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Eventi internazionali

Davis Cup Finals - Germania doppio brivido, Spagna ok senza Alcaraz

Ad Amburgo la sfida tra i padroni di casa senza Zverev e i francesi del “dopo-Tsonga” si decide al tie-break del terzo set del doppio. Ora i transalpini si giocano tutto contro l’Australia

di | 14 settembre 2022

Krawitz e Puetz, di spalle, hanno deciso la sfida tra Germania e Francia battendo Mahut e Rinderknech (Foto Getty Images)

Krawitz e Puetz, di spalle, hanno deciso la sfida tra Germania e Francia battendo Mahut e Rinderknech (Foto Getty Images)

Tedeschi in tripudio, francesi al tappeto ad Amburgo. Ma la differenza è stata il soffio di un gioco, decisivo, il tie-break del terzo set del doppio, vinto 7-1 da Krawietz e Puetz su Mahut e Rinderknech.

Germania–Francia è una classica in tutti gli sport: nel tennis i transalpini hanno un pizzico di tradizione e forza in più dei tedeschi, in virtù dello Slam ospitato al Roland Garros, ma il loro primo faccia a faccia in Coppa Davis è datato 1913. Si giocò a Wiesbaden e vinsero gli alfieri di Germania 4-1. Quest’edizione 2022 di una rivalità storica, ospitata al Rothenbaum di Amburgo, è stata decisamente in tono minore: i tedeschi privi di Alaxander Zverev si sono dovuti affidare a due bravi professionisti e niente più come Jan-Lennard Struff e Oscar Otte, n. 135 e n. 52 del mondo.

La Francia a sua volta attraversa un periodo di transizione. La generazione dei Tsonga, Simon, Monfils e Gasquet è andata in pensione (i primi due) o è romai agli ultimi fuochi, e i giovani (Moutet, Humbert, Gaston, ecc. ecc.) sono ancora acerbi. Così il capitano Grosjean si deve affidare a sua volta a due elementi di buona ma non eccelsa caratura: Benjamin Bonzi, n.53, e Adrian Mannarino, n.47.

Il capitano tedesco Kohlmann con Jan-Lennard Struff (Foto Getty Images)

Il loro confronto della seconda giornata era molto delicato: perdere significava rischiare grosso, vista la solidità mostrata dall’Australia nella prima giornata con un Belgio tutt’altro che disprezzabile.

Così ne è venuto fuori un confronto non proprio bello sul piano tecnico ma molto teso, con la tifoseria di casa impegnata a sostenere rumorosamente i ragazzi del capitano Kohlmann

Struff contro Bonzi, il confronto tra i numeri due, è stata la partita della paura. Equilibrio con un’altalena di colpi vincenti ed errori nei momenti meno opportuni che si è protratta fino al terzo set.

A quel punto c’è stata anche un’altalena di break e contro break: il francese è salito 3-1 ma poi si è fatto rimontare con Struff in grado servire per il 5-3. Altro passaggio a vuoto del tedesco con Bonzi che pareggiava. A quel punto entrambi sembravano incapaci di chiudere il match. Alla fine era Struff che “si strappava il servizio” e chiude con un ace dopo due ore e 14 minuti: 6-4 2-6 7-5.

Adrian Mannarino (Getty Images)

Spazio subito dopo al match tra due dei top 100 con il tennis più atipico: il lungo e secco Oscar Otte e il calvo mancino Adrian Mannarino. Gesti personalissimi, anticipo imprevedibile da parte del francese; servizio difficile da leggere tirato dal tedesco. Mannarino in questo momento è però più solido: ha vinto il secondo titolo della sua carriera quest’anno a Winston-Salem, alla vigilia degli Us Open. Così, senza una sbavatura ha spento le velleità di Otte in 1 ora e 21 minuti: 6-4 6-3 e la decisione è stata rimandata al doppio. 

