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Eventi internazionali

Il coro dell'Armata russa: "La vittoria di un gruppo fantastico"

La squadra che, a causa dei noti problemi legati al doping di stato, è stata rinominata RTF (Russian Tennis Federation), trionfa nell'edizione del ritorno, dopo la sospensione per la pandemia. "Siamo un team - dice Medvedev - in grado di fare grandi cose".

di | 05 dicembre 2021

L'orgoglio dei russi 'campioni del mondo' sta nelle parole e nei gesti di due ragazzi che dalla Russia sono andati via, per diventare professionisti. Ma che al loro Paese restano legati più che mai, anche senza inno nazionale, anche senza bandiera. Anzi, forse le sanzioni per il presunto doping di stato hanno dato una motivazione in più a Daniil Medvedev e ad Andrey Rublev, sostanzialmente perfetti nelle partite che contavano di più: semifinale e finale.

DANIIL MEDVEDEV

“Sono contento per me, ma soprattutto sono contento per i miei compagni, perché questa è una vittoria della squadra, che ognuno di noi si è meritato. Nel gruppo abbiamo creato una bellissima atmosfera e questo ci ha spinto verso il titolo”.

“Sapevo che Marin Cilic sarebbe stato un avversario difficile, il primo set si è risolto al tie-break che è sempre una lotteria, si decide su pochi punti. Poi nel secondo sono riuscito a fare il break, ma è stato un match complicato perché lui serve bene e strappare il servizio non è mai semplice”.

Davis Cup e Atp Cup? Sono entrambi grandi eventi, ma la Davis ha più storia. Entrambi sono importanti per il tennis, sono contento che le abbiamo vinte tutte e due”.

“Il pubblico di Madrid? In generale ho avuto una bella relazione con loro, a parte i festeggiamenti dopo la semifinale... In finale c'è stata una bella atmosfera, con tanti croati ma con tanta emozione anche per noi”.

"Tutto deve cambiare a un certo punto. Per me è difficile parlare della vecchia Davis e compararla con la nuova. So solo che per noi è importante aver vinto con questa formula, con tanti campioni in gara, come Novak Djokovic".

ANDREY RUBLEV

“Mi ricordo che ero bambino e ho visto la vittoria della Russia in Davis nel 2006 in televisione”.

"Normalmente non abbiamo tanto tempo da spendere in gruppo nel Tour, invece alle Olimpiadi e in questi eventi a squadre stiamo insieme sempre: ci danno una grande chance per conoscerci e costruire dei bei ricordi in futuro”.

"Avevo molta pressione nel mio incontro, il mio avversario ha giocato benissimo per tutto l'evento e anche contro di me si è confermato. Ma sono riuscito a chiudere in due set, giocando un buon tennis".

SHAMIL TARPISCHEV (CAPITANO)

Ero capitano anche quando giocava Metreveli e fin da quell'epoca avevamo grandi giocatori. Non mi sorprende che ce ne siano ancora oggi. Ci piace giocare a Madrid, perché non tornare qui anche l'anno prossimo? Ma la Russia avrebbe una possibilità di ospitare almeno un girone, perché no".

Di tutt'altro umore il team croato, che però rimane autore di una Davis straordinaria. Le vittorie sull'Italia e sulla Serbia hanno fatto sperare in un'impresa fermatasi solo di fronte al muro russo.

MARIN CILIC

“Daniil ha servito molto bene lungo tutto il match, le statistiche del primo set però dicevano che avevo vinto più punti di lui nello scambio. Peccato perdere quel primo parziale, come un peccato era stato aver perso gli altri due a Torino e qui a Madrid contro Sinner e Djokovic. Siamo dispiaciuti di non essere riusciti a portare almeno un punto per far giocare i nostri doppisti”.

“Ho giocato in modo intelligente, ho disputato un buon match, ma lui è al vertice del ranking e non è certo un caso, visto che ha vinto gli Us Open e tanto altro. Parliamo di un giocatore eccezionale".

Abu Dhabi per il 2022? Potrebbe essere un'idea visto che i Mondiali di calcio si giocheranno a Doha, non lontano. E si potrebbero portare al tennis i fans del calcio. Tra Torino e Madrid abbiamo avuto molti tifosi al seguito, e devo dire che anche questo nuovo format per noi ha funzionato alla grande”.

BORNA GOJO

“Sono molto contento di queste due settimane della Davis, è stata una grande esperienza. Ho bisogno però di essere più solido e più concentrato in ogni match, spero che la prossima stagione a livello individuale vada meglio di questa”.


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