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Gli inizi, l'amicizia con Djokovic che ha sconfitto nel Principato, la passione per gli animali. Tutto su Alejandro Davidovich Fokina, che a Monte-Carlo ha centrato la prima finale ATP
di Alessandro Mastroluca | 16 aprile 2022
Quando Alejandro Davidovich-Fokina gioca a Monte-Carlo, le sorprese non mancano. L'anno scorso, ha ottenuto al secondo turno la sua prima vittoria contro un Top 10 e il primo quarto di finale in un Masters 1000.
Quest'anno ha eliminato Novak Djokovic e raggiunto la sua prima finale in un torneo ATP dopo il successo in semifinale 6-4 6-7(2) 6-3 Grigor Dimitrov. Prima di Monte-Carlo, nel 2022 aveva vinto solo quattro partite su 13, e solo una contro un Top 100. Grazie alla striscia di successi nel Principato, invece, Davidovich Fokina entrerà per la prima volta in Top 30.
Andiamo a conoscere meglio lo spagnolo classe 1999.
Nato a Cala del Moral (Malaga) il 5 giugno 1999, Alejandro Davidovich Fokina ha preso la prima racchetta in mano a due anni.
L'iniziativa è del padre Eduard, un ex pugile che non ha mai voluto vedere il figlio su un ring. Ha pensato una strada diversa, in uno sport onsiderato una forma di pugilato ma senza contatto.
Ex campione a Wimbledon e numero 2 del mondo da junior, ha toccato l'anno scorso un best ranking di numero 32 del mondo, favorito anche dai quarti di finale al Roland Garros.
A Monte-Carlo, ha firmato il primo successo contro un numero 1 del mondo. Ha sorpreso per energia e continuità contro Novak Djokovic, che ha acquistato una villa a Marbella il periodo del lockdown dovuto al COVID-19 nel 2020.
In quel periodo Djokovic si è allenato molto spesso con Davidovich-Fokina. "Foki", questo il suo soprannome, ha ammesso che quell'esperienza ha avuto un ruolo decisivo.
"Djokovic mi ha reso tutto facile nel rapporto personale e nell’allenamento, soprattutto mi ha fatto imparare tantissimo nelle due ore che facevamo, durissime, colpendo tutte le palle al meglio. Allenarci insieme mi ha aiutato a capire dove fosse il mio gioco".
Le vittorie su Djokovic e poi su David Goffin a Monte-Carlo aggiungono ulteriori certezze al presente dello spagnolo.
Davidovich Fokina ha le idee su che tipo di giocatore e soprattutto su che tipo di persona vuole essere. Fuori dal campo gli piace cucinare ed è un animalista convinto quanto generoso. Per contrastare il fenomeno dell'abbandono degli animali domestici che in Spagna è purtroppo parecchio diffuso (circa 300 mila all'anno gli animali abbandonati dai loro padroni) ha lanciato il progetto adoptas.org per favorirne l’adozione. "Amo da sempre gli animali, il loro abbandono per me è un oltraggio" ha detto Davidovich, che da bambino avrebbe voluto un cane e ora possiede due gatti. Il logo della fondazione compare anche sulla manica della sua maglietta in ogni partita.
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