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Tradizione, scontri diretti e papabili convocati per le sfide di Bologna dal 14 al 18 settembre: andiamo alla scoperta di Croazia, Argentina, Svezia
di Alessandro Mastroluca | 26 aprile 2022
Dalle urne di Malaga la sorte ha disegnato un percorso complesso ma appassionante e ricco di opportunità per l’Italia, inserita nel gruppo A, che vuole a tutti i costi un posto tra le otto nazioni che si disputeranno la Coppa Davis 2022 alle Davis Cup By Rakuten Finals di Malaga.
Dovremo conquistare il primo o il secondo posto del girone che si disputerà dal 14 al 18 settembre a Bologna e che comprende, oltre all'italia, altre tre squadre. Si tratta della Croazia, finalista nel 2021, la squadra che ci ha superato di misura a Torino grazie al successo del doppio n.1 al mondo Metkic /Pavic, dell’Argentina di Diego Schwartzman e della Svezia dei fratelli Ymer.
"E’ un girone tosto, difficile, ma molto stimolante. Ritrovare la Croazia contro la quale abbiamo perso lo scorso anno a Torino sarà un motivo ulteriore di rivincita. In vista di settembre abbiamo tutto il tempo per poterci attrezzare e soprattutto faremo tesoro dell’esperienza del 2021. Sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta a dare il massimo per centrare la qualificazioni ai quarti e volare a Malaga per la fase finale”, ha commentato il capitano azzurro Filippo Volandri.
Ma andiamo a scoprire di più di queste nazioni tennistiche, proprio in chiave Coppa Davis: la tradizione, gli scontri diretti e i loro attuali punti di forza.
I precedenti con l'Italia (3-1 Croazia)
29 novembre 2021: ITA-CRO 1-2, primo turno Finals
1-3 febbraio 2013: ITA-CRO 3-2, World Group primo turno
11-13 aprile 2008: CRO-ITA 3-2, Gruppo I quarti di finale
21-21 settembre 2001: ITA-CRO 2-3, World Group primo turno
La storia
La Croazia, finalista l'anno scorso battuta dalla Russia, ha vinto due volte la Coppa Davis su quattro finali disputate. Nel 2005, è diventata la prima nazione non testa di serie a trionfare (3-2 sulla Slovacchia a Bratislava). Il secondo titolo è maturato nel 2018, sempre in trasferta, a Lille contro la Francia. Hanno invece perso l'unica finale giocata in casa, nel 2016 contro l'Argentina.
La squadra
L'unico Top 100 della Croazia oggi è Marin Cilic, il giocatore con più vittorie in assoluto e in singolare nella storia della nazione in Coppa Davis. Nella scorsa edizione delle Finals, però, ha perso gli ultimi quattro singolari giocati contro Zsombor Piros, Jannik Sinner, Novak Djokovic e Daniil Medveedev.
Borna Coric, rientrato sul circuito dopo un anno di assenza, potrebbe rappresentare un jolly in più alle Finals. Ruolo che a novembre, fra Torino e Madrid, ha interpretato il 22enne Borna Gojo che ha battuto Alexei Popyrin, Lorenzo Sonego e Dusan Lajovic. Ha così celebrato i primi successi su avevrsari in Top 100 nel circuito maggiore.
L'arma in più della Croazia è la coppia di doppio numero 1 del mondo, composta da Nikola Mektic e Mate Pavic, che hanno iniziato a giocare insieme anche in Coppa Davis solo l'anno scorso. A Mektic basta un successo per eguagliare Mario Ancic al quinto posto fra i doppisti più vincenti in Coppa Davis per la sua nazione.
Il capitano è Vedran Martic, scelto nel 2020 alla vigilia del preliminare vinto contro l'India. Martic non ha mai giocato in Coppa Davis, ma ha avuto un'ottima carriera da allenatore che l'ha portato a lavorare tra gli altri accanto a Goran Ivanisevic, Karen Khachanov e Marin Cilic.
Italia-Argentina, i precedenti: 2-2
2017: Argentina-Italia 2-3, primo turno World Group, Buenos Aires
2016: Italia-Argentina 1-3, quarti World Group, Pesaro
2014: Argentina-Italia 2-3, primo turno World Group, Mar del Plata
1983: Italia-Argentina 0-5, quarti World Group, Roma
La storia
L'Argentina è una delle otto nazioni che hanno saputo raggiungere il numero 1 del ranking da quando è stato introdotto nel 2001, insieme ad Australia, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Russia e Spagna. Nel 2016 ha conquistato la prima e finora unica Coppa Davis della sua storia vincendo tutti gli incontri fuori casa: non era più successo dai tempi della Francia nel 2001. La nazionale albiceleste aveva perso tutte le quattro precedenti finali raggiunte nella competizione (1981, 2006, 2008 e 2011).
