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Paolini non ce la fa in Transylvania: allo sprint Blinkova è super

L’azzurra gioca un ottimo match ma la russa, proveniente dalle qualificazioni, nel momento decisivo gioca da top 10 e conquista il primo titolo della carriera a livello di WTA Tour

di | 16 ottobre 2022

Jasmin Paolini ha dovuto arrendersi al trzo set contro Anna Blinkova: risale comunque 10 posizioni, sarà n.68 Wta

Jasmin Paolini ha dovuto arrendersi al trzo set contro Anna Blinkova: risale comunque 10 posizioni, sarà n.68 Wta

Non ce l’ha fatta Jasmine Paolini, a conquistare il suo secondo titolo Wta, dopo quello di Portorose del 2021: nello sprint finale di un terzo set tiratissimo si vede sorpassare dalla russa Anna Blinkova che dal 2-2 infila quattro giochi da “wonder woman” e chiude 6-2 3-6 6-2 la finale che le consegna in Romania, a Cluj-Napoca, il primo trofeo della carriera a questo livello. Peccato per l’azzurra che ha disputato un ottimo match e conquistato le simpatie del pubblico rumeno che l’ha incitata “Jasmine, Jasmine”, sostenendo la rimonta nel secondo set che pareva preludere a un finale targato Italia. Invece Blinkova è rinata dalle ceneri delle sue incertezze e per Paolini non c’è stato davvero niente da fare.

Campo viola e fuori dalle righe tutto nero: il Transylvania Open di Cluj-Napoca gioca sull’atmosfera delle leggende vampiresche per rimarcare la sua personalità nel circuito. Lo fa sin dal primo turno in cui Jaqueline Cristian, atleta di casa, si presenta in campo con un mantello preso in prestito dal Conte Dracula. Paolini e Blinkova, giunte alla finale, al clima “dark” sono più che abituate. In particolare la russa che è anche dovuta passare dalle qualificazioni. Oggi è n.138 del mondo ma il 3 febbraio del 2020 aveva fatto registrare un best ranking da n.54. Non ha mai vinto un torneo a livello di Wta Tour (solo un “125” a New Haven nel 2019), la 24enne allieva del coach francese Xavier Pujo.

Jaqueline Cristian con il mantello da Conte Dracula a Cluy-Napoca

Il primo set è durato solo 32 minuti, con Blinkova che ha messo a segno 13 vincenti contro i 6 di Jasmine e ha sfruttato entrambe le due palle break che si è procurata, mentre Paolini si è lasciata sfuggire l’unica possibilità che ha avuto per strappare la battuta all’avversaria. C’era stato equilibrio all’inizio, poi la moscovita è volata via, da 3-2 al 6-2 finale.

La partenza della seconda partita è stata però di tutt’altro tenore. L’azzurra ha tenuto con autorità il suo primo turno di battuta e ha subito approfittato di un game in cui il servizio di Blinkova non ha fatto la differenza: 2-0 in un batter d’occhio. La reazione della 26enne russa è stata però veemente. Contro-break immediato con una serie di risposte devastanti e ribaltamento dell’inerzia con un altro break che la porta avanti 3-2 con il servizio a disposizione. Sembra finita.

Invece Jasmine non molla e Blinkova si incarta da sola: due doppi falli consecutivi e si torna in equilibrio. Ormai è evidente che Paolini non regala un “quindici” e diventa subito aggressiva se Blinkova non spinge a tutta forza, attaccando su ogni palla. Il peso psicologico della partita è tutto su di lei, che è sì in vantaggio ma sente sul collo il fiato dell’azzurra che non molla la presa. Blinkova al servizio continua a essere tremebonda. E appena rallenta Paolini la punisce.

Come quando sul 3-4, 30-40, si trova a difendersi con un mezzo pallonetto che l’italiana picchia fortissimo diritto portandosi 5-3 con il servizio a disposizione. E al termine di uno scambio formidabile, con tre rovesci incrociati tirati 'a tutta' e uno strepitoso diritto lungolinea in corsa a chiudere il punto, Jasmine Paolini sfrutta il primo set point guadagnandosi la chance di giocarsi il titolo al terzo set.

Blinkova inaugura la partita decisiva con un doppio fallo. E i doppi falli sono la costante che l’accompagna nel match e la condiziona. Sul 2-2 e servizio per la moscovita arriva il settimo doppio errore. Anna traballa ma resiste, anche se è Paolini in questo momento la protagonista del match: il pubblico chiama il suo nome e lei si incita ad ogni giocata vincente con un “andiamo”, che contagia come il “vamos” di Rafa Nadal.

Il break della russa arriva come uno scroscia di pioggia a ciel sereno, sul 2-3: una risposta aggressiva, un bel servizio vincente fatto ripetere all’azzurra (perchè chiamato fuori dal giudice di linea) e Blinkova improvvisamente brilla come una stella.

Vola 5-2 chiudendo il suo torneo di battuta addirittura con un ace. E picchiando con una sicurezza da top 10, si prende la sua prima grande vittoria da professionista sul circuito e corre verso il suo angolo ad abbracciare tutti. Un successo che la rilancia alla grande in classifica: da domani sarà di nuovo top 100, addirittura n.80 del mondo. Un bel passo avanti, di 10 posti, lo fa anche Jasmine Paolini che sale al n.68 del mondo.

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