex Molcan come primo favorito secondo la classifica. Per stavolta ci si accontenterà comunque: aver ritrovato il torneo di casa, per la gente di questa provincia così provata dalla pandemia, è un segnale di resistenza. Pur con tutte le restrizioni che ancora permangono, è un modo per ribadire che da queste parti nessuno si arrende. E che la normalità passa anche attraverso una bella partita di tennis.

L'ALBO D'ORO

2006: Alex Bogdanovic b. Simone Bolelli 6-1, 3-0 ritiro.

2007: Fabrice Santoro b. Simone Bolelli 6-2, 6-1

2008: Andreas Seppi b. Julien Benneteau 2-6, 6-2, 7-5

2009: Lukas Rosol b. Benedikt Dorsch 6-1, 4-6, 7-6

2010: Karol Beck b. Gilles Müller 6-4, 6-4

2011: Andreas Seppi b. Gilles Müller 3-6, 6-3, 6-4

2012: Björn Phau b. Aleksandr Kudriavtsev 6-4, 6-4

2013: Michal Przysiezny b. Jan-Lennard Struff 4-6, 7-6, 7-6

2014: Simone Bolelli b. Jan-Lennard Struff 7-6, 6-4

2015: Benoit Paire b. Aleksandr Nedovyesov 6-3, 7-6

2016: Pierre-Hugues Herbert b. Egor Gerasimov 6-3, 7-6

2017: Jerzy Janowicz b. Quentin Halys 6-4, 6-4

2018: Matteo Berrettini b. Stefano Napolitano 6-2, 3-6, 6-2

2019: Jannik Sinner b. Roberto Marcora 6-3, 6-1

2020: Illya Marchenko contro Enzo Couacaud: non disputata causa pandemia Covid-19 


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