Sulla carta Mahut/Rinderknech e Krawietz/Puezt si equivalevano ma i tedeschi avevano già brillato lo scorso anno in Coppa Davis, risultando più volte decisivi nel percorso che aveva portato i tedeschi fino alla semifinale. Sono partiti bene e poi semi-sprofondati, causa soprattutto una serata non splendida di Tim Puetz. La coppia, comunque sostenuta da un Krawietz sempre attento a trovare il varco giusto, è arrivata a trovarsi sotto di un break al terzo set, anche perché il 40enne Mahut ha giocato una partita all’altezza del suo Career Grand Slam. Sospinta dal pubblico è riuscita a guadagnarsi l’opportunità del tie-break e lì è sprofondato Rinderknech ed è resuscitato Puetz.

La Germania respira e riposa un giorno. La Francia torna subito in campo contro l’Australia e rischia di trovarsi subito fuori dai giochi.

Gruppo C - Amburgo

Australia – Belgio 3-0

J. Kubler (Aus) b. Z. Bergs 6-4 1-6 6-3

A. De Minaur b. D. Goffin 6-2 6-2

Ebden/Purcell b. Gille/Vliegen 6-1 6-3

Germania – Francia 2-1

J-L. Struff (Ger) b. B. Bonzi 6-4 2-6 7-5

A. Mannarino (Fra) b. O. Otte (Ger) 6-4 6-3

K.Krawietz/T.Puet – N.Mahut/A.Rinderknech 6-2 3-6 7-6(1)

 

Classifica

La Spagna soffre ma vince senza Alcaraz

L’Italia risparmia Sinner? E allora la Spagna fa riposare Alcaraz, arrivato ieri a Valencia meno di 48 ore dopo il trionfo agli Us Open. Eclatante il fatto che così facendo il capitano Sergi Bruguera rischia grosso: Alberto Ramos-Vinolas, n.40 del mondo, se la deve vedere con Laslo Djere che vale di più del suo n.66. E anche Roberto Bautista Agut, 34 anni e n.21, è tutt’altro che al sicuro contro un emergente come Miomir Kecmanivic, che gioca bene sui campi duri, è 11 anni più giovane del rivale spagnolo ma già n.33 della classifica mondiale.

L’inizio è subito in salita per i padroni di casa: tra due specialisti della terra rossa è Djere che parte meglio e prende il largo nel primo set. Ramos, “con quella faccia triste come una salita”, si è però messo lì a soffrire, a risalire un punto alla volta e ha raddrizzato un match maratona chiuso 2-6 76(5) 7-5 dopo 2 ore e 54 minuti.

Un bel regalo per Bautista Agut che può scendere in campo con Kecmanovic, allievo da quest’anno di David Nalbandian, con meno pressione addosso.

Una situazione che si è rivelata fondamentale per le coronarie del pubblico di Valencia, considerato che al bravo Roberto sono stati necessari due tie-break, entrambi chiusi con lo scarto minimo per dare la vittoria alla Spagna. Il match durato 2 ore e 16 minuti e si è chiuso 7-6(5) 7-6(5) per il nativo di Castellon del La Plana, pochi chilometri proprio da Valencia.

Ora la Serbia, se vuole guadagnarsi la qualificazione ai qurti ( con la speranza di poter schierare a novembre Novak Djokovic, deve vincere sia subito con la Corea del Sud, sia sabato con il  Canada di Felix Auger-Aliassime)

Gruppo B – Valencia

Canada – Corea del Sud 2-1

V. Pospisil b. Seong-Chan Hong 4-6 6-1 7-6(5)

Soonwoo Kwon b. F. Auger-Aliassime 7-6(5) 6-3

Pospisil /Auger-Aliassime b. J.Nam/M.Song 7-5 5-7 6-3

Spagna – Serbia 2-0

A.Ramos-Vinolas (Spa) b. L.Djere 2-6 7-6 (5) 7-5

R. Bautista Agut (Spa) b. M. Kecmanovic 7-6(5) 7-6(5)

 

Classifica

 


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