Djokovic infortunato al polso: la decisione sulla programmazione

Novak Djokovic ha ammesso di aver giocato la Laver Cup con un dolore al polso destro. Il problema, non così grave da impedirgli di giocare, si è comunque fatto sentire nella sfida che il serbo ha perso contro il canadese Felix Auger-Aliassime nella terza e ultima giornata della Laver Cup.

"Ho avuto problemi per gli ultimi quattro, cinque giorni. Ho cercato di tenerlo sotto controllo ma oggi non ci sono riuscito" ha detto dopo la partita, che ha contribuito alla prima sconfitta del Team Europa nella storia della manifestazione.

"Non riuscivo a servire con la velocità e la precisione che avrei desiderato. E questo ha avuto un impatto su tutto il mio gioco" ha aggiunto Djokovic, sceso in campo in singolare e in doppio sia sabato sia oggi alla O2 Arena di Londra.

Djokovic comunque non ha tolto meriti al canadese per la vittoria, la sua prima in carriera contro il serbo. "Felix ha servito benissimo, è stato eccezionale e anche molto solido da fondo. Ha sicuramente meritato di vincere" ha spiegato.

Djokovic infortunato, gli effetti sulla programmazione

Il problema al polso, ha spiegato Djokovic, per ora non cambia i suoi piani. L'ex numero 1 del mondo non pensa di cancellarsi dal suo prossimo impegno, il Tel Aviv Open della prossima settimana, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX, la piattaforma digitale della Federazione Italiana Tennis. 

Dopo il torneo israeliano, il suo primo torneo ATP dopo il trionfo a Wimbledon, il programma di Djokovic prevede poi l'ATP 500 di Nur-Sultan, la capitale del Kazakistan, e il Masters 1000 di Parigi-Bercy. "Vediamo se resterà così o se cambierà qualcosa" ha dichiarato Nole. 

Il serbo ha un obiettivo chiaro. "Voglio esserci a Torino [per le Nitto ATP Finals] - ha concluso -. Per farcela devo chiudere nei primi 20 della Race, in quanto campione Slam. E adesso sono numero 15. Per ora, comunque, penso a fare il massimo nelle prossime settimane".