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La Russia, senza inno e senza bandiera, festeggia la terza Coppa Davis della sua storia. Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Aslan Karatsev e Karen Khachanov, insieme al capitano Shamil Tarpischev, hanno alzato il trofeo mentre a Madrid risuonava il concerto per pianoforte e orchestra numero 1 di Tchaikovsky.
Andrey Rublev supera 64 76(5) Borna Gojo e porta alla Russia il primo punto della finale della Coppa Davis 2021 contro la Croazia. Nell'altro singolare, Daniil Medvedev completa l'opera. Batte Marin Cilic 76 62. La Russia trionfa per la prima volta dal 2006, e completa l'en plein Coppa Davis e Billie Jean King Cup, l'ex Fed Cup, mai più riuscito dopo la doppietta della Repubblica Ceca nel 2012.
La Russia non ha mai raggiunto i quarti di finale dal 2011 al 2018, ma poi è emersa una delle nazioni guida nel tennis maschile. Shamil Tarpishev, capitano ininterrottamente dal 1997 (da allora ha saltato un solo incontro), ha potuto scegliere fra quattro Top 30. Il peggio classificato dei russi, Karen Khachanov, sarebbe stato il primo singolarista di 12 delle 18 nazioni presenti.
Per la Russia si tratta del terzo successo in Coppa Davis, dopo quelli del 2002 e del 2006 mentre la Croazia ha subito la seconda sconfitta in finale dopo quella sofferta nel 2016 contro l'Argentina che festeggiò il primo trionfo di sempre nella manifestazione.
Rublev b Gojo 64 76(5)
Rublev ha vinto quattro dei cinque singolari disputati quest'anno alle davis Cup Finals. Prima di Gojo, aveva battuto l'ecuadoriano Roberto Quiroz, lo svedese Elias Ymer e il tedesco Dominik Koepfer. La sua unica sconfitta rimane quella subita contro Feliciano Lopez nella sfida clou del girone A alla Madrid Arena.
Ha giocato anche due doppi: insieme ad Aslan Karatsev hanno sconfitto il duo ecuadoriano Gonzalo Escobar/Diego Hidalgo e la coppia spagnola Marcel Granollers/Lopez, eliminando così i campioni in carica.
Grazie al successo sul croato, rivelazione di questa Coppa Davis, è diventato il quinto giocatore con più successi in singolare in Coppa Davis per la Russia dal 1993, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Ne ha vinti infatti 12: meglio di lui hanno fatto Yevgeny Kafelnikov (31), Marat Safin (21), Mikhail Youzhny (15) e Nikolay Davydenko (14).
Rublev ha iniziato la partita spingendo subito forte. Ha vinto uno scambio sfiancante da 36 colpi nel primo game, che gli è valso una palla break non trasformata, e i primi 12 punti giocati al servizio. Più aggressivo del croato, Rublev ha piazzato il break decisivo sul 4-3 e mantenuto il dominio fino a chiudere un parziale nel quale ha ceduto solo due punti nei suoi turni di battuta.
Nel secondo, il croato sale di livello mentre il russo fatica a dare il colpo del ko. Gojo trascina il parziale al tiebreak, forte anche di 14 ace fino a quel punto del match, ma lo inizia con un doppio fallo e un errore di valutazione su un passante di rovescio del russo. Rublev non difende l'iniziale vantaggio ma piazza l'allungo decisivo con un paio di diritti devastanti. L'ultimo gratuito di rovescio del croato, numero 279 del mondo, chiude la partita.
"C'è sempre molta pressione nei miei incontri di singolare perché per tutti io devo vincere sempre - ha detto nell'intervista a caldo -. Borna però ha giocato un match straordinario, come nelle ultime due settimane. E' stata una partita durissima, sono felicissima. Ho grande fiducia in Daniil, vediamo che succede".
Medvedev b Cilic 76(7) 62
Daniil Medvedev è il grande protagonista della Coppa Davis 2021. Nella sua prima partecipazione per la Russia dal preliminare del 2019 contro la Svizzera, quando superò Henri Laaksonen, ha vinto cinque partite su cinque in due set. Prima del croato Cilic, quest'anno aveva battuto l'ecuadoriano Emilio Gomez, lo spagnolo Pablo Carreno Busta, lo svedese Mikael Ymer e il tedesco Jan-Lennard Struff.