La squadra
Dopo i quarti di finale del 2019, l'Argentina si è qualificata per la seconda volta per le Davis Cup Finals grazie al 4-0 nei preliminari sulla Repubblica Ceca. Il capitano Guillermo Coria può schierare in rosa un solo giocatore oggi in Top 20, Diego Schwartzman, detto "El peque" per i suoi 170 centimetri, che ha vinto sette dei 13 singolari disputati un nazionale, ma solo due degli ultimi cinque.
Nel preliminare, Coria ha dato fiducia al 21enne Sebastian Baez che ha giocato e vinto il suo primo singolare a punteggio non ancora acquisito in Coppa Davis. Non è escluso che alle Finals possa far esordire almeno uno dei fratelli Cerundolo che a Miami hanno mostrato di poter essere competitivi anche sul duro medio-lento.
Per quanto sia oggi il secondo argentino con il miglior ranking ATP, Federico Delbonis sembra ai margini della nazionale. Non ha più giocato in Davis dal quinto e decisivo singolare della finale del 2016, vinto in tre set su Ivo Karlovic. Per il doppio, la coppia dovrebbe restare quella composta da Horacio Zeballos, rientrato in nazionale dopo quattro anni di assenza nel 2018, e Maximo Gonzalez, che hanno ottenuto tre successi come duo.
Italia-Svezia, i precedenti: 11-9
2010: Svezia-Italia 3-2, playoff World Group, Lidkoping
1998: Italia-Svezia 1-4, finale, Milano
1997: Svezia-Italia 4-1, semifinale World Group, Norrkoping
1990: Italia-Svezia 3-2, primo turno World Group, Cagliari
1989: Svezia-Italia 4-1, primo turno World Group, Malmo
1987: Italia-Svezia 2-3, primo turno World Group, Prato
1986: Svezia-Italia 5-0, quarti World Group, Bastad
1980: Italia-Svezia 4-1, finale zona Europa, Roma
1977: Svezia-Italia 1-4, semifinale zona Europa, Bastad
1976: Italia-Svezia 4-0, semifinale zona Europa, Roma
1974: Svezia-Italia 2-3, semifinale zona Europa, Bastad
1964: Italia-Svezia 1-3, quarti zona Europa, Torino
1962: Svezia-Italia 4-1, finale zona Europa, Bastad
1961: Italia-Svezia 4-1, finale zona Europa, Milano
1960: Svezia-Italia 2-3, finale zona Europa, Bastad
1957: Italia-Svezia 3-1, semifinale zona Europa, Milano
1956: Svezia-Italia 0-5, finale zona Europa, Bastad
1955: Italia-Svezia 4-1, finale zona Europa, Milano
1954: Svezia-Italia 5-0, quarti zona Europa, Solna
1953: Italia-Svezia 4-1, quarti zona Europa, Torino
La storia
Con sette titoli tra il 1975 e il 1998, la Svezia è la quinta nazione con più titoli nella storia della Coppa Davis dietro a USA (32), Australia (28), Francia e Gran Bretagna (entrambe a 10). La Svezia vanta anche il record di sei vittorie in rimonta da 0-2, ben sei nella storia. Primato anche per Bjorn Borg, che ad oggi vanta ancora la più lunga serie di vittorie consecutive in Davis, 33 dal 1973 al 1980.
La squadra
Grazie al successo nel preliminare contro il Giappone, la Svezia si è qualificata per la seconda volta alle Davis Cup Finals. Guidata dal capitano Robin Soderling, ha superato il girone lo scorso autunno: ripescata come migliore seconda, ha perso contro la Russia nel primo quarto di finale nella competizione dal 2011. Soderling può schierare solo due giocatori fra i primi 200, i due fratelli Ymer. Mikael, il minore, è l'unico Top 100. Infortunato nel preliminare contro il Giappone, Mikael Ymer ha vinto 10 degli ultimi 14 incontri in Coppa Davis, competizione in cui non ha mai disputato un doppio. Elias, il fratello maggiore, ha conquistato due successi su tre singolari alle Finals 2021 e ottenuto i due decisivi punti in singolare contro il Giappone.
In doppio, in base al ranking l'unico Top 100 a disposizione di Soderling è il 27enne Andre Goransson che ha giocato gli ultimi tre incontri in nazionale con tre partner diversi: il 45enne Robert Lindstedt, Markus Eriksson e Dragos Nicolae Madaras.